Egonu . E’ stata MVP nella finale Scudetto e nella finale di Champions 2021, nella finale Mondiale 2019, nella finale di Coppa Italia 2021 e nella Supercoppa 2019. Quest’anno ha ritoccato il record di punti in singola partita, che già le apparteneva, con 47 punti in gara1 di finale scudetto al Palaverde.
Dunque è ufficiale la conferma per la stagione 2021/22 della fuoriclasse Paola Egonu, 22 anni, nata a Cittadella, opposto di 190cm, attualmente considerata la migliori giocatrice del Mondo.
E’ arrivata nel settembre 2019 a vestire la maglia n°18 dell’Imoco Volley, ha giocato 71 partite in due stagioni (una e mezza visto lo stop-covid nel 19/20) e…le ha vinte tutte! L’unico match perso dalle Pantere nelle ultime due stagioni infatti, a Perugia nel dicembre ‘19 di ritorno dal Mondiale, Paola Egonu era assente.
In questi due anni con l’Imoco Volley Paola Egonu ha vinto tutti i trofei: 1 Scudetto, il primo della sua carriera, 1 Mondiale per Club, 1 Champions League, 2 Coppe Italia, 2 Supercoppe Italiane.
E’ stata MVP nella finale Scudetto e nella finale di Champions 2021, nella finale Mondiale 2019, nella finale di Coppa Italia 2021 e nella Supercoppa 2019.
Quest’anno ha ritoccato il record di punti in singola partita, che già le apparteneva, con 47 punti in gara1 di finale scudetto al Palaverde con Novara, la sua ex squadra. In totale ha accumulato 1437 punti, è già la quarta realizzatrice nella storia dell’Imoco Volley (comanda Hill con 1836).
A soli 22 anni Egonu è già un fenomeno mediatico e sportivo a livello globale e nonostante le importanti offerte ricevute dai top club mondiali Paola ha deciso di continuare a sposare la causa dell’Imoco Volley, club che insieme a lei è arrivato ai vertici della pallavolo femminile internazionale, con la grande motivazione per il prossimo anno di poter sprigionare il suo talento e il suo sorriso di fronte al pubblico del Palaverde, che in queste due stagioni l’ha praticamente potuta ammirare solo in video.
Ecco la sua intervista dal ritiro che la Nazionale italiana sta svolgendo a Caorle, in prospettiva Giochi Olimpici di Tokyo.
Ti aspettavi di vincere così tanto quando sei arrivata a Conegliano?
“Il mio obiettivo quando sono arrivata a Conegliano era quello di lavorare per migliorarmi in un gruppo di alto spessore tecnico e di provata esperienza. Da giocatrice giovane mi sono servite tanto queste due annate per crescere grazie a compagne di squadra e staff di livello assoluto. Sapevo che avevamo le carte in regola per vincere, l’Imoco negli anni è diventata un club con le idee chiare e un sistema di gioco ben definito, non mi aspettavo certo di conquistare tutti i trofei, ma sapevo che ero arrivata in un club vincente e che ci saremmo tolte parecchie soddisfazioni. Abbiamo vinto tanto, ma è sicuro che non siamo ancora appagate.”
Dopo una serie così di vittorie, quali potranno essere le vostre motivazioni nella prossima stagione?
“Quello che è stato fatto in questo anno fantastico è incredibile, ma quando inizia una nuova stagione e il un nuovo gruppo inizia la stagione non ci si guarda indietro, ma si guarda solo avanti ai prossimi obiettivi. Le motivazioni ci sono a priori, lo facciamo come lavoro e siamo professioniste, ma soprattutto nel nostro gruppo c’e’ ancora tanta fame!”
I tuoi ricordi più belli di queste stagioni gialloblù?
“I miei ricordi più importanti sono legati alle nostre finali. Ogni finale me la ricordo in maniera particolare, sono state tutte diverse e ognuna ha avuto il suo percorso, ma per ognuna ho un ricordo indelebile. Mi terrò dentro per sempre questa stagione fantastica, ma c’è una macchia, quella di non aver potuto giocare con il pubblico.”
Tante offerte, ma la decisione alla fine è stata quella di restare a Conegliano, un club difficile da lasciare!
“Ho fatto la scelta giusta. Siamo un grande gruppo e qui sto molto bene, come le mie compagne. La società è molto seria, si mette a disposizione di ogni atleta e dello staff non facendoci mancare niente per lavorare, standoci sempre accanto sia nei momenti di difficoltà che in quelli di gioia. Personalmente in questa annata difficile da gestire per i problemi legati al covid mi sono sempre sentita protetta e aiutata in ogni situazione. In più il fattore-pubblico, non ho praticamente mai giocato con il pubblico del Palaverde, mi manca il calore dei tifosi e non vedo l’ora di giocare con loro sugli spalti nel nostro palazzetto.”
Che sensazione è essere contemporaneamente Campione d’Italia, d’Europa e del Mondo?
“Una sensazione fantastica, difficile anche da realizzare. Questa vittorie ci hanno fatto capire che lavorare duramente per 10 mesi ripaga, siamo orgogliose perchè ce la siamo sudata, abbiamo fatto tanta fatica e alla fine ci siamo meritate i nostri successi, dando tutto fino in fondo. Possiamo migliorare? Secondo me si, c’è ancora margine, anzi penso che questa sia la vera forza di questo gruppo e di questa società: non ci si adagia mai e si punta sempre a migliorare dando il massimo ogni giorno. Dietro alle nostre vittorie c’e’ tanto lavoro in palestra e dall’inizio della prossima stagione saremo lì con il massimo dell’impegno per fare ancora meglio di prima.”
E magari ci sarà anche il pubblico che tanto vi è mancato!
“Quest’anno è stato tutto bello tranne la mancanza del nostro pubblico. Giocare con il Palaverde vuoto è diventata una triste abitudine, spero tanto l’anno prossimo che si possa giocare subito con i tifosi, mi è mancato tanto questo aspetto e sarà una grande emozione quando potremo tornare a giocare nel nostro palazzo pieno tutto colorato di gialloblù!”,