RUGBY – DOMENICA SECONDA TRASFERTA: BIGI E COMPAGNI A PARIGI CONTRO LA FRANCIA

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RUGBY – Cardiff – Il Principality Stadium di Cardiff si conferma fortezza inespugnabile per l’Italia. Il rugby italiano inizia il cammino del 2020 nella Coppa delle Sei nazioni con una sonora sconfitta in Galles.

In vent’anni di Guinness Sei Nazioni e undici visite nella capitale gallese, un solo risultato utile datato 2006 per gli Azzurri: nel turno inaugurale del Torneo, i Dragoni hanno centrato la loro decima vittoria interna sulla Nazionale, portando a ventitré la serie di sconfitte consecutive italiane nella competizione-simbolo del rugby continentale.

 

Se il buongiorno si vede dal mattino sarà un altro torneo avaro di soddisfazioni. Eppure, nonostante tutto la trasferta in Galles rimanda qualche buona sensazione: si è visto il carattere, la determinazione, un’aggressività in difesa che a lunghi tratti ha funzionato. Promossi i giovani e su tutti Cannone, che viene dal campionato di Eccellenza. Bene anche Zilocchi e Riccioni.

Il ‘doppio play’ voluto dal ct non ha regalato molte emozioni perché gli azzurri hanno terribilmente patito i punti di incontro: i pochi palloni vinti uscivano troppo lentamente dai raggruppamenti perché la linea arretrata potesse mettere in difficoltà gli esperti Dragoni. Hanno passato tanto (199 volte contro le 169 degli altri) ma raramente avanzando. In difesa, i nostri hanno placcato come pazzi (col 90% di successo) ma gli avversari erano troppo veloci e con improvvise alternative di gioco che hanno sfiancato gli azzurri.

Se vogliamo guardare il bicchiere pieno la nuova Italrugby di Smith e Bigi, più giovane e con meno “stranieri” rispetto al passato non molla mai e questo ci piace e molto!

Quanto alla cronaca della partita: finisce 42-0 per i campioni in carica la prima giornata nel giorni del debutto sulle rispettive panchine di Wayne Pivac e Franco Smith.

Il Galles è subito in avanti, buona la difesa italiana sui canali centrali ma l’arbitro Pearce fischia fuorigioco e Biggar converte da facile posizione, smuovendo il risultato.

Interessante la reazione italiana, ma Bellini è fermato a cinque metri dopo un attacco in velocità degli Azzurri.

L’Italia rischia al decimo su errore di controllo di Minozzi in difesa, Biggar allunga dalla piazzola e non sbaglia nemmeno al quindicesimo, dopo che Pearce fischia ancora una volta contro Bigi e compagni per uno sgambetto di Lovotti su Halfpenny.

Ancora un tenuto a terra in attacco dell’Italia, tre minuti dopo, spiana la strada alla prima meta gallese: Biggar risale il campo, dalla penaltouche i padroni di casa allargano e Adams segna alla bandiera. 14-0.

Poco prima della mezzora ancora Pearce sanziona Bigi per un placcaggio alto, Biggar porta i suoi appena fuori dai cinque metri, poi dopo il crollo del maul inventa un assist in mezzo alle gambe per la doppia di Adams: 21-0 e gara in cassaforte per i campioni in carica, che nel finale di primo tempo non concretizzano altre due chiare azioni da meta.

L’ultimo attacco della prima frazione di gioco però è di Bigi e compagni, che però da maul vengono sospinti fuori a cinque metri dalla meta. Si va a riposo sul 21-0 per la squadra di casa.

Bigi e compagni non si arrendono e l’avvio di ripresa si li vede per lunghi tratti nella metà campo avversa, con il capitano azzurro che dopo una maul da penaltouche si stacca cercando la percussione individuale, fermato a pochi metri dalla linea. Il Galles si salva e allontana la pressione e lo stesso accade al quarto d’ora, quando capitan Jones sigilla ancora una volta un punto d’incontro italiano, per l’ennesimo turnover a favore dei rossi.

L’Italia non vuole mollare, ma fatica a mantenere il possesso mentre si entra nell’ultimo quarto di gara e, subito prima del sessantesimo, Tompkins appena entrato scrive la parola fine sul match con un’accelerazione bruciante in mezzo al campo dopo un pallone recuperato da Tipuric: 28-0.

Galles si vede annullare la meta del bonus con North al 23’ per un impercettibile in avanti dopo una verifica del TMO, il ritmo va via via scemando ma il pallino del match resta nelle mali di Jones e compagni, che cozzano a lungo contro la retroguardia azzurra alla ricerca della quarta marcatura, che arriva proprio con North a quattro minuti dalla fine. Halfpenny trasforma il 35-0, sigillando la prima giornata del Torneo.  L’ultimo assalto è italiano, ma si conclude con l’ennesima perdita di possesso e Adams trova a rtempo scaduto la meta – trasformata da Halfpenny – del 42-0 finale.

E’ stata una partita dura che ci è scivolata dalle mani. C’è tanto rammarico. Vogliamo rifarci, è scontato. Con Franco stiamo lavorando duro – ha dichiarato Mattia Bellini – e oggi meritavamo qualcosina in più. Analizzeremo in modo minuzioso la partita nei prossimi giorni”.

“Siamo riusciti a creare delle occasioni senza finalizzare. Abbiamo commesso errori che ci sono costati caro: adesso tutti dobbiamo alzare subito l’asticella senza spegnerci dopo le prime difficoltà. Cose positive in questa partita ci sono, anche se il risultato evidenzia altro. Sta a noi ora cambiare immediatamente rotta già  dalla prossima partita” ha concluso l’ala delle Zebre e della Nazionale.

“Non siamo stati perfomanti come dovevamo. Abbiamo cercato di creare occasioni seguendo il nostro gioco – ha esordito Leonardo Sarto – senza riuscire a finalizzare. Ci siamo fatti sorprendere nei punti di incontro”.

“L’atmosfera qui è incredibile. Sono felice di essere qui, ma c’è amarezza in questo ritorno: non era il risultato che ci aspettavamo. Siamo sicuri del nostro gioco e vogliamo continuare sulla strada che abbiamo iniziato. Dobbiamo aver fiducia e sistemare tutte quelle situazioni che non hanno funzionato ieri” ha concluso l’ala di Benetton e Italrugby.

“L’analisi video è importante per valutare se la squadra è riuscita a mettere in atto il piano di gioco preparato – ha esordito Giampiero De Carli, allenatore degli Avanti dell’Italia – o se la squadra ha cercato di portarlo a termine. In ogni caso, si cerca di far notare le cose positive e quelle un po’ meno dove bisogna andare a correggere. Anche se tu non riesci a raggiungere il massimo dell’obiettivo, in questo modo hai la possibilità nella volta successiva di andare a migliorare alcune situazioni che non hanno funzionato al meglio. Questo il vero obiettivo dell’analisi video”.

“Il focus per la riunione di oggi è improntato su varie situazioni: fasi statiche, difesa, punti di incontro. Tutto quello che è possibile analizzare per migliorare le prestazioni in vista delle prossime partite. Ci crediamo e vogliamo farlo nel massimo delle nostre possibilità”.

Passaggio sull’esordio contro il Galles: “E’ stata una partita dura e lo sarà per tutte le squadre che giocheranno contro il Galles. Abbiamo avuto buone occasioni per mettere punti sul tabellino e non le abbiamo sfruttate. Dobbiamo essere più cinici. A questo livello, in un torneo come il Sei Nazioni, ogni azione può avere la sua importanza nell’economia di una partita” ha concluso De Carli.




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