Uefa Europa League – calcio – Super Lazio e Milan in affanno

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Uefa Europa League – E’ stato un giovedi sera molto diverso quello delle due compagini italiane impegnate nella Uefa Europa League. Il terzo turno della competizione europea ha infatti sorriso alla Lazio che si è imposta a Marsiglia 1-3 faticando veramente soltanto una decina di minuti nel finale. Molto diversa la situazione del Milan. Ancora una volta i derby colpiscono duramente chi li perde ed il Milan ha evidenziato di non aver superato il contraccolpo dovuto alla sconfitta con l’Inter, nell’ultima azione della partita, nella stracittadina con l’Inter.
I rossoneri sono apparsi in affanno, imprecisi, distratti, con la testa rivolta altrove ed hanno scatenato le ore del loro allenatore Rino Gattuso la cui panchina appare nuovamente in bilico.
Grande soddisfazione invece negli spagnoli: l’allenatore del Siviglia si è presentato in sala stampa raggiante.
“Il Milan è una grande squadra e lo abbiamo visto nella seconda parte. Forse oggi siamo stati migliori, ma non significa in senso assoluto. E’ stata la mia prima esperienza in Europa, così come anche per i tifosi. E’ stata una partita memorabile per noi e per i nostri tifosi, una grande soddisfazione. Siamo contenti di aver dedicato questa vittoria ai nostri tifosi. La verità è che nel primo tempo prima di andare in vantaggio stavamo pensando al fatto che saremmo riusciti ad andare in area senza finalizzare. Lo Celso è un grandissimo giocatore, lo ha dimostrato anche oggi, così come in altre partite. Lui e i suoi compagni hanno fatto una grande partita. Oggi il premio è per tutta la squadra, che ha dimostrato grande personalità. Io non agisco in base ai risultati della squadra. Noi siamo molto sicuri di quello che facciamo, non abbiamo dubbi. Vincere o perdere dipende da fattori che non puoi controllare. L’importante è giocare bene, perchè in questo modo si ha più possibilità di vincere. La giornata di oggi rinforza questa idea. Stiamo crescendo partita dopo partita. C’erano spazi per andare in verticale e quindi abbiamo avuto più facilità per farlo, perchè il Milan ce l’ha permesso. Non è facile farlo quando ci sono tanti giocatori dietro la linea del pallone. Il Valladolid si chiudeva nella propria area e quindi non avevamo spazi” ha concluso Quique Setien.
Sul suo possibile esonero Gattuso ha risposto: “”Io faccio l’allenatore, so che quando non arrivano i risultati sono in discussione. Pressione ne ho subita di peggio, qui non è niente rispetto al passato. Con Leonardo e Maldini c’è un confronto onesto, ci diciamo le cose in faccia senza nessun problema. Quello che c’è stato con Leo è il passato, ora lavoriamo insieme per lo stesso obiettivo”.

Clima ben diverso in casa Lazio dopo la vittoria di Marsiglia.
Inzaghi: “Era una serata importante, in un bellissimo stadio, contro un avversario forte. Abbiamo fatto la partita che avevamo preparato, siamo entrati bene in campo. Qualche uomo è rimasto acciaccato ma abbiamo stretto i denti – ha spiegato – Ai ragazzi non posso che fare i complimenti, devo solo ringraziarli. Wallace? Ho sempre creduto in lui perché dà sempre tutto se stesso in allenamento e me lo sono voluto tener stretto. L’unico neo del primo tempo è stato non aver raddoppiato. Ora ci godiamo il successo cercando di recuperare energie in vista dell’Inter”.
Autorevole, lucida, solida. E’ la Lazio che vincendo 3-1 a Marsiglia (a segno Wallace nel primo tempo, nella ripresa Caicedo, Payet su punizione per riaccendere le speranze francesi e Marusic per spegnerle definitivamente) ha fatto un bel passo verso i 16/mi di Europa League, spingendo quasi fuori dal torneo i francesi, finalisti della scorsa stagione, fermi ad un punto dopo tre turni. La Lazio è invece salita a 6, dietro l’Eintracht Francoforte a punteggio pieno grazie al 2-0 sull’Apollon. L’11 biancoceleste ha dominato l’incontro oltre il risultato. Concedendo solo un paio di distrazioni difensive, che il Marsiglia non ha sfruttato.
Inzaghi si è detto fiero dei suoi ragazzi mentre Garcia ha esplicitamente dichiarato: “Non ci resta che vincere a Roma”.
Da segnalare il clima infernale intorno al ‘Velodrome’ di Marsiglia prima della sfida di Europa League tra i padroni di casa dell’Olympique e la Lazio. Il pullman dela squadra biancoceleste è stato preso d’assalto prima dell’ingresso nel garage dello stadio con lancio di sassi: tanto spavento e due vetri rotti.

Per quel che concerne le restanti gare: tra gli incontri delle 19:00 da segnalare la sconfitta del Bayer Leverkusen in trasferta contro lo Zurigo, infatti dopo lo svantaggio iniziale nel finale di primo tempo, Kevin Bellarabi era riuscito a ribaltare il parziale con la doppietta personale, ma i padroni di casa, oltre ad aver pareggiato immediatamente, riescono addirittura a vincere.
Il Lipsia, invece, riesce a liquidare per 2-0 il Celtic già nel primo tempo, chiudendo la pratica anzitempo. Allo stadio José Alvalade di Lisbona si sono scontrati i padroni di casa dello Sporting contro l’Arsenal, con una sfida che aveva il sapore più di Champions che di Europa League: i 3 punti li intascano i gunners grazie alla rete di Welbeck. Sempre alle 19 si sono affrontati a San Pietroburgo lo Zenit e Bordeaux, in cui allo svantaggio iniziale firmato Briand rispondono Dzyuba – che sbaglia anche un rigore – e Kuzyaev, condannando i francesi alla sconfitta.

Invece nelle gare delle 21.00 torna a sorridere il Chelsea che sconfigge il Bate Borisov per 3-1 dove il mattatore della serata è Loftus-Cheek, autore di una tripletta. Impegni agevoli anche per Villarreal e Siviglia che battono in scioltezza rispettivamente il Rapid Vienna per 5-0 e l’Akhisar Belediyespor per 6-0.

Match molto importanti nel girone H in cui l’Eintracht di Francoforte ha dominato l‘Apollon Limassol, vincendo “solo” per 2-0 ma la vittoria della Lazio ha quasi definito le forze del girone




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