Rugby – Termina con un 0-17 in favore della Scozia il terzo match di Guinness Sei Nazioni dell’Italia, che davanti a quasi 55000 persone dell’Olimpico non riesce ad imporsi sugli ospiti.
Nonostante il risultato negativo, l’Italrugby ha mostrato una solida difesa che ha impedito più e più volte agli scozzesi di marcare e trovare punti, mostrando anche la volontà di non arrendersi mai e di non mollare la partita nonostante le difficoltà.
La Scozia tenta di muovere lo score per prima al 9’, con un calcio piazzato di Hastings che non trova i pali. Buona difesa dell’Italia che recupera il pallone a centrocampo con Mattia Bellini: l’ala azzurra, con una grande accelerazione, arriva nei 22 avversari e trova il sostegno dei compagni, che permette agli Azzurri di dare continuità all’azione. Questo segna l’inizio di dieci minuti di pressione italiana, che terminano però con la meta di Stuart Hogg che, dopo aver mancato la trasformazione con Hastings, fa 0-5. Gli ospiti ci riprovano al 28’ con Price, ma l’arbitro annulla dopo aver consultato il TMO. Dieci minuti dopo l’Italia ha la possibilità di accorciare le distanze con un calcio piazzato, ma il calcio di Tommaso Allan va ad infrangersi sul palo sinistro. Dopo un’altra azione in attacco degli scozzesi, vanificata dalla difesa azzurra, l’arbitro O’Keeffe fischia la fine del primo tempo, che si conclude sullo 0-5 La Scozia riparte subito all’attacco, trovando la prima marcatura con Harris ed allungando la distanza sullo 0-10. Gli azzurri di Smith non si fanno spaventare e ripartono subito all’attacco, con le due ali Matteo Minozzi e Mattia Bellini che sfondano la difesa avversaria e si portano fino ai 22m della Nazionale del Cardo. Il gioco rimane statico per buona parte dela seconda metà di gara, con entrambe le formazioni che si alternano in attacco e difesa. Al 70’, però, l’arbitro O’Keefee, dopo essersi consultato con il TMO, dà cartellino giallo a Federico Zani per tip tackle, che esce lasciando i compagni in quattordici fino alla fine della gara. Gli avversari ne approfittano e realizzano al 79’ l’ultima marcatura di giornata, firmata Hastings, con cui termina la partita sullo 0-17.
Prossimo impegno nel Guinness Sei Nazioni per l’Italia sarà l’8 marzo, all’Aviva Stadium, per l’incontro con l’Irlanda.
A margine della terza partita del Guinness Sei Nazioni 2020, il capitano Luca Bigi e l’head coach dell’Italia Franco Smith si sono ritrovati nella sala stampa dell’Olimpico per rispondere alle domande dei giornalisti presenti.
“Abbiamo giocato con una Scozia che era alla ricerca della sua prima vittoria nel Torneo – ha esordito Franco Smith – mentre noi siamo solamente all’inizio di un nuovo ciclo. Personalmente, nonostante stia ancora imparando a conoscere tutta la squadra, non mi sento di dire che sia stata una performance negativa: abbiamo fatto 250 placcaggi e combattuto alla pari soprattutto in mischia ed in maul. Certo, abbiamo creato diverse opportunità che non abbiamo concretizzato, ma questo è solo l’inizio di un processo di miglioramento e di rinnovamento.”
Anche capitan Luca Bigi è dello stesso avviso: “Sicuramente dovevamo essere più performanti nei momenti in cui siamo stati messi in difficoltà dalla Scozia. Ci siamo creati molte opportunità ma abbiamo concretizzato poco e loro hanno approfittato proprio di queste nostre problematiche soprattutto quando nel gioco a terra”.
Gli azzurri sono usciti malconci anche fisicamente dalla sfida. Lo staff medico della Nazionale Italiana Rugby ha rilasciato il seguente check-medico a conclusione della terza giornata del Guinness Sei Nazioni 2020 giocata contro la Scozia il 22 febbraio allo Stadio Olimpico di Roma.
Marco Riccioni in seguito ad un placcaggio ha subito un trauma cervicale che non gli ha concesso di terminare la partita. In seguito agli accertamenti svolti nella serata non sono state riscontrate fratture. La situazione legata al pilone del Benetton Rugby verrà valutata nei prossimi giorni.
Marco Lazzaroni in seguito ad uno scontro di gioco ha subito una frattura orbitale all’altezza dello zigomo sinistro. I tempi di recupero verranno stabiliti nei prossimi giorni e il giocatore proseguirà il percorso riabilitativo presso il proprio club di appartenenza.
Frattanto giungono notizie sul probabile rinvio della trasferta azzurra in Irlanda per il caso Coronavirus.