Kertu Laak vestirà in biancoblù anche nella prossima stagione. Siglato l’accordo con la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 volley femminile.
Ancora una conferma in casa Reale Mutua Fenera Chieri ’76. Si tratta dell’opposto estone Kertu Laak, 22 anni compiuti a febbraio: la sua forza e la sua freschezza saranno al servizio della causa biancoblù anche nel 2020-2021.
«Per me è stata una stagione davvero memorabile, nel bene e purtroppo per le cose negative – spiega Kertu Laak – Come squadra penso che abbiamo sorpreso molte persone ottenendo una posizione così alta in classifica. Personalmente sono sicura di essere cresciuta molto durante la stagione, è un peccato aver dovuto passare un mese a gestire il mio infortunio ed è anche triste che abbiamo dovuto terminare la stagione prima del previsto. Ma tutto ciò mi rende solo più determinata per il prossimo anno e non vedo l’ora di tornare al nostro buon lavoro!».
Quanto al suo secondo campionato in Italia, Kertu Laak mostra idee chiare: «Mi aspetto un altro anno di apprendimento. Ho un’eccellente partner di reparto come Kaja Grobelna da cui ho ancora molto da imparare, spero che insieme possiamo comporre una coppia forte di opposti. Naturalmente un piccolo obiettivo è anche quello di aumentare il mio tempo di gioco, ma mi concentrerò principalmente sulla crescita e sull’aiutare il più possibile la squadra».
Conferma importante dopo la Grobelna – Sesta miglior realizzatrice (298 punti) dell’A1 con la nona miglior media punti per set (4,20), top scorer chierese in 11 partite su 19 superando ben otto volte la soglia dei 20 punti, e naturalmente miglior realizzatrice biancoblù della stagione. Sono alcuni dei numeri che fotografano il primo campionato sotto l’Arco di Kaja Grobelna, confermatissimo opposto della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 anche nel 2020-2021.
Importante anche la la conferma di Chiara De Bortoli. Il libero veneziano, 23 anni a luglio, vestirà la maglia della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 anche nel 2020-2021.
«La mia prima stagione a Chieri è stata per la squadra non una bella sorpresa, perché sapevamo il nostro valore, ma il settimo posto è più di quanto avrei sperato – il commento di Chiara al suo primo anno in biancoblù – Il lavoro in palestra, il fatto di spingere tutti i giorni da agosto a febbraio, è servito. Nonostante un piccolo black-out a metà girone d’andata, abbiamo dato filo da torcere a qualunque squadra avessimo davanti. Il frutto del nostro successo sta qua: nel duro lavoro che ci ha permesso di essere consapevoli di quel che eravamo e metterlo sempre in campo».