“Prima di entrare nello stadio ho urlato ai ragazzi: ‘Siete carichi?’. E mi hanno risposto con un mega urlo. Abbiamo addosso un’adrenalina incredibile, siamo tutti belli pronti per questa grande avventura”. Arianna Fontana non dimenticherà l’inaugurazione dei Giochi Olimpici di Pyeongchang, dove ha sfilato come portabandiera dell’Italia Team davanti a una delegazione di 70 persone tra atleti, tecnici e dirigenti. “E’ stato emozionante, tantissimo. Ho solo avuto qualche problema con la bandiera perchè c’era un vento assurdo” . Tra i suoi compagni di sfilata c’erano biathleti, sciatori, fondisti, specialisti del salto con gli sci, pattinatori di velocità e di figura, giocatori di curling. Tra i nomi più conosciuti spiccano quelli di Peter Fill, Christopher Innerhofer, Sofia Goggia, Federica Brignone, Chicco Pellegrino, Manuela Moelgg. “E’ stata un’emozione grandissima, adesso mi rendo conto di quello che di bello sto facendo. Con questa bandiera tra le mani non ho paura di nulla”, ha aggiunto la campionessa di short track. L’Italia ha sfilato per 59/a, dopo la delegazione dell’Iran e precedendo quella di Israele. La temperatura rigida ha poi costretto gli atleti di non fermarsi sugli spalti per seguire la fine della cerimonia. Ma le emozioni vanno subito messe nel cassetto: domani per Arianna Fontana le prime gare e lei assicura: “Darò il massimo”.
Nel freddo polare di Pyeongchang hanno dunque preso il via le Olimpiadi invernali 2018. Con l’immagine del ghiaccio al centro dello stadio e i fuochi di artificio in cielo, cinque bambini e una tigre bianca, mascotte dei Giochi e simbolo di pace, hanno dato il là alla cerimonia di apertura. Giochi di luce e coreografia con ballerini in abiti tradizionali, travestiti da fiocchi di neve o animali prima dell’ingresso della bandiera sudcoreana e dell’intonazione dell’inno nazionale.
Spazio quindi alla sfilata dei 2.925 atleti provenienti da 92 paesi (con le new entry Ecuador, Eritrea, Kosovo, Malesia, Nigeria e Singapore mai stati finora in una rassegna invernale). Lo squadrone più nutrito è stato quello degli Stati Uniti con 242 atleti (accolti in tribuna dal vicepresidente Mike Pence), seguito dal Canada (226). L’Italia ha schierato i suoi 121 atleti più due riserve, capitanati dalla portabandiera Arianna Fontana. Stadio in tripudio per l’ultima delegazione a entrare, quella mista delle due Coree, che per l’occasione ha scelto una bandiera a sfondo bianco su cui si staglia l’intera penisola in colore blu. Bandiera diversa anche per la Russia: i suoi atleti hanno sfilato dietro quella del Cio a causa delle note vicende legate al doping.
Una curiosità: A torso nudo il portabandiera di Tonga nonostante una temperatura di -10. Pita Tautatofua ha offerto alla platea mondiale dei Giochi il bis della sua ‘performance’ di Rio 2016, presentandosi con il corpo cosparso di olio .
“Due anni fa a Rio, con il primo team di sempre composto da rifugiati, il Cio ha voluto mandare un forte messaggio di speranza al mondo. Oggi, a Pyeongchang, gli atleti della Corea del Nord e della Corea del Sud, marciando insieme, inviano un fortissimo messaggio di pace”, ha detto il presidente del Cio, Thomas Bach, durante il suo discorso.
Al termine del discorso di Bach, lo spettacolo è ripreso con nuove coreografie e canzoni. Quindi è stata issata la bandiera olimpica e il presidente Moon Jae-in ha dichiarato aperta la 23esima edizione dei Giochi invernali. Quindi ha fatto ingresso nello stadio la fiaccola. L’onore di accendere il braciere olimpico è toccato alla pattinatrice Kim Yuna, oro olimpico a Vancouver e argento quattro anni dopo nel singolo femminile di pattinaggio nonché campionessa del mondo nel 2009.
Alcune curiosità sulle olimpiadi invernali.
Le Olimpiadi invernali si disputano ogni quattro anni. Dal 1994 non si tengono più nello stesso anno di quelle estive, ma negli anni pari non divisibili per quattro.
Quando il CIO venne fondato nel 1894, uno degli sport proposti per il programma fu il pattinaggio su ghiaccio. Non ci fu nessuna gara in questo sport fino alle Olimpiadi estive del 1908 a Londra, dove si disputarono quattro gare di pattinaggio di figura; Ulrich Salchow (10 volte campione del mondo) e Madge Syers (la prima pattinatrice donna di rilievo) vinsero i titoli individuali con facilità. Tre anni dopo, il conte italiano Eugenio Brunetta d’Usseaux propose al CIO di organizzare una settimana di sport invernali come parte del programma delle Olimpiadi estive del 1912 a Stoccolma.
Gli organizzatori si opposero all’idea, poiché volevano promuovere i Giochi Nordici, una competizione di sport invernali a cadenza quadriennale tra concorrenti delle nazioni nordiche. Ad ogni modo, la stessa idea venne proposta nuovamente per i Giochi del 1916, che si dovevano tenere a Berlino. Venne programmata una settimana di sport invernali con pattinaggio di velocità, pattinaggio di figura, hockey su ghiaccio e sci nordico, ma le Olimpiadi del 1916 vennero cancellate a causa dello scoppio della prima guerra mondiale.
Ma quali sono gli sport attuali facenti parti del programma olimpico?
Sci alpino: venne introdotto nel 1936. Il programma attuale prevede 10 gare tra maschili e femminili: discesa libera, super-g, slalom gigante, slalom speciale e combinata, a cui si aggiunge nel 2018 la gara a squadre.
Biathlon: venne introdotto nel 1960. Le prime gare femminili si sono svolte nel 1992. Attualmente ci sono 5 eventi sia per gli uomini che per le donne: lo sprint (10 km (uomini)/7,5 km (donne), l’individuale (20 km (uomini)/15 km (donne)), l’inseguimento (12,5 km (uomini)/10 km (donne), la staffetta (4 x 7,5 km (uomini)/4 x 6 km (donne), la partenza in linea (15 km (uomini)/12,5 km (donne). Vi è anche una staffetta mista.
Bob: è presente dal 1924. Vi sono due varianti: Bob a quattro, che si disputa dalla prima edizione; Bob a due, che è stato aggiunto nel 1932. Le donne non hanno partecipato fino al 2002, anno di introduzione del Bob a due femminile.
Sci di fondo: fa parte del programma olimpico sin dal 1924. Il numero di gare è cresciuto costantemente nel corso degli anni, arrivando a 12 nel 2002. Attualmente gli eventi sono: inseguimento 30 km (uomini)/15 km (donne), sprint, sprint di squadra, 10 km (uomini)/15 km (donne), staffetta 4 x 10 km (uomini)/4 x 5 km (donne), 30 km (uomini)/15 km (donne) con partenza in linea.
Curling: era in programma nel 1924, ma venne incluso nel programma ufficiale solo nel 1998. Da allora si tengono due tornei separati per uomini e donne.
Pattinaggio di figura: fu il primo sport invernale ad essere incluso nelle Olimpiadi, comparendo nel programma delle Olimpiadi estive nel 1908 e nel 1920. Le gare di pattinaggio artistico (individuale maschile, individuale femminile, a coppie), sono in programma dal 1908. La danza su ghiaccio venne aggiunta nel 1976.
Freestyle: sport dimostrativo con tre discipline nel 1988. La gara di gobbe divenne olimpica nel 1992, mentre balletto e salti rimasero eventi dimostrativi. I salti divennero ufficiali nel 1994. Nel 2010 debutta lo ski cross. Tutte e 3 le gare si svolgono per uomini e donne.
Hockey su ghiaccio: prima apparizione ai Giochi olimpici estivi del 1920, si è disputato in tutte le edizioni dei Giochi invernali. Il torneo femminile è stato introdotto nel 1998, anno in cui il CIO aprì le porte ai professionisti, specie dell’NHL.
Slittino: inserito nel programma nel 1964 con le gare del singolo maschile e femminile e del doppio; quest’ultima specialità è aperta sia a uomini che alle donne, ma ai Giochi hanno finora partecipato solo equipaggi composti da uomini. Dal 2014 anche la gara a squadre (una combinazione delle gare citate) è entrata a far parte del programma olimpico.
Combinata nordica: una combinazione di salto con gli sci e sci di fondo, è sport olimpico dal 1924. Fino al 1988, quando venne aggiunta una gara a squadre, esisteva solo la gara individuale. Un terzo evento, lo sprint, ha fatto il suo debutto nel 2002. Vi competono solo gli uomini.
Short track: sport dimostrativo nel 1988, incluso nel programma ufficiale quattro anni dopo. Il programma è stato portato da 4 gare nel 1992 a 8 nel 2002. Le gare sono identiche per uomini e donne: 500 m, 1.000 m, 1.500 m e la staffetta (5.000 m (uomini)/3.000 m (donne)).
Skeleton: incluso in entrambe le edizioni disputate a Sankt Moritz, luogo di nascita di questo sport. Non venne più disputato e venne reintrodotto nel 2002, con la gara individuale, sia maschile che femminile.
Salto con gli sci: è sport olimpico dal 1924, con il trampolino piccolo. Una seconda gara, il trampolino grande, venne introdotta nel 1964, e la gara a squadre sul trampolino grande nel 1988. Dal 2014 è disputata anche una gara femminile.
Snowboard: introdotto nel 1998, con lo slalom gigante e l’halfpipe (per entrambi i sessi). Lo slalom gigante venne rimpiazzato dallo slalom gigante parallelo nel 2002. Nel 2006 fu aggiunta la gara di cross.
Pattinaggio di velocità: in programma dal 1924. Le gare femminili vennero incluse solo nel 1960. Dal 1994 si svolge indoor. Attualmente le gare sono: 500 m, 1.000 m, 1.500 m, 3.000 m (solo donne), 5.000 m, 10.000 m (solo uomini), dal 2006 l’inseguimento a squadre sui 3200 metri, e dal 2018 eventi di gruppo (mass start).
Buon divertimento a tutti!