Basket – Il 20° turno è stato contrassegnato dalla clamorosa rimonta di Venezia a Bologna.
VIRTUS BOLOGNA-VENEZIA 76-77
Vittoria in rimonta per Venezia. Bologna commette un vero e proprio suicidio nel finale, facendosi rimontare 11 punti. Brutta sconfitta in chiave playoff per la Virtus. Il tutto sotto gli occhi di Mario Chalmers, ex Miami Heat e vicino alla firma con la Segafredo. Dopo un inizio partita pieno di errori, Bologna chiude il primo quarto in vantaggio. Un ottimo Aradori da 10 punti nei primi 10′ guida gli emiliani al 22-16 iniziale. Nel secondo quarto i padroni di casa piazzano un 12-0 di parziale. La Virtus scappa sul +14 (41-27). Venezia ha un piccolo sussulto nel finale di periodo, con la tripla del 41-30 che manda le squadre negli spogliatoi. Nella ripresa qualcosa si muove in casa Reyer, ma Bologna mantiene il controllo grazie soprattutto alla grinta di capitan Aradori. È proprio lui ad interrompere la serie di 7 punti segnati da Haynes a inizio terzo quarto. La Segafredo risponde alla reazione ospite, ma il risultato al 30′ dice che Venezia è ancora viva (63-54). I primi tre minuti degli ultimi 10′ sono poveri di punti da ambo i lati. La Segafredo si risveglia e torna saldamente sul +11 (70-59). La partita sembra ormai in cassaforte, ma l’Umana non molla mai. Watt si erge a protagonista e dà il via alla rimonta veneta (70-65). De Nicolao mette la tripla del -2 e Tonut pareggia. Situazione surreale al PalaDozza quando Bramos piazza la bomba del clamoroso sorpasso. A 16″ dalla fine Bologna potrebbe comunque pareggiarla, ma Moreira fa 0/2 dalla lunetta. Dall’altra parte, Watt è più freddo del suo avversario e sempre dalla lunetta chiude i conti. Occasione sprecata dalla Virtus ma tanti complimenti ai lagunari
SASSARI-CREMONA 100-105 d.t.s.
Non bastano 40 minuti per decidere il vincitore di Sassari-Cremona. I 5′ ulteriori minuti del PalaSerradimigni vedono uscire vittoriosi gli ospiti. Dopo il trionfo in Coppa Italia, la Vanoli si concede un altro colpaccio esterno. L’esordio di coach Pozzecco è amaro, ma è stata comunque una partita combattuta. L’inizio match è proprio di Cremona. Un super Crawford (3/3 dall’arco) guida i suoi al +10 dopo 6 minuti (10-20). Sassari non perde tempo e reagisce, guidata da Thomas e Carter. Il primo periodo si conclude sul 26-30. Nel quarto successivo sono ancora gli ospiti ad andare in doppia cifra di vantaggio. Il nuovo +10 (26-36) è confezionato da Ruzzier e Diener. Come nel quarto precedente, qualcosa si inceppa nella Vanoli e Sassari ne approfitta. Gli ospiti perdono ben 8 palloni e i padroni di casa piazzano un parziale di 18-2. Le squadre vanno al riposo sul 50-42. Nella ripresa la partita cambia volto. Dopo i continui strappi dei primi due periodi, le squadre lottano punto a punto. Cremona accorcia e Sassari rispedisce al mittente. A un minuto dal termine del terzo quarto però, due triple di McGee regalano tre possessi di vantaggio alla Dinamo. Al 30′ il tabellone recita 67-62. Il rientro in campo è degli ospiti. Il parziale di 6-0 riporta in vantaggio Cremona, ma Sassari risponde con un controparziale di 10-2 (77-70). La Dinamo sembra poter portare a casa i risultato con le triple di Spissu e Smith a 1’30” dal termine (86-79). La Vanoli però non molla mia. Due triple di Aldridge e Crawford regalano il nuovo vantaggio ospite. Smith pareggia (89-89). Entrambe le squadre hanno il tiro della vittoria, ma non sono precise. All’overtime la tripla di Ruzzier è un vero e proprio spartiacque. Da lì Sassari non si riprende più e Cremona vola al successo esterno. È delle ultime ore la notizia della vittoria a tavolino per 0-20 della Vanoli. La Dinamo aveva inserito a referto e fatto scendere regolarmente in campo il nuovo coach Pozzecco. Quest’ultimo però era stato squalificato durante l’ultima esperienza in Italia. Poco cambia visto l’esito della partita regolarmente giocata, ma gravissima la leggerezza della Dinamo.
VARESE-REGGIO EMILIA 92-80
Varese vince e aggancia Avellino in classifica generale. Terza vittoria del 2019 contro gli ultimi della classe, Reggio Emilia. Gli ospiti subiscono la contestazione dei propri tifosi e rimangono in partita fino alla fine del terzo periodo. Partenza a razzo per l’Openjobmetis. Moore e Cain danno la carica e Avramovic e Scrubb fanno subito capire le loro intenzioni. I padroni di casa volano sul +12 (19-7). Gli ospiti hanno una reazione d’orgoglio. Guidati da Allen, Richard e Dixon rimontano prima della fine del primo quarto che si conclude sul 23-24. A inizio secondo periodo la Grissin Bon per due volte si porta sul +5 (25-30 e 35-40). Avramovic non ci sta e guida Varese al pareggio di fine primo tempo (42-42). Nella ripresa le squadre viaggiano punto a punto per quasi l’intero terzo quarto. Ci pensano sempre i tre tenori Avramovic, Scrubb e Cain a togliere le castagne dal fuoco per l’Openjobmetis. Il +12 del 30′ suona quasi come una sentenza per gli ospiti (70-58). La reazione emiliana non arriva nell’ultimo quarto e Varese ipoteca il successo. Avramovic e Cain fanno il vuoto e i padroni di casa vincono e agganciano Avellino a quota 24 punti.
TRENTO-AVELLINO 97-79
Terza vittoria di fila per Trento. Avellino battuta sull’intensità di gioco. Super partenza per i padroni di casa, caratterizzata da un’ottima difesa sotto canestro e da buone percentuali al tiro. Dolomiti Energia avanti di 11 lunghezze (15-4). Il timeout di coach Vucinic non porta a nulla di più che una timida reazione ospite. Dopo 10′ il risultato è sul 29-20. Nel quarto successivo il nuovo acquisto della Sidigas Udanoh prova a trascinare i compagni. Dall’altra parte Mian mantiene avanti i suoi con tre tiri dalla lunga. L’Aquila si fa male da sola, con due antisportivi in poco tempo fischiati a Jovanovic e Beto Gomes. Avellino però, non ne approfitta e i padroni di casa allungano ulteriormente (57-41). Nella ripresa Caleb Green prova a prendersi sulle spalle la Sidigas, ma la Dolomiti Energia risponde colpo su colpo e il distacco rimane stabilmente sulla doppia cifra. Trento gestisce fino alla fine. La tripla iniziale di Campani a inizio quarto periodo sembra poter accendere gli ultimi 10′, ma è solo un’illusione. L’Aquila oggi ha volato troppo in alto.
MILANO-TORINO 110-91
Dominio dei campioni d’Italia in casa. Travolta Torino, con una gara dominata dall’inizio alla fine. Il +9 iniziale firmato Kuzminskas mette subito in chiaro le cose per l’Olimpia. La Fiat è troppo arrendevole in difesa e i padroni di casa scappano via. Nedovic e James sono letali in transazione e dopo 10′ i campioni d’Italia sono avanti di 13 punti (35-22). Anche le seconde linee di Milano fanno bene e Torino scivola sempre più indietro. McAdoo prova a tenere a contatto gli avversari, ma l’AX non si ferma. Cinciarini e Jerrells proseguono la fuga biancorossa, Nunnally segna la tripla del 52-26. Il gap all’intervallo lungo è già incolmabile per la Fiat, 61-34. Della Valle, già protagonista nel primo tempo, continua a macinare punti anche nella ripresa. McAdoo è l’unico che mette in campo un po’ d’orgoglio per Torino, ma ormai il destino è segnato. L’Olimpia si limita a gestire e fa ruotare tutta la panchina. Gli ospiti sono impotenti. A fine terzo quarto il tabellone recita 83-60. Nedovic sembra essere ritornato dopo i lunghi stop. L’ultimo quarto è una formalità, Milano vince, gestisce senza alcun patema d’animo e guadagna la 17^ W stagionale.
PISTOIA-TRIESTE 77-90
Vittoria importantissima per Trieste in chiave playoff. L’Alma non perde il treno e rimane agganciata a Trento e Bologna a quota 20 punti. Dall’altra parte Pistoia è sembrata migliorata offensivamente, ma pecca ancora in difesa. I padroni di casa resistono per un tempo e mezzo e poi cedono sotto i colpi degli ospiti, bravi a colpire al momento giusto. Inizio sprint per l’Oriora. Dopo 3 minuti i padroni di casa volano sul 10-2 e Dalmasson chiama timeout. La strigliata fa bene ai suoi uomini e Trieste ritorna in carreggiata. Le triple di Wright e Dragic riportano a contatto gli ospiti (14-13). Dopo il pareggio di Peric, l’Alma scappa via e piazza un gran break di 13-4. Al 15′ la situazione è completamente ribaltata, con gli ospiti che conducono per 26-32. A fine primo tempo la situazione è di sostanziale equilibrio, ma qualcosa si rompe in casa Pistoia nella ripresa. Knox guida l’Alma fino al +11 (45-56). L’Oriora sembra a terra, ma ritorna prepotentemente in partita. La precisione ai liberi e i canestri di Mitchell e Della Rosa accendono il match (61-63). Ci pensa Cavaliero a scavare il solco decisivo. Con 8 punti in 3′ la guardia dell’Alma chiude la partita. La collaborazione di Peric dalla lunga porta gli ospiti sul +10 a 6′ dall’ultima sirena (66-76). Da qui in poi tutta gestione per Trieste che si porta a casa i 2 punti.
CANTÙ-BRINDISI 81-79
Partita non adatta ai deboli di cuore quella del PalaDesio. Cantù batte Brindisi sulla sirena, con un canestro dell’ex Torino Carr. Lo statunitense si prende subito la squadra in mano e manda in delirio i suoi tifosi. L’Acqua San Bernardo è ancora in corsa per i playoff. Il 6-0 iniziale di Brindisi non fa tremare i padroni di casa. Il primo quarto si gioca sul filo dell’equilibrio (16-16 dopo 7′). Cantù prova a scappare con Jefferson (22-16). Gli ospiti trovano forze in Moraschini e chiudono il primo periodo sotto di 1 (22-21). L’ingresso in campo di Wojciechowski è un toccasana per la New Basket. Due triple e sorpasso brindisino (33-34). Gaines e Blakes tengono a contatto i padroni di casa. Il primo tempo si chiude sul 44 pari. A inizio ripresa Gaines segna la tripla del +5 (49-44). Jefferson e Davis giocano meglio sotto canestro. Parrillo e Blakes mettono dentro due triple fondamentali (66-61 al 30′). Ancora Moraschini scuote l’Happy Casa. Blakes segna ancora una tripla pesante (75-71 a 3′ dall’ultima sirena). Brown pareggia per Brindisi (75-75). Nel finale errore sanguinoso per Cantù e nuovo pareggio per Brindisi (79-79). A 12″ dal termine Carr porta in paradiso l’Acqua San Bernardo che vince la quinta partita di fila.
PESARO-BRESCIA 86-92
Dopo due sconfitte Brescia torna a vincere. Pesaro non regge alla distanza e molla nella ripresa. Gran partenza per la Vuelle che sfrutta le alte percentuali da tre. Dopo 3 minuti il risultato è di 12-3. La marcia casalinga non si arresta e la zona ospite non sortisce effetto (22-9 al 5′). Con un parziale di 7-0 la Leonessa ritorna in partita (29-24). Pesaro resta avanti, ma Brescia continua gradualmente a crescere e chiude il secondo quarto sul 51-43. L’inizio ripresa è ancora degli ospiti. Un mini parziale di 5-0 fissa il punteggio sul 51-48. Blackmon risponde con 8 punti in 5′, ma Cunningham è un autentico trascinatore per gli ospiti e al 27′ il tabellone recita 63-56. La Vuelle abusa del tiro dalla distanza, la Germani non esalta, ma risale fino al -2 (63-61). Il pareggio arriva con Moss a 20″ dalla fine del periodo. Laquintana trova addirittura il sorpasso sulla penultima sirena (68-69). Il quarto periodo inizia come si è concluso il precedente. Pesaro continua a sparare a salve da fuori e la Leonessa ne approfitta. Abass segna 5 punti di fila (68-74). Sempre Abass e Vitali aggiungono punti al gran parziale di 23-5 che sembrerebbe chiudere il match (68-81). La Vuelle non ci sta e mette paura agli ospiti. McCree apre le danze e Blackmon porta i suoi sul -3 a 2′ dal termine (84-87). La Germani trova le ultime energie per la gestione del finale e, col brivido, si porta a casa i due punti.
CLASSIFICA e RISULTATI
Segafredo Virtus Bologna – Umana Reyer Venezia 76-77
Banco di Sardegna Sassari – Vanoli Basket Cremona 100-105
Openjobmetis Varese – Grissin Bon Reggio Emilia 92-80
Oriora Pistoia – Alma Trieste 77-90
Dolomiti Energia Trentino – Sidigas Avellino 97-79
A|X Armani Exchange Milano – Fiat Torino 110-91
VL Pesaro – Germani Basket Brescia (in corso di svolgimento)
Acqua S.Bernardo Cantù – Happy Casa Brindisi (domani sera ore 20.30)
CLASSIFICA: Milano 34, Venezia 28, Cremona 26, Brindisi, Avellino 24, Bologna, Trento, Trieste 20, Cantù, Sassari 18, Brescia 16, Pesaro, Torino 12, Pistoia, Reggio Emilia 10