Pallanuoto – Una sconfitta prevedibile quella dell’Ortigia contro la corazzata Recco, ma una prova molto buona per i ragazzi di Stefano Piccardo, capaci di fare un’ottima difesa, annullando molte superiorità numeriche degli avversari e tenendo in equilibrio tre dei quattro parziali di gara. In finale va il Recco, mentre i biancoverdi aretusei si preparano ad affrontare la finale del 3° e 4° posto di domani, alle 14, contro la perdente dell’altra semifinale tra Brescia e Sport Management. Poi si potrà nuovamente pensare al campionato, per provare a vivere un’altra entusiasmante ultima parte di stagione.
Si segna solo in superiorità nel primo quarto: Velotto e Molina superano Caruso, Farmer insacca alle spalle di Bijac a venti secondi dalla sirena. La Pro Recco scappa nei successivi otto minuti piazzando un parziale di 4-0 (doppietta di Filipovic, Aicardi e Molina) che conduce le squadre all’intervallo lungo sul 6-1.
Prima metà di terzo tempo che ha come protagonisti Renzuto Iodice e Giacoppo, entrambi a segno due volte. Divario che rimane invariato fino alla sirena perché prima Espanol, e poi Di Fulvio, in gol con l’uomo in più, portano le squadre all’ultimo atto di gara sul 9-4.
Otto minuti conclusivi senza scossoni, Di Fulvio sbaglia un rigore, ma le distanze si allungano ulteriormente; Filipovic sigla la sua terza rete (è lui il miglior marcatore biancoceleste di giornata) e Rudic concede qualche spicciolo di gara a Massaro: allo Stadio del Nuoto finisce 13-7.
Domani, in diretta su Rai Sport Hd, la finale che mette in palio il primo trofeo di stagione.
Commento del tecnico dell’Ortigia Stefano Piccardo: “Sono molto soddisfatto. Abbiamo fatto un’ottima partita difensiva, facendo quasi tutto quello che avevamo preparato, compreso qualche movimento in attacco per portare Filipovic dall’altro lato e dargli meno cattiveria. Abbiamo un po’ pagato a metà del secondo tempo, ma ci sta, perché loro hanno un ritmo impressionante e molti cambi. Però sono veramente contento. Domani ci aspetta un’altra partitaccia. Sarà più difficile, perché hai due giorni di stanchezza e soprattutto perché giocare con il Recco è molto dispendioso, a livello fisico e mentale”.
Dopo la finalina di domani, testa al campionato, dove l’obiettivo e di provare a confermare il quarto piazzamento dello scorso anno: “Dobbiamo migliorarci anno dopo anno – conclude Piccardo – cercando di arrivare ad occupare stabilmente un posto tra le prime sei squadre in Italia, perché credo che abbiamo tutte le carte in regola per farlo”.