EuroCup di basket: italiane in chiaroscuro

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Risultati in chiaroscuro per le compagini italiane impegnate in Europa. Virtus Bologna e Brescia portano a tre i successi italiani in EuroCup, dopo la vittoria di Trento e il pesante ko di Venezia di martedì.

Promitheas incappa in una serataccia  Trento ringrazia

Trento ha vinto facile contro un Promitheas, tradito dai tanti errori (19 palle perse e appena 3/24 al tiro da 3 punti). Un successo che consente all’Aquila di restare a punteggio pieno dopo due gare nel gruppo D di Eurocup. Ottime prove di Maye (15 punti) e Williams (12 punti e 7 rimbalzi) mentre tra i greci l’unico a salvarsi è stato Lountzis (16 punti). Il Promitheas si illude dopo una buona partenza (7-16). Trento non molla e con un parziale di 10-0 prima della fine del secondo quarto cambia volto alla gara (36-29). Nella ripresa gli uomini di Brienza ripartono forte, trascinati da Maye e Browne (8 punti e 6 assist alla fine), e dopo appena 4′ il Promitheas si ritrova sotto 47-33 ed alza bandiera bianca. Trento tocca anche il +25 in avvio di ultimo quarto prima di consentire agli ospiti di rendere meno pesante il passivo.

Venezia s’inchina alla distanza al Partizan

Nel gruppo A è arrivato il primo ko per Venezia che a Belgrado ha retto alla pari il confronto per 24′ poi è stata sopraffatta dagli avversari, presi per mano da un ottimo Thomas (il migliore in campo con 22 punti). La formazione serba in 5′ ha scavato un solco incolmabile, passando dal 47-47 al 75-58 al 30′ che, di fatto, ha deciso la sfida. Alla Reyer non sono bastati i 16 punti di Watt e gli 11 di Bramos. Dominante sotto le plance (38 rimbalzi contro 21) il Partizan ha avuto un apporto determinante anche da Miller-McIntyre (18 punti e 6 assist) e da Jaramaz (17 punti).

Lo straripante Teodosic trascina Bologna

Grazie al solito straripante Teodosic (18 punti e 7 assist) e all’apporto di un Adams da 17 punti, Bologna vince ancora. Contro il Krasnodar i primi due quarti scorrono via sui binari dell’equilibrio. Dopo il 14 pari del periodo d’apertura, gli ospiti provano lo strappo sul finire del secondo: la Virtus soffre, ma riesce a limitare i danni accusando un ritardo che all’intervallo lungo è di appena 4 punti (36-40). Al rientro sul parquet, però, la Segafredo tira fuori gli artigli e sprigiona tutto il suo potenziale offensivo, fino a raggiungere il massimo vantaggio sul +11 (65-54) grazie alla tripla di Adams. Nel finale, però, i russi si rifanno sotto e tengono la sfida apertissima, presentandosi a inizio ultima frazione sul 68-63. Le V nere premono sull’acceleratore e compiono il massimo sforzo per chiudere i giochi: la tripla di Teodosic fa volare la squadra di coach Djordjevic sull’80-69 a meno di sei minuti dalla sirena. Sembra la spallata decisiva, ma il Krasnodar ha ancora voglia di lottare e rientra sul -5 (80-75), prima che Bologna chiuda i conti ritrovando la via del canestro nel finale.

Brescia passa all’ultimo respiro

Brescia piega Ulm 87-84 al supplementare, sfruttando la maggiore presenza a rimbalzo (43-32 il computo totale). Nel primo quarto i lombardi subiscono l’ottima vena realizzativa dei tedeschi, che mettono a segno 30 punti senza che la difesa della Germani riesca a trovare la giuste contromisure. La squadra di Esposito rischia di essere travolta, ma resta a galla grazie a una buona fase offensiva che le permette di evitare che il passivo tocchi subito la doppia cifra (21-30). La musica cambia nel secondo periodo, quando Brescia alza decisamente l’intensità in fase di non possesso e, con un break di 19-9, torna negli spogliatoi con una lunghezza di vantaggio (40-39). La gara procede a corrente alternata: nella terza frazione i tedeschi appaiono più brillanti (62-67), ma in un ultimo quarto dove si segna pochissimo la Leonessa si affida alla difesa per trascinare la sfida all’overtime (76 pari). La lotta è serratissima anche al supplementare, nel quale Brescia la spunta al fotofinish grazie ai due liberi di Burns (16 punti complessivi).




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