PALLANUOTO – Archiviato l’esordio vittorioso di Bogliasco, la Css si prepara alla prima stagionale di fronte ai propri tifosi. Quello contro il Vela Nuoto Ancona sarà un debutto atipico, poiché si disputerà cinque giorni dopo rispetto alle altre partite della seconda giornata.
Alle Piscine Monte Bianco si affronteranno due squadre che, pur non essendo corazzate, non negano di essere ambiziose: Verona arriva da una bella salvezza ed è partita col piede giusto nel campionato 2019/20, mentre Ancona è una delle due neopromosse, salita in A1 vincendo nei playoff contro Bologna, ed ha messo in difficoltà sino alla fine la Florentia nella prima di campionato.
Non è un incontro qualsiasi. Le due squadre si ritrovano dopo la finale playoff promozione di due stagioni fa, terminata con il tripudio veronese e con l’amarezza dell’ambiente dorico per il fallimento di un obiettivo dichiarato. A presentarci l’incontro è stata Elena Borg, presente allora e autrice, nella decisiva gara-3, di un indimenticabile poker di marcature.
Elena, cosa ricordi dell’ultima partita di due campionati fa?
«Il primo ricordo che mi viene è la gioia a fine partita. Subito dopo arrivano le immagini del riscaldamento: un po’ a sorpresa mi sentivo tranquilla, rilassata e pronta per la sfida. E poi la memoria mi porta i primi due gol segnati: ero stata lasciata incredibilmente sola e non potevo non fare centro. Infine ricordo l’immensa fatica dopo tutte quelle partite di playoff [sei in ventuno giorni, ndr]».
Cosa vedi di cambiato in te, ad un anno e quattro mesi di distanza?
«Mi sento una persona diversa, soprattutto dal punto di vista agonistico. Dopo l’estate scorsa mi sento differente nel modo in cui mi alleno e nel quale affronto la partita: sento molta sicurezza nelle mie capacità. Tuttavia credo che se vi siano stati dei cambiamenti, andrebbe chiesto alle mie compagne invece che a me».
Ancona ha rischiato di fare punti contro la Florentia: che partita sarà questa?
«Sicuramente sarà una partita impegnativa e dovremo fare attenzione. Però è fattibile e noi dovremo assolutamente vincerla. Stiamo già pensando a qualcosa in più della salvezza, anche se questo campionato sarà talmente interessante che potremmo andare a vincere con le prime della classe quanto perdere contro le ultime. Ma secondo me dipenderà tutto da noi».
Mister Zaccaria nel dopo-Bogliasco ha parlato di una squadra forse in difficoltà fisica. Cosa ne pensi?
«Non so se fossimo in difficoltà fisica. Anche l’anno scorso avevamo faticato molto nella partita a Bogliasco e secondo me le particolarità della piscina sono un fattore. Per alcuni aspetti sembra di giocare all’aperto e questo secondo me cambia la fisicità da mettere in acqua».
Potrebbe essere un problema giocare infrasettimana, a due giorni dal match con Milano?
«Dal punto di vista della concentrazione non dovrebbe essere un problema. Più che altro sarà complicato recuperare le energie fisiche con poco tempo a disposizione. Tutto sommato, però, credo che in questo periodo siamo abituate a questo: le cinque partite in Slovacchia e le quattro in Coppa Italia ci hanno già messe alla prova».
Ormai è la quarta stagione che giochi per la Css, come ti trovi a Verona?
«Si può notare che sto bene, ho trovato una squadra che mi supporta e penso di essere fortunata. Mi mancano la consapevolezza di me stessa e il vivere la mia famiglia ogni giorno, ma Verona è una bella città, anche se devo ancora ben capire come avere a che fare con il freddo e l’umidità».