EURO 2020: sarà l’Austria a sfidare gli azzurri

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Euro 2020 – Sarà l’Austria a sfidare l’Italia durante gli ottavi di finale di EURO 2020, match in programma sabato 26 giugno nella suggestiva cornice di Wembley. La formazione del commissario tecnico Franco Foda si è qualificata al secondo posto del proprio raggruppamento, alle spalle dell’Olanda, grazie al successo ottenuto contro l’Ucraina. Per la prima volta da 39 anni l’Austria supera le fasi a gironi di uno dei maggiori tornei internazionali (Europei e Mondiali) e la con pieno merito, regalandosi un ottavo di finale di lusso contro gli Azzurri di Mancini. Alla fine ha vinto e passato il turno la squadra che ha dimostrato maggiore coraggio, soprattutto nel primo tempo dominato in quanto a occasioni, mentre nella ripresa i ragazzi di Foda si sono difesi con ordine e rischiato davvero poco contro un’Ucraina tradita dai suoi migliori giocatori. Gara combattuta ma interpretata male dall’Ucraina, pallida controfigura di quella ammirata nelle altre due partite. Sono soprattutto i due uomini di maggior classe, Zinchenko e Malinovsyi a ciccare la gara, ma sono evanescenti anche i due attaccanti Yaremchuk e Yarmolenko. Ma se l’Ucraina è anonima il merito è dell’Austria che imposta una gara volitiva, generosa con un pressing asfissiante che toglie il fiato agli avversari. Ben coordinata in tutti i reparti l’Austria si giova del lavoro di Schlager, del senso tattico di Grillitsch e della classe di Sabitzer. Ma è tutto l’insieme che si muove da squadra e che Mancini farà bene a non sottovalutare. Lo spareggio per guadagnarsi l’Italia a Wembley è una gara ad handicap per l’Ucraina di Sheva e Tassotti. Favoriti dalla differenza-reti, da una maggiore tecnica ed esperienza individuali, gli ucraini approcciano male il confronto.

Sembrano svuotati e succubi del forcing austriaco. Il tecnico Foda, di origine veneziana, si giova di una maggiore condizione fisica e dell’esperienza dello zoccolo duro della sua nazionale nella competitiva Bundesliga: Hinteregger e Dragovic sono prestanti e presenti e contengono uno Yaremchuk insolitamente arruffone. Ma è a centrocampo che l’Austria prende le misure agli avversari con un pressing continuo e vincente: Schlager chiude i varchi e lancia Baumgartner e l’ottimo Sabitzer. Finché ha fiato Alaba con la sua qualità fa la differenza, ma anche sull’altra sponda Laimer creare incursioni ficcanti. Buon per l’Ucraina che Arnautovic vive una giornata di luna storta, ma comunque gli uomini di Sheva arrivano sempre in ritardo. La qualita’ di Malinovskyi e Zinchenko evapora nell’aria e i centrali difensivi Matvienko e Zabarnyi sono in perenne affanno. L’Austria lavora ai fianchi gli avversari e trova molti varchi in cui incunearsi, ma e’ il gol del vantaggio al 21’ che da’ alla squadra di Foda la consapevolezza delle sue potenzialità. Alaba batte uno splendido corner col contagiri su cui Baungartner si avventa con tempismo precedendo il lento Zabarnyi e trafiggendo Bushchan. Invece che infuriarsi l’Ucraina si deprime ed è sempre l’Austria a menare la danza, nonostante l’uscita per infortunio dell’autore del gol. Al 29’ unico spunto ucraino con bel tiro di Shaparenko che viene respinto. Ma gli austriaci spuntano da tutte le parti: al 37’ spunto di Lainer e tiro respinto, poi splendido contropiede a tre tocchi. Sabitzer crea un affondo per Schopf che crossa per Arnautovic che ha tutto il tempo per intervenire ma calcia fuori mangiandosi il gol del 2-0. Sheva corre ai ripari in maniera drastica sostituendo l’evanescente Malinovskyi col talentuoso Tsygankov e cosi’ sono sette i giocatori della Dinamo Kiev in nazionale. L’Ucraina comincia a premere con maggiore continuita’ alla ricerca del gol che basterebbe per la qualificazione diretta. Ma l’occasione migliore dell’Ucraina e’ un tentativo di autogol dello spremuto Laimer che al 16’ impegna il portiere Bachman. Il ct ex milanista accentua la proiezione offensiva della squadra con l’inserimento di Marlos. Ma l’Austria riesce ad addormentare la partita ritirandosi a difendere il prezioso vantaggio mentre l’Ucraina non e’ in grado di trovare lo spunto vincente e conclude in tono minore una gara che la costringe a sperare in un ripescaggio che appare molto difficile.
È iniziata la preparazione dell’Italia di Mancini in vista della partita di ottavi di finale a EURO 2020 contro l’Austria, in programma sabato alle ore 21. Il dubbio è relativo alle condizioni di Giorgio Chiellini. Non è ancora certo il suo recupero per sabato e il capitano azzurro resta in dubbio. Lo staff medico non vuole rischiare ricadute e Mancini schiererà il difensore solo in caso di pieno recupero.
Gli austriaci lanciano il giuanto di sfida agli azzurri:“Siamo estremamente felici di aver vinto contro l’Ucraina. Vincere e superare il girone era il nostro grande obiettivo e siamo molto felici di averlo raggiunto. Avete visto che fase a gironi ha giocato l’Italia. Ma siamo qui per sognare e penso che tutto sia p ossibile nel calcio” ha dichiarato il capitano austriaco David Alaba.
Anche Christoph Baumgartner, centrocampista dell’Austria, ha parlato ai microfoni della UEFA dopo la vittoria contro l’Ucraina. Agli ottavi di finale sfida contro l’Italia. “Gli ottavi di finale contro l’Italia? Saranno molto speciali, abbiamo fatto già la storia, ma la nostra avventura non è ancora finita. Il gol? Ancora non me ne rendo conto”.
Dal canto loro gli azzurri che ci fanno sognare ha definito i premi. Ieri c’è stato un incontro tra i due leader Bonucci-Chiellini e Gravina per decidere i premi economici in base ai risultati ottenuti a Euro 2020. Cambia poco rispetto alle cifre dell’Europeo di 5 anni fa: 250mila euro a testa per il successo, 200mila per il secondo posto, 150mila per la semifinale. Rispetto al 2016 c’è però una novità, nell’accordo sono stati inseriti anche riconoscimenti per l’arrivo ai quarti di finale: circa 80mila euro, il lordo che percepiranno gli Azzurri se dovessero battere sabato sera l’Austria e qualificarsi al turno successivo.




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