Bartoccini Fortinfissi Perugia – Trasferta ancora amara per la Bartoccini Fortinfissi Perugia che stenta a carburare in avvio, ma poi trova l’orgoglio cedendo però ai vantaggi del quarto set (3-1), contro una Bergamo trascinata da Lanier autrice di ben 28 punti.
Il primo set parte con le due squadre che si studiano ed avanzano punto a punto fino al 5-5, poi Bergamo scatta in avanti e con l’out di Koolhaas si ritrova sul 10-7, le padrone di casa continuano a macinare punti e sul 13-8 Bovari si rifugia nel time-out. La pausa non sortisce l’effetto desiderato, Loda insieme a Lanier si dimostra incontenibile e sul 21-13 Perugia ferma ancora una volta il gioco. La strada è ben delineata, sul finale le ospiti tentano di reagire con Angeloni ma il set termina con Loda che sigla il punto del 25-17.
Nel secondo set le bergamasche continuano sulla scia del primo e guadagnano subito margine, sul 6-1 Bovari chiama tempo, la pausa non da effetti immediati con Perugia che ottiene punti solo con gli errori avversari (10-4), Ortolani smuove le compagne e la neo entrata Carcaces cerca di accodarsi ma il margine è ancora ampio (17-12). Bergamo allunga di nuovo, poi i primi tempi di Koolhaas cominciano a fare male e sul 20-16 allora è coach Turino a fermare il gioco. Ortolani marca due punti di fila e l’errore di Bergamo in ricostruzione regala il punto del 21-19 rimettendo in corsa le perugine, lo slancio termina con l’out millimetrico su di un attacco di Ortolani, chiarito dal video-check chiamato direttamente dal Rapisarda (23-19). Le padrone di casa trovano nuova linfa con ed ottengono il set con le marcature di Loda prima e Lanier poi che mette a terra la palla del 25-20.
L’avvio di terzo set mostra una Bartoccini Fortinfissi Perugia più determinata con Koolhaas, Havelkova ed Ortolani subito a punto, un avvio così mette subito in allarme coach Turini che chiama il time-out. Lainer interrompe l’inerzia ma solo per poco, Ortolani e Koolhaas dimostrano tutta la loro determinazione e quando le padrone di casa pasticciano dando il 6-12 Bergamo ferma il gioco per la seconda volta. Le perugine amministrano il vantaggio di sei punti con i contributi di Ortolani, Koolhaas, Carcaces ed Havelkova (15-21). Le lombarde tentano il tutto per tutto cambiando la diagonale, Ortolani e Carcaces però vigilano attente sul risultato, proprio quest’ultima sul finale trova l’ace che manda al cambio campo sul 19-25.
Un quarto set che si avvia con le squadre subito determinate, da questo scaturisce un punto a punto che prosegue fino all’8-8, poi la Bartoccini Fortinfissi prende il largo, quando l’invasione e rete delle ragazze di casa segna il punto del 9-12 Turin ferma tutto e ci ragiona su, la pausa ha l’effetto sperato poiché Carcaces spara il servizio in rete, Perugia resta ancora avanti con Aelbrecht, le padrone di casa però non demordono e raggiungono la parità a quota 16 con Loda, avanzando poi con Dumancic a muro, Bovari chiama il time-out, la pausa non sortisce effetti poiché Dumancic replica ancora con il fondamentale di rete. Carcaces riprende le redini della situazione con due punti consecutivi che rimettono in mano il gioco a lei e le sue compagne (18-19), tanto da indurre Bergamo al secondo stop. Il finale di gara è quantomai concitato con le due squadre che lo contendono punto punto, quando per la seconda volta consecutiva Moretto si supera a muro, Bovari ferma il tempo per la seconda volta (24-23). La pausa rinvia l’epilogo, che arriva però ai vantaggi con Loda che mette a terra la palla del 25-27 regalando set e prima vittoria stagionale a Bergamo.
Le parole di Beatrice Agrifoglio a caldo nel post-gara. “Abbiamo fatto i primi due set commettendo tanti errori, giocando sotto tono mentre loro spingevano al 100% su ogni palla. Noi non c’eravamo sia dal punto di vista tecnico che da quello mentale e questa era una partita dove non potevamo permettercelo, poi siamo ripartite, solo che ancora ci mancano molte cose ma non possiamo permetterci di perdere ancora tanto tempo. Sicuramente ci sono state cose buone”. -prosegue la regista di San Sepolcro.- “Come la grinta mostrata nel terzo set. Non ci resta che tornare in palestra a lavorare perché evidentemente quello fatto fino ad ora, ancora non basta”.