Per la sua terza edizione a Roma, il Longines Global Champions Tour si presenta nel segno di una partecipazione di cavalli e cavalieri davvero di straordinario spessore. Da giovedì 21 a domenica 24 settembre sullo Stadio dei Marmi Pietro Mennea, al Foro Italico, va in scena uno straordinario spettacolo di cui saranno protagonisti i più titolati campioni del salto ostacoli. Eccellenza ed emozioni allo stato puro e massima attenzione di addetti ai lavori e appassionati in tutto il mondo.
Roma è l’ultima tappa prima della finale 2017 per il circuito che Jan Tops ha creato nel 2006 e che, a ragione, è stato da subito definito come ‘la Formula 1 dell’equitazione’. Un format innovativo per un grande evento sportivo equestre che ha trasformato radicalmente il panorama agonistico e organizzativo del salto ostacoli. Dopo i primi 13 e combattutissimi appuntamenti con i Gran Premi LGCT e le gare della prova a squadre – la Global Champions League che ha debuttato nel 2016 – le classifiche sono ancora aperte e ciò contribuisce non poco a rendere il week end di gare romano ancora più atteso ed interessante.
Riflettori puntati su Roma e il Foro Italico dove, da giovedì 21 a domenica 24 settembre, lo Stadio dei Marmi Pietro Mennea sarà teatro dell’attesa tappa italiana del Longines Global Champions Tour.
Le migliori amazzoni e i migliori cavalieri del mondo tornano per la terza volta nella Capitale. A conferma dell’assoluta eccellenza degli iscritti è sufficiente ricordare che a Roma gareggeranno i primi quattro classificati ai Campionati Europei di Goteborg (Peder Fredricsson, Harrie Smolders, Cian O’Connor e Alberto Zorzi), i primi sei del ranking del LGCT (nell’ordine Harrie Smolders, Christian Ahlmann, Alberto Zorzi, Maikel Van Der Vleuten, Lorenzo De Luca e Scott Brash) e sette tra i primi dieci del ranking mondiale Longines FEI (Lorenzo De Luca, 2°, Kevin Staut, 3°, Scott Brash, 5°, Harrie Smolders, 6°, Christian Ahlmann, 7°, Maikel Van Der Vleuten, 8° e Sergio Alvarez Moya, 10°.
Sport ad alto livello ed emozioni allo stato puro per quattro giornate di grande spettacolo con il Gran Premio Longines (ostacoli a 1 e metro e 60 e montepremi di 300 mila euro di montepremi) in programma sabato 23 settembre alle ore 16.00, e la competizione a squadre della Global Champions League che si snoda su due sessioni (venerdì e sabato).
Anche quest’anno il Comitato Organizzatore ha confermato l’ingresso gratuito e riservato anche parte delle tribune coperte con stessa modalità. L’accoglienza del pubblico, oltre che di cavalli e cavalieri, è uno dei motivi che caratterizzano il Longines Global Champions Tour nel mondo. Allo Stadio dei Marmi la Piazzetta della Staffa con i suoi tanti stand commerciali e i servizi di catering sarà un piacevole punto di ritrovo e accoglierà gli appassionati anche con un programma serale di musica e happy hour.
Corollario di eventi di rilievo i Caroselli Carabinieri a cavallo, Lancieri di Montebello e ragazzi di Villa Buon Respiro. In un contesto dove la solidarietà è sempre in primo piano, si inserisce la partita benefica di calcio della Nazionale Equitazione Sport e Salute che promuove raccolta fondi per la ricerca sul Morbo di Chron. Equitazione e solidarietà saranno come sempre sotto i riflettori con tanta attività di promozione degli sport equestri dedicata ai disabili nel villaggio ‘Bimbi & Pony’. Articolato il programma degli eventi collaterali che prevedono anche una Partita di Polo, un’esibizione di carrozze e il concerto di apertura ‘Peace, Sport & Culture’ della Romae Philarmonia Orchestra diretta dal Maestro Silvano Corsi in occasione 36° anniversario dell’indipendenza del Belize.
PRESENTATA LA TERZA EDIZIONE DEL LGCT DI ROMA
Queste le dichiarazioni degli intervenuti alla conferenza stampa di presentazione della tappa italiana del Longines Global Champions che si è svolta stamattina presso la Global Lounge allo Stadio dei Marmi Pietro Mennea.
Franco Chimenti (vice presidente vicario del Coni): “E’ fondamentale per lo sport italiano e per l’equitazione in particolare, che gli atleti azzurri competano alla pari con i colossi stranieri. E i risultati mi pare in questo 2017 hanno risposto a questa esigenza. Bravo il presidente Di Paola che già in occasione di Piazza di Siena ha dimostrato le sue alte capacità per gestire la Federazione. Ora ci avviamo a questa terza edizione del Global e siamo lieti di ospitarla in una sede ricca di fascino e storia come lo stadio dei Marmi Pietro Mennea”.
Marco Di Paola (presidente FISE): “Se stiamo ottenendo grandi risultati in Europa e nel resto del Mondo lo dobbiamo sì alle qualità dei nostri cavalieri, ma anche all’aiuto del Coni che ci ha permesso due anni fa di uscire da una situazione federale di grande difficoltà. Oggi l’Italia ospita tre eventi mondiali, Piazza di Siena, il Global e una tappa di coppa del Mondo, grazie all’intuizione dell’ex presidente Cesare Croce. Eventi di grande prestigio dove però noi puntiamo a lanciare il messaggio che l’equitazione non è uno sport d’elitè, come purtroppo si pensa ancora, ma trasversale. Grandi campioni dunque, ma anche giovani promesse che hanno la voglia la passione per cavalcare. Al successo del Global poi ci pensa questa splendida e unica location che è lo stadio dei Marmi Pietro Mennea”.
Marco Danese (Direttore tecnico del LGCT): “il successo del Global e in particolare della tappa a Roma si può leggere nei numeri. Ventuno cavalieri che da giovedì a domenica salteranno allo stadio dei Marmi Pietro Mennea hanno vinto almeno una medaglia tra Olimpiadi, mondiali europei. Cinquanta cavalieri tra i primi 100 nel ranking FEI, fanno parte delle squadre che partecipano alla Champions Global League. Posso giù dire che nel 2018 torneremo alla vecchia data di inizio settembre, considerando che a fine mese in America ci saranno i campionati del mondo”.
Eleonora Di Giuseppe (event coordinator del Global di Roma) :”Non solo salti, ma il LGCT, come tradizione, offre per il pubblico un serie infinita di attività di contorno che vanno dal mondano, toccano il mondo dello spettacolo fino a una lunga serie di appuntamenti che hanno come punto centrale il tema della solidarietà. La manifestazione potrà essere seguita oltre che dalle televisioni, per la prima volta pure in streaming con interventi in diretta di cavalieri, personalità, addetti ai lavori con commento in italiano”.
Alla presentazione sono anche intervenuti: Stephan D’Angieri (incaricato d’affari a.i. ambasciata del Belize presso la Santa Sede): “Equitazione come veicolo di pace. E’ un onore festeggiare qui, il trentaseiesimo anniversario dell’indipendenza del Belize con il concerto della Romae Philarmonica Orchestra diretta dal maestro Silvano Corsi”. Paolo Negro (ex calciatore): “La partita di sabato della nazionale equitazione sport e salute ha lo scopo di regalare un sorriso a ragazzi meno fortunati di altri” e Gianludovico Rapaccini (primario Policlinico Gemelli): “E’ scientificamente provato come l’equitazione sia utile alla salute nel benessere e nella longevità. Il nostro obiettivo è sensibilizzare un pubblico così vasto verso la patologia del morbo di Crohn”.
C’È ANCHE GIANNI GOVONI
Sono diventati otto gli azzurri che saranno in gara allo Stadio dei Marmi Pietro Mennea per la tappa di Roma del Longines Global Champions Tour. Oltre a Piergiorgio Bucci, Lorenzo De Luca, Emanuele Gaudiano, Giulia Martinengo Marquet, Paolo Paini, Pierluigi Polesello e Alberto Zorzi, della rappresentativa azzurra è infatti entrato a far parte anche Gianni Govoni, grazie ad una wild card resa disponibile per il’Italia a seguito del forfait dell’amazzone francese Penelope Leprevost.
Gianni Govoni, nato a Modena nel 1967 è soprannominato ‘The Master of Faster’ per la sua grande competitività nelle gare a tempo. È uno dei cavalieri italiani di più lungo corso. Ha infatti partecipato alle olimpiadi di Barcellona 1992 e di Sydney 2000, a tre campionati mondiali (L’Aia 1994, Roma 1998 e Jerez de la Frontera 2002 – 5° individuale con Loro Piana Havinia) e a sei campionati europei. Quest’anno ha già vinto tre Gran Premi Internazionali ad Arezzo e San Giovanni in Marignano e una categoria allo CSIO di Roma Piazza di Siena. Nel 2015 ha già gareggiato allo Stadio dei Marmi e, nel 2009, in sella a Joyau d’Opal è stato il primo italiano a vincere un Gran Premio del Global Champions Tour a Rio de Janeiro.