Len Champions League – Il punto sulle mirabolanti italiane

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Len Champions League che vede le compagini italiane sempre protagoniste, con due vittorie ed un pareggio estrerno, ma facciamo il punto su quanto accaduto.

La Pro Recco batte l’Eger a Bologna per 17-7 e allunga in vetta: il risultato maturato alla “Carmen Longo” – ancora una volta stracolma – consente alla squadra di Rudic di andare a +5 sulle inseguitrici, Brescia e Barceloneta, protagoniste di un pari nello scontro diretto.

Partenza bruciante dei biancocelesti che ritrovano Bijac tra i pali: segnano Ivovic, alla prima superiorità, e Filipovic, costringendo il tecnico magiaro a chiamare time out dopo appena due minuti. Serve a poco perché trascorrono 80 secondi e Filipovic serve Ivovic per il 3-0. L’Eger ha una timida reazione con Vlachopoulos, a segno da posizione centrale con Figari nel pozzetto. Il numero 9 si fa perdonare con un alzo e tiro micidiale che bacia il palo di Csiszar per il 4-1 che chiude il primo parziale.

Pro Recco cannibale anche nel secondo tempo: Renzuto Iodice trasforma due superiorità, poi l’uno contro zero di Aicardi, il tocco rapace di Velotto sulla respinta del portiere e il terzo gol di Ivovic, portano le squadre sul 9-1 all’intervallo lungo.

Dabrowsky prova a scuotere i suoi, ma l’alzo e tiro vincente di Gyarfas in avvio di terzo quarto è un fuoco di paglia, perché la Pro Recco infila altri cinque gol prima della sirena: doppio Echenique da posizione 3 e controfuga, diagonale di Velotto in superiorità, super girata di Mandic e rigore trasformato dal bomber biancoceleste, Di Fulvio, per il 14-2 che non ammette repliche. E allora gli ultimi otto minuti assumono i contorni dell’allenamento. C’è Tempesti in porta e l’Eger fa suo il parziale (3-5). Nella Pro Recco in rete Aicardi (controfuga), Echenique e Mandic.

“I ragazzi hanno applicato quello che gli avevo chiesto – commenta mister Rudic a fine gara – e quando giochiamo così in fase difensiva è molto difficile per gli avversari contrastarci. Siamo stati pazienti in attacco e poi quando il divario è diventato ampio ci siamo rilassati, ma è normale. Fuga in classifica? Non mi interessa, non concentriamoci su quello che fanno gli altri: noi entriamo in gara per vincere ogni partita e quando giochiamo come oggi diventa più facile”.

– Riparte nel migliore dei modi l’avventura in Len Champions League dei Mastini del Banco Bpm Sport Management, con la formazione padrona di casa che domina dall’inizio alla fine la partita contro i tedeschi dello Spandau ’04 che alla fine s’arrendono 8-6. Gli ospiti non mollano mai, senza però riuscire ad andare oltre il 6-5 in avvio di quarta frazione. Un successo importantissimo per la squadra guidata da mister Marco Baldineti che grazie ai tre punti conquistati nel sesto turno resta solitaria al secondo posto del girone B.
La gara: Inizia nel migliore dei modi la partita del Banco Bpm Sport Management con i Mastini che ci mettono un paio di minuti a trovare il gol con Luongo. Un attimo più tardi Alesiani, in controfuga si fa neutralizzare il gol da Baksa, ma il portiere della formazione ospite un minuto più tardi non può nulla contro Mirarchi che firma il raddoppio. La prima buona occasione degli ospiti arriva con Cuk al 7’, ma il giocatore della squadra tedesca è neutralizzato dal solito, attento, Lavozic. Il gol dello Spandau arriva però a 3” dalla prima sirena, con Restovic che sfrutta la superiorità per infilare il 2-1. In avvio di secondo tempo è Fondelli a servire una palla d’oro a Dolce che deve solo spingere in porta la rete numero tre dei Mastini. Il poker casalingo porta la firma di Damonte poi s’iscrive alla partita anche Alesiani che vola in controfuga ben imbeccato da Mirarchi per il 5-1 della formazione di mister Baldineti. Con Gielen gli ospiti accorciano le distanze al 6’ del secondo parziale, ma è sempre il Banco Bpm Sport Management a fare la partita e con Di Somma è 6-2 per Busto Arsizio. L’ultimo gol del secondo tempo però porta la firma di Strelezkij che in diagonale infila alla sinistra di Lazovic fissando sul 6-3 il parziale del periodo. Nel terzo tempo dopo 6’ a reti inviolate arriva la rete ospite con Saudadier che riporta i suoi a -2, poi a 20” dalla terza sirena è ancora Lazovic a negare il gol del 6-5 agli ospiti, grazie all’ennesima prodezza di giornata. Il -1 degli ospiti però arriva in avvio di quarto tempo e dopo 2’ dal via dell’ultimo parziale è ancora Saudadier a infilare Lazovic. Dopo un break di 5-0 per gli ospiti arriva però la risposta dei Mastini con la superiorità sfruttata alla perfezione dai padroni di casa e con Alesiani che serve a Mirarchi l’assist per il 7-5, ma il gol più bello della giornata è quello di Fondelli con l’azzurro che dai 6 metri beffa Baksa che chiude in ritardo il palo sinistro regalando il +3 alla compagine di mister Marco Baldineti. L’8-5 è il gol della sicurezza, poi Busto Arsizio deve semplicemente controllare la gara fino alla sirena finale. Finisce 8-6.
Marco Baldineti (allenatore Bpm Sport Management): “I primi 2 tempi abbiamo giocato ad alta intensità, poi a mio avviso abbiamo avuto un calo nel terzo tempo. Loro poi hanno cambiato gioco nel terzo parziale, ma noi alla fine siamo riusciti a portare a casa la partita. È una vittoria meritata contro una squadra forte. Loro in altre partite erano andati sotto e poi hanno recuperato, quindi è la classica squadra tedesca che non molla mai e che riesce sempre a trovare energie. Importante per noi è stato trovare il gol con l’uomo in più quando eravamo sul 6-5 anche se avevamo avuto tante occasioni e avremmo dovuto chiuderla prima”.
Prossimi impegni: sabato alle ore 18.00 alle Piscine Manara di Busto Arsizio (VA) tornerà il campionato di serie A1 maschile con il Banco Bpm Sport Management che ospiterà la Rari Nantes Florentia. Per l’occasione sarà ricordato con un minuto di silenzio anche il fotografo Giovanni Garavaglia .

– L’An Brescia non delude le aspettative della trasferta catalana: in casa del Barceloneta, nella sesta giornata della fase a gironi di Champions League, il sette di Sandro Bovo si esprime con carattere e solidità, dividendo la posta in palio con il forte team gialloblu – 8 a 8 il punteggio finale (0-2, 4-2, 2-1, 2-3, i parziali) -. Come auspicato alla vigilia, il pari tra le mura del prestigioso CNAB, rafforza le certezze bresciane di poter competere con qualsiasi avversario e i dati del match odierno sono lì a confermarlo: perfetta la divisione dei parziali (e con i medesimi distacchi), 2 a 0 e 3 a 2 i risultati a favore dell’An, 4 a 2 e 2 a 1 quelli per i catalani, e poi 5 su 12 le superiorità sfruttate dai biancazzurri, 4 su 11 quelle degli uomini di Jesus Martin. Al di là delle statistiche, davvero positiva la prova difensiva dei bresciani, grintosi e ben organizzati nel contenere le mosse di un avversario di grande qualità e deciso a far bottino pieno davanti al proprio pubblico; con Nicholas Presciutti fuori causa già poco dopo la metà del secondo periodo, per un cartellino rosso assegnato con discutibile fiscalità dall’arbitro Margeta, la retroguardia dell’An ha fatto anche parecchio lavoro straordinario, e questo non può che sottolineare il valore della performance, anche alla luce di alcuni episodi in cui non tutto è filato liscio. In attacco, la pazienza e la tenacia invocate da Marco Del Lungo (in sede di presentazione) sono state applicate (quasi) alla regola: dopo l’iniziale allungo imposto con le pregevoli segnature di Christian Presciutti e Mladjan Janovic (splendida palomba a giro, da parte del capitano e preciso tiro, in superiorità, dietro il braccio del difensore, da parte del montenegrino), tutti i gol bresciani sono arrivati nei passaggi più delicati dell’incontro. Prima le marcature di Valerio Rizzo (in superiorità), Petar Muslim (micidiale sassata dal perimetro) e Valentino Gallo (al volo, in superiorità), che hanno permesso di tenere il passo del Barceloneta, poi, nell’ultima frazione, la tripletta (Nikola Vukcevic e Pietro Figlioli per due volte consecutive) che ha costretto i padroni di casa a rincorrere.

«Direi proprio – afferma coach Bovo – che il risultato e la prestazione sono buoni. Era una partita importante, contro una squadra di grande qualità, e ci siamo espressi in modo adeguato. Dietro abbiamo giocato bene, ho visto la giusta intensità, e questo anche se in occasione dei due gol dal centro, siamo stati tutt’altro che impeccabili. In attacco abbiamo fatto la nostra parte, anche con l’uomo in più il riscontro è positivo. Abbiamo scelto giocate semplici e l’esecuzione è stata efficace: siamo contenti, quando ci comportiamo così, i risultati arrivano».

Il prezioso pari di Barcellona permette di conservare la seconda piazza (a quota 13 punti, in coabitazione proprio con il CNAB) nel girone A, portando a sette lunghezze il vantaggio sulla quarta classificata (l’Eger, in attesa dell’incontro Dynamo Mosca-Steaua Bucarest, in programma venerdì).




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