Virtus Roma – Nella quarta giornata di LBA Serie A la Virtus Roma cade a Milano per mano dell’A|X Armani
Exchange per 93-71 ma l’intera giornata ha regalato sorprese d emozioni.
Svolgimento della gara a senso unico, con Milano che dà una prima spallata alla partita già dal
primo quarto, quando gli uomini di Messina producono un parziale di 12-2 che li porta sul 19-7 con
3’ sul cronometro; la Virtus con Hunt e Beane riduce lo scarto sotto la doppia cifra sul 25-16 di fine
primo quarto. Nel secondo periodo 9 punti di Moretti e 7 di Tarczewski aiutano i padroni a scavare
il solco decisivo fino al 53-30 dell’intervallo; un solco che nel secondo tempo scavalla anche i
trenta punti di scarto prima del 93-71 finale.
Prossimo impegno in campionato per la Virtus Roma domenica 25 ottobre, ore 18:00, al Palazzo
dello Sport dell’Eur con la Carpegna Prosciutto Pesaro.
A|X Armani Exchange Milano – Virtus Roma 93-71 (25-16; 53-30; 77-47)
A|X Armani Exchange MIlano: Leday 14, Moretti 15, Moraschini 5, Roll 3, Rodriguez 8, Tarczewski
11, Biligha 7, Cinciarini 10, Shields 12, Brooks 2, Hines 2, Datome 4. All. Messina.
Virtus Roma: Hadzic 4, Biordi 2, Beane 9, Campogrande 1, Baldasso 9, Cervi 8, Telesca ne, Hunt 14,
Robinson 13, Farley ne, Wilson 11. All. Bucchi.
Tengono il passo, a due lunghezze di distanza, Sassari (89-86 sulla Fortitudo), Venezia (75-67 a Desio contro Cantù) e Brindisi (99-83 su Treviso). Trieste cade a Brescia (75-63 per i lombardi), crolla la Virtus Bologna: la Reggiana vince 77-67 e infligge agli uomini di Djordjevic il secondo ko di fila in campionato.
BANCO DI SARDEGNA SASSARI-FORTITUDO LAVOROPIÙ BOLOGNA 89-86
I bolognesi allenati dall’ex Meo Sacchetti sognano il colpaccio per 30 minuti, ma devono arrendersi a uno scatenato Marco Spissu, che con 12 dei suoi 22 punti totali è decisivo nella quarta frazione di gioco (29-18 il parziale) con cui la Dinamo rimonta dal -8 e conquista due punti importanti per tenere il passo dell’Olimpia. Non è solo Spissu a convincere: Sassari può contare infatti sulla doppia-doppia da 18 punti e 11 rimbalzi di Miro Bilan oltre che sui 15 punti di Jason Burnell e sui 12 di Eimantas Bendzius e Justin Tillman. Alla Effe non bastano i 23 di Adrian Banks e i 20 di Pietro Aradori per evitare la terza sconfitta in quattro partite: le speranze degli ospiti si spengono sulla tripla allo scadere sbagliata dal veterano Stefano Mancinelli.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA-UNAHOTELS REGGIO EMILIA 67-77
Prosegue l’inatteso momento no della Virtus Bologna, che non riesce a replicare sui parquet italiani le prestazioni convincenti in ambito europeo. Contro una determinata Reggiana le Vu Nere si illudono di poter condurre in porto il match dopo un brillante primo quarto (24-18 il parziale), ma gli uomini di Antimo Martino reggono l’urto di Milos Teodosic e compagni arrivando punto a punto all’ultimo mini intervallo, prima di volare verso la vittoria con un ultimo quarto vinto con un parziale di 21-10. Splendide le prestazioni di Brandon Taylor (19 punti), dell’ex di giornata Filippo Baldi Rossi (18) e di Joshua Bostic (17), che cancellano i 18 punti di Giampaolo Ricci e i 13 di Julian Gamble. Solo 9 punti per Teodosic, che spara a salve da tre punti (1/8). In classifica, due vinte e due perse per entrambe, ma umori diametralmente opposti.
ACQUA S. BERNARDO CANTÙ-UMANA REYER VENEZIA 67-75
Dopo la sconfitta in casa contro Pesaro, la Reyer ritrova la vittoria contro una delle squadre più in forma del campionato, quella Cantù reduce dal successo nel derby contro Varese. A Desio gli uomini di Walter De Raffaele fanno subito la voce grossa e soprattutto grazie allo strapotere fisico di Mitchell Watt (15 punti e 7 rimbalzi alla sirena finale) vanno all’intervallo avanti di 16. I brianzoli, però, ritrovano smalto nel secondo tempo, arrivando nell’ultimo periodo anche fino al -5, sfruttando le giocate di James Woodard (che mette a referto 14 punti, tutti nella ripresa) e i 15 punti complessivi di Jazz Johnson. Non basta, però, per completare la rimonta: a vincere è infatti Venezia, che oltre a Watt si gode i 14 punti di Andrea De Nicolao e i 13 con 8 rimbalzi di Stefano Tonut, restando così nel gruppetto delle seconde.
HAPPY CASA BRINDISI-DE’ LONGHI TREVISO BASKET 99-83
Nel plotoncino delle immediate inseguitrici di Milano c’è anche Brindisi, che rimedia a un primo tempo in chiaroscuro con una seconda metà di gioco dominante, dal parziale di 61-30 che vale il +16 finale. Protagonista assoluto è D’Angelo Harrison, che segna 27 punti con 4/6 da due, 4/7 da tre e il 100% ai liberi (7/7). Oltre a lui, brillano anche gli altri americani a disposizione di coach Frank Vitucci: Nick Perkins firma 18 punti, Derek Willis chiude in doppia-doppia con 17 punti e 12 rimbalzi e James Bell ne aggiunge 11 con 3/5 da oltre l’arco. Treviso dal canto suo prova ad evitare la terza sconfitta consecutiva con il solito David Logan (23 punti per lui) e la prova da 22 punti di Christian Mekowulu, ma ogni sforzo è vano e i pugliesi festeggiano il successo per il terzo weekend consecutivo.
GERMANI BRESCIA-ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE 75-63
Non basta il cuore ai giuliani allenati da Eugenio Dalmasson: sotto anche di 28 lunghezze nel corso dei primi 20 minuti, Trieste si sveglia improvvisamente tra la fine nel secondo periodo e l’inizio del terzo, con un clamoroso parziale di 18-0 in cui brillano soprattutto Milton Doyle (18 punti per lui alla sirena), Davide Alviti (14) e Tommaso Laquintana (ex di serata, 13 punti per lui). Brescia tentenna, arriva a dover difendere appena 3 punti all’inizio dell’ultimo periodo, ma con le giocate di Christian Burns (17 punti) e Kenny Chery (14) non solo evita il tracollo ma riprende la doppia cifra di vantaggio e vola fino al 75-63 finale. Da segnalare, per i lombardi, anche i 19 punti di Drew Crawford. Trieste perde così il treno delle seconde in classifica e viene raggiunta a quota 4 proprio dalla squadra guidata da Vincenzo Esposito.