PALLANUOTO – SETTEBELLO – L’ITALIA SI FERMA DAVANTI A VAR E RIGORI

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SETTEBELLO – L’Italia perde 12-10 contro l’Ungheria dopo i tiri di rigore. Si ferma dai cinque metri il cammino degli azzurri nel torneo olimpico di Parigi 2024. Gara dura e accesa alla Défense Arena, con un esito amaro per il Settebello di Alessandro Campagna. I vice campioni del mondo e bronzo continentale in carica sfoderano una prestazione maschia, ma i magiari hanno nel portiere Vogel e in Manhercz, autore di cinque reti, le loro armi letali. I magiari, bronzo a Tokyo 2020 e oro iridato a Fukuoka 2023, sfideranno la Croazia nella semifinale.

La partita è fortemente condizionata dall’espulsione di Francesco Condemi, che aveva realizzato il gol del temporaneo 3-3. L’arbitro Miskovic, dopo un lunghissimo consulto con gli altri ufficiali di gara, ha annullato la rete, espulso Condemi per gioco violento (con relativa inferiorità azzurra per quattro minuti) e assegnato il rigore all’Ungheria. Tuona il Presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli: “La decisione arbitrale che ha coinvolto Condemi è scandalosa. Ha falsato una partita olimpica vista da milioni di persone che si staranno domandando come sia possibile un atto di totale incompetenza. L’utilizzo del VAR dovrebbe garantire certezze, invece ha falsato una partita che sarebbe potuta essere una straordinaria vetrina per la pallanuoto internazionale. Quello che è accaduto è inaccettabile e la componente arbitrale dovrebbe ravvedersi. Desidero rivolgere i complimenti alla squadra, staff e giocatori, che avrebbero meritato di accedere alle semifinali per la qualità del gioco espresso. Il Settebello conclude un quadriennio comunque meraviglioso e coronato, tra l’altro, da due argenti mondiali”.
“Non voglio pensare alla malafede – commenta il ct Campagna – Scientificamente è impossibile il gioco violento quando un giocatore tira. È impossibile perché tu stai tirando, sei concentrato, fai il gesto e non puoi poi colpire l’avversario dopo un centesimo di secondo. È stata una decisione inaccettabile. Forse il fatto che c’è stato il sangue, ma ci si può tagliare anche con una ditata”. Sulla prestazione del Settebello Campagna asserisce: Dall’espulsione in poi abbiamo giocato una partita epica, straordinaria, meravigliosa. Cuore, determinazione, testa, coraggio: c’era tutto e mi dispiace. Tra l’altro i tiratori migliori hanno sbagliato i rigori, però purtroppo è capitato. Questo è lo sport. È difficile da accettare. Avessimo perso ai rigori una partita senza episodi del genere probabilmente avrei analizzato anche le piccole debolezze o errori che abbiamo commesso. Recuperare una partita del genere e indirizzarla sui binari della vittoria penso che sia una cosa straordinaria. Non posso dire niente ai ragazzi. L’unica cosa che posso dire è che sono veramente orgoglioso di essere il loro allenatore”.
Il Settebello dovrà accontentarsi delle posizioni valide per il quinto posto: tornerà in vasca venerdì contro la Spagna per la semifinale. Gli azzurri ritroveranno gli iberici in una competizione internazionale dopo la semifinale mondiale dello scorso 15 febbraio (succeso per 8-6 dell’Italia). Nell’altro confronto precedente, la semifinale degli Europei di Zagabria del 14 gennaio scorso, la Spagna vinse 7-4 per poi andarsi a laureare campione d’Europa per la prima volta nella sua storia.

Italia-Ungheria 10-12
Italia: Del Lungo, Di Fulvio 3, Velotto 2, Gianazza, Fondelli, Condemi, Renzuto Iodice, Echenique 3, Presciutti 1, Bruni, Di Somma, Iocchi Gratta, Nicosia. All. Campagna.
Ungheria: Vogel, Angyal, Manhercz 5 (2 rig.), Molnar, Vamos, Nagy, Zalanki 3, Fekete 1, Vigvari, Varga, Jansik, Harai, Banyai. All. Varga.
Arbitri: Alexandrescu (ROU) e Miskovic (MNE).
Note: parziali 2-3, 0-1, 5-2, 2-3. Tempi regolari conclusi 9-9. Espulso per gioco violento Condemi a 5’36” del secondo tempo. Uscito per limite di falli Molnar a 6’20” del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 4/10 + 2 rigori falliti (Fondelli colpisce il palo a 3’07” nel primo tempo sul risultato di 1-0 per l’Ungheria; Vogel para a Fondelli a 3’45” del quarto tempo sul punteggio di 8-8) e Ungheria 3/14 + 2 rigori. Ammonito il tecnico Campagna a 6’20” del quarto tempo. Ai rigori si alternano in porta Del Lungo e Nicosia. Sequenza dei rigori: Varga parato da Del Lungo, Di Fulvio parato da Vogel; Vamos gol, Fondelli parato; Zalanki gol, Presciutti gol; Fekete parato da Nicosia, Di Somma parato; Manhercz gol.

CRONACA. Partenza in salita per l’Italia, costretta nel primo parziale a ricucire due volte il doppio vantaggio dei magiari. In apertura Vogel è reattivo sul tiro in superiorità da parte del capitano Di Fulvio. L’Ungheria sblocca le marcature dopo due minuti di gioco con il tiro vincente di Manhercz (1-0) che poi raddoppia dai cinque metri. Occasione per il Settebello: Fekete commette fallo da rigore su Di Somma, ma Fondelli colpisce il palo. L’Italia accorcia le distanze con il tiro di Velotto (2-1) allo scadere dell’azione in sei contro cinque. L’Ungheria torna sul doppio vantaggio con Manhercz (3-1) che piega le mani di Del Lungo; il lungolinea perfetto di Velotto in parità numerica ristabilisce il -1 per gli azzurri. Ungheria avanti 3-2 alla fine del primo periodo.
Nel secondo tempo le squadre si allungano. Tanta tensione in acqua, diverse le trattenute segnalate. Del Lungo effettua due grandi interventi sempre sul mancino Vamos ed è attento sul colpo di Jansik. L’Italia impatta con un tiro poderoso di Condemi, ma dopo un lungo consulto del Var l’arbitro Miskovic annulla la rete per un colpo su Jansik da parte del sei azzurro, che viene espulso per gioco violento. Il pubblico rivede l’azione sul maxischermo e contesta la decisione. Italia in inferiorità per quattro minuti e rigore per i magiari, che Manhercz (4-2) trasforma. Dopo la prima metà di gara l’Italia è in svantaggio di due reti.
Gli azzurri non si fanno condizionare, tengono botta e non subiscono reti nei quattro minuti con l’uomo in meno. Anzi, aprono un break di quattro reti. Nel terzo tempo la saetta di Di Fulvio (4-3) in inferiorità dimezza lo svantaggio. Il Settebello è lucido e tramuta la rabbia agonistica in energia positiva. La diagonale del mancino Echenique in controfuga pareggia i conti (4-4), poi da distanza siderale confeziona il gol (5-4) del sorpasso. Di Fulvio piazza la diagonale che vale il massimo vantaggio, 6-4, dell’Italia. L’Ungheria torna a segnare dopo nove minuti di digiuno con il mancino di Zalanki (7-6) in extraplayer, ma i magiari devono fare i conti con il capitano Di Fulvio che con una mezza finta mette a sedere tutti e insacca il 7-5 dell’Italia. La bordata di Zalanki (7-6) griffa il sesto centro ungherese. L’Italia conduce 7-6 dopo tre tempi.
Nell’ultimo quarto Echenique (8-6) beffa per la terza volta Vogel sullo stesso angolo ed è di nuovo doppio vantaggio azzurro. Reazione dell’Ungheria che ristabilisce la parità: segnano Fekete, di furbizia con un tiro a rimbalzo, e Zalanki per il temporaneo 8-8. L’Italia ha la palla del vantaggio: Vogel commette un fallo da rigore su Fondelli, ma il portiere ungherese lo respinge allo stesso Fondelli. Gol mancato, gol subito per l’Italia. Manhercz (9-8) firma il quinto centro personale per il sorpasso magiaro. Campagna chiama il timeout e detta lo schema in superiorità. La botta micidiale di Presciutti (9-9) ristabilisce l’equilibrio nel punteggio. Controfuga magiara nei secondi finali, ma Del Lungo è monumentale sul tiro a colpo sicuro di Jansik. I tempi regolamentari si concludono sul 9-9. Il quarto di finale si decide ai rigori. Nell’Italia si alternano i due portieri. Del Lungo devia il penalty di Varga, Nicosia ipnotizza Fekete. Dall’altra parte Vogel fa la differenza respingendo su Di Fulvio, Fondelli e Di Somma, mentre Manhercz sigla il gol che spedisce l’Ungheria in semifinale.

Calendario e risultati

FASE A GIRONI all’Aquatics Centre
Girone A: Grecia 11, Italia 11, Stati Uniti 9, Croazia 9, Montenegro 5, Romania 0.
Girone B: Spagna 15, Australia 9, Ungheria 9, Serbia 6, Francia 3, Giappone 3.
1ª giornata – domenica 28 luglio
Australia-Spagna (B) 5-9 (1-2, 2-3, 1-3, 1-1)
Serbia-Giappone (B) 16-15 (4-4, 3-4, 5-3, 4-4) – ha arbitrato Colombo
Italia-Stati Uniti (A) 12-8 (4-2, 1-1, 4-1, 3-4)
Croazia-Montenegro (A) 11-8 (3-1, 2-4, 3-1, 3-2)
Francia-Ungheria (B) 12-13 (1-5, 4-4, 2-1, 5-3)
Romania-Grecia (A) 7-14 (2-4, 3-5, 1-2, 1-3)
2ª giornata – martedì 30 luglio
Australia-Serbia (B) 8-3 (1-0, 5-1, 1-0, 1-2)
Croazia-Italia (A) 11-14 (4-3, 2-3, 3-6, 2-2)
Giappone-Francia (B) 13-14 (4-4, 2-3, 3-3, 4-4)
Stati Uniti-Romania (A) 14-8 (3-3, 3-0, 4-1, 4-4)
Montenegro-Grecia (A) 16-17 dtr (4-2, 3-3, 2-3, 3-4; tr 4-5)
Spagna-Ungheria (B) 10-7 (2-1, 2-2, 4-3, 2-1) – ha arbitrato Colombo
3ª giornata – giovedì 1 agosto
Grecia-Stati Uniti (A) 13-11 (4-4, 3-2, 4-3, 2-2)
Serbia-Spagna (B) 11-15 (3-4, 3-3, 3-3, 2-5) – ha arbitrato Colombo
Francia-Australia (B) 8-9 (0-1, 3-3, 2-3, 3-2)
Italia-Montenegro (A) 11-9 dtr (2-2, 2-2, 3-3, 1-1; tr 3-1)
Romania-Croazia (A) 8-11 (0-3, 3-3, 4-5, 1-0)
Ungheria-Giappone (B) 17-10 (5-2, 4-2, 3-2, 5-4)

4ª giornata – sabato
 3 agosto
Spagna-Giappone (B) 23-8 (4-0, 6-2, 7-4, 6-2)
Croazia-Grecia (A) 14-13 (3-3, 1-3, 7-3, 3-4)
Australia-Ungheria (B) 9-8 (2-2, 2-3, 2-2, 3-1)
Montenegro-Stati Uniti (A) 7-12 (1-4, 1-3, 4-3, 1-2)
Serbia-Francia (B) 15-8 (4-2, 4-2, 4-2, 3-2)
Italia-Romania (A) 18-7 (6-2, 4-1, 5-1, 3-3)
5ª giornata – lunedì 5 agosto all’Arena La Défense
Ungheria-Serbia (B) 17-13 (2-4, 7-3, 6-2, 2-4)
Australia-Giappone (B) 13-14 (5-2, 2-4, 2-4, 4-4) – ha arbitrato Colombo
Grecia-Italia (A) 9-8 (2-2, 4-3, 0-1, 3-2)
Croazia-Stati Uniti (A) 11-14 (2-5, 3-5, 2-1, 4-3)
Francia-Spagna (B) 8-10 (1-3, 2-2, 4-2, 1-3)
Romania-Montenegro (A) 7-10 (3-3, 1-2, 1-2, 2-3)
FASE AD ELIMINAZIONE DIRETTA

Mercoledì 7 agosto all’Arena La Défense
Quarti di finale
(34) Croazia-Spagna 10-8 (2-0, 4-3, 2-2, 2-3)
(31) Grecia-Serbia 11-12 (3-3, 2-3, 4-2, 2-4)
(33) Stati Uniti-Australia 11-10 dtr (1-3, 2-2, 2-0, 2-2; tr 4-3) – ha arbitrato Colombo
(32) Italia-Ungheria 9-9 (2-3, 0-1, 5-2, 2-3; tr 1-3)
Venerdì 9 agosto all’Arena La Défense
Semifinali per il 5° posto alle 13:00 e alle 18:00
35. Grecia-Australia
36. Italia-Spagna
Semifinali per il 1° posto alle 14:35 e alle 19:35
37. Serbia-Stati Uniti
38. Ungheria-Croazia
Sabato 10 agosto all’Arena La Défense
19:35 Finale 7° posto
Domenica 11 agosto all’Arena La Défense
09:00 Finale 5° posto
10:35 Finale 3° posto
14:00 Finale 1° posto

Il Settebello per Parigi 2024. Tommaso Gianazza e Vincenzo Renzuto Iodice (AN Brescia), Alessandro Velotto (CN Marsiglia), Lorenzo Bruni e Gianmarco Nicosia (RN Savona), Francesco Condemi, Marco Del Lungo, Francesco Di Fulvio, Gonzalo Echenique, Andrea Fondelli, Matteo Iocchi Gratta e Nicholas Presciutti (Pro Recco), Edoardo Di Somma (Ferencvaros). Completano lo staff tecnico, con il commissario tecnico Alessandro Campagna, l’assistente tecnico Amedeo Pomilio, il team leader Giuseppe Marotta, il team manager Goran Volarevic, il preparatore atletico Alessandro Amato, il medico Giovanni Melchiorri, il fisioterapista Riccardo Cipolat, l’assistente video-analisi Paolo Baiardini e la psicologa Bruna Rossi. Arbitro italiano al seguito Raffaele Colombo.




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