Juventus Napoli – Ha faticato la Juventus e il Napoli ha giocato bene, con intelligenza, ordine ed efficacia, ma la supremazia tecnica della rosa (considerando anche i subentranti dalla panchina) ha finito di sbilanciare la partita dalla parte di Allegri, nonostante un incipit sballato. Cristiano Ronaldo, Mandzukic, Dybala, Cancelo, Pjanic e poi Bernardeschi entrato nella ripresa sono troppi e troppo forti: puoi sperare in una giornata storta collettiva, ma se anche solo un paio di loro decidono di inventare qualcosa è complicato arginarli. Così la Juventus va a +6 sul Napoli e scava un divario che a questo punto del campionato è meno profondo della sensazione di superiorità percepita nel corso dei novanta minuti fra la prima e la seconda forza del campionato.
Il Napoli punge la Juventus con il palo di Zielinski e poi con il gol di Maertens al 10′: Bonucci scaglia un pallone insensato su Emre Can che perde il pallone, così scatta una ripartenza del Napoli sulla trequarti juventina: imbucata di Allan per Callejon, in area lo spagnolo tocca per l’accorrente Mertens che insacca facile. Difesa bianconera spettatrice.
E’ una fiammata di CR7 che rimette in equilibrio la partita: fugge sulla sinistra, finta e controfinta su Hysaj per poi dipingere un cross che l’Unesco ha già dichiarato patrimonio dell’umanità. Mandzukic la insacca di testa in modo piuttosto facile: è il 26′.
Nella ripresa la Juventus parte più concentrata e cattiv. Dybala, parte in percussione e apre la difesa napoletana. Al limite dell’area gli va in aiuto Ronaldo che si libera per il tiro lo scaglia violento: il primo palo respinge la palla che viene raccolta da Mandzukic per il più facile dei tap-in (4′ st).
La reazione del Napoli è composta e concentrata, ma la Juventus in quel momento si trova nelle condizioni che preferisce: poter controllare la partita e lo fa bene, incassando anche il rosso a Mario Rui per un brutto intervento su Dybala. E’ il 13′ della ripresa, sembra la svolta definitiva, ma invece il Napoli non si arrende e approfitta del relax dei bianconeri, probabilmente convinti che fosse tutto finito. L’ingresso di Bernardeschi al posto di Dybala risveglia la Juventus. Ed è proprio un corner dell’azzurro che innesca il terzo gol, segnato da Bonucci che raccoglie sul secondo palo una spizzata di Ronaldo.
JUVENTUS-NAPOLI 3-1 (primo tempo 1-1)
MARCATORI Mertens (N) al 10’, Mandzukic (J) al 26’ p.t.; Mandzukic (J) al 4’, Bonucci (J) al 31’ s.t.
JUVENTUS (4-3-3) Szczesny; Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Emre Can (dal 16’ s.t. Bentancur), Pjanic, Matuidi; Dybala (dal 19’ s.t. Bernardeschi), Mandzukic (dal 39’ s.t. Cuadrado), Cristiano Ronaldo. (Perin, Pinsoglio, Benatia, Barzagli, Rugani, Kean). All. Allegri.
NAPOLI (4-4-2) Ospina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Allan, Hamsik (dal 24’ s.t. Ruiz), Zielinski (dal 16’ s.t. Malcuit); Insigne, Mertens (dal 16’ s.t. Milik). (Karnezis, D’Andrea, Maksimovic, Luperto, Rog, Diawara, Verdi, Ounas). All. Ancelotti.
ARBITRO Banti di Livorno.
NOTE spettatori 39.252. Espulso Mario Rui (N) al 13’ s.t. per doppia ammonizione (entrambe per gioco scorretto). Ammoniti Cancelo, Alex Sandro (J), Koulibaly, Hysaj (J) per gioco scorretto, Bonucci (J) e Insigne (N) per comportamento non regolamentare. Tiri in porta 9-4. Angoli 7-4.