F&D H2O Domus Pinsa, si avvicina l’esordio in Serie A1. Il Presidente Perillo: “Daremo il massimo”

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F&D H2O Domus Pinsa – Un traguardo importante che ora impone di fare sul serio: l’F&D H2O, dopo i primi assaggi di massima serie e una Coppa Italia tutto sommato positiva, è pronta alla prima di campionato che vedrà le ragazze di mister Danilo Di Zazzo opposte all’ostico Bogliasco.

La trasferta ligure darà le prime indicazioni alla squadra del Presidente Francesco Perillo, costruita con grandi ambizioni e con un giusto mix di giovani ed esperte con l’obiettivo di raggiungere la salvezza senza troppi patemi. Proprio il numero uno dell’F&D H2O ha rilasciato la prima intervista pre-gara della stagione, facendo il punto della situazione e augurando alle ragazze di lavorare in tranquillità e con fiducia.

Presidente, dopo tanta attesa inizia il campionato. Prima un passo indietro: il primo turno di Coppa Italia vi ha visto già scontrarvi con squadre di A1, e i risultati sono stati per certi versi incoraggianti…

Siamo orgogliosi del fatto che Federnuoto abbia assegnato l’organizzazione della Coppa Italia a noi, come matricola, e ringraziamo il presidente del Comitato Regionale Lazio Giampiero Mauretti per esserci venuto incontro e averci dato una mano. La piscina di Anzio è centro federale da poco e il loro supporto è stato fondamentale. Sui risultati, al di là della vittoria contro il Torre del Grifo, dico che sono abbastanza soddisfatto. Secondo me abbiamo dimostrato che siamo all’altezza di competere con le squadre del nostro livello e che ce la giochiamo anche con le altre. Florentia, Orizzonte e SIS sono realtà forti, la SIS punta allo scudetto e l’Orizzonte è fatta per vincere la Champions. Mi rimane il rammarico per aver perso contro la Florentia, perché pur essendo una squadra sulla carta con più qualità di noi nella partita abbiamo avuto tante occasioni per fare gol e non le abbiamo sfruttate. Come spesso capita poi gli errori si pagano.

In generale, l’F&D H2O si dimostra pronta all’appuntamento?

Credo che sia stata costruita una squadra buona. Mi auguro che il gruppo si amalgami presto, e si raggiunga quell’unità che tra Mondiali ed Europei ci vede forse un po’ in ritardo. Penso però che possiamo solo crescere, anche ripensando al Torneo di Ostia abbiamo tenuto testa a tutte.

La prima gara vi vedrà opposte al Bogliasco: una squadra assestata in Serie A1 e un impegno in trasferta, come bisognerà impattare?

La prima partita è sempre la prima… Per noi un banco di prova importante. Avrei preferito affrontare subito una squadra con la quale non ci si poteva aspettare di fare risultato. Il Bogliasco è forte ma non è la SIS o l’Orizzonte, così come non è una matricola. Sono in A1 da anni, hanno un settore giovanile molto forte tant’è che da anni vincono la classifica delle migliori giovanili, e sicuramente hanno qualcosa in più di noi. Inoltre giocheremo in trasferta, ma sono certo che potremo fare una buona gara. Il risultato non è scontato ma possiamo tenergli testa, e fare un colpaccio che per noi potrebbe essere anche il pareggio.

Pronostico?

Dico 35% la vittoria per noi, 65% loro. Hanno più esperienza e innegabili armi in più, noi saremo più amalgamate e compatte con il passare del tempo. Ma non per questo ci fasciamo la testa.

Che campionato sarà questa Serie A1 2018-2019, viste le squadre che parteciperanno, e come si colloca la prossima avversaria Bogliasco?

Penso che assisteremo a un campionato spaccato. Ci sono almeno quattro squadre che possono puntare allo scudetto, fra cui la SIS Roma che abbiamo affrontato in Coppa. Due mediane, outsider, che sono proprio il Bogliasco e il Milano. Le altre si giocheranno la permanenza in categoria, con il Florentia che forse è un pochino più avanti delle altre.

La conferenza stampa ha sancito ancora una volta l’attenzione verso questa massima serie, che purtroppo non potrà giocare a Velletri. A vostro avviso la pressione mediatica potrà incidere, nel bene e nel male, sul cammino?

La pressione mediatica c’è e ci fa piacere avere il calore che sentiamo. La gente ci conosce, la città ci vuole bene ed è un motivo di orgoglio, un sentore molto bello. Dall’altro lato siamo costretti ad emigrare per l’assenza di un impianto, ma mi preme ringraziare sempre la piscina Tortuga che ci ha permesso di arrivare dove siamo arrivati giocando lì. Il fatto di non poter giocare a Velletri ci fa perdere un po’ di quel pubblico e di quel seguito che per noi si è rivelato importante, ad Anzio verranno meno spettatori. Ma questo non deve essere un alibi, speriamo che pur lontani da Velletri l’interesse rimanga.

Come si sta preparando il gruppo alla trasferta?

Le ragazze devono stare serene, mettere sul piatto della bilancia che il cammino è in salita e che potrebbe accadere che nelle prime due giornate si possa perdere. Il Bogliasco e il Padova campione d’Italia non sono un inizio facile, le speranze di vittoria appaiono sulla carta poche, il gruppo deve capire che il salto fatto è enorme, importante, con tanti cambiamenti dagli arbitri alla velocità di gioco. In un ambito diverso ci sarà da soffrire, rimaniamo con meno pressioni possibile e lasciamo lavorare la squadra con tranquillità ad allenarsi in condizioni migliori. L’unico pensiero deve essere questo, senza l’ossessione del risultato che pian piano sono convinto arriverà.




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