Euro 2020 – Come vi avevamo preannunciato nei giorni scorsi il quarto di finale tra Inghilterra ed Ucraina di Roma sta creando polemiche a causa dell’emergenza covid.
Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, ha annunciato che il quarto di finale degli Europei di calcio tra Inghilterra e Ucraina sarà sotto osservazione speciale e l’attenzione sarà massima. Le forze dell’ordine presidieranno la zona intorno allo stadio Olimpico e tutte le aree predisposte per i tifosi, come quella di piazza del Popolo. Soprattutto gli agenti verificheranno il rispetto delle regole sulla quarantena prevista per chi arriva dall’Inghilterra.
Prima e dopo la partita è inoltre previsto un contingentamento degli ingressi nelle piazze più ‘calde’ di Roma, come Campo de’ Fiori, Fontana di Trevi e piazza di Spagna.
Allo stadio Olimpico potranno entrare 16mila spettatori e 11mila biglietti sono già venduti. Circa cinquemila sono messi a disposizione delle federazioni delle due squadre, Inghilterra e Ucraina. La federazione inglese, quindi, teoricamente avrebbe potuto mettere in vendita 2.500 biglietti, ma ha annunciato che non sarà così
Le stesse autorità inglesi hanno chiesto ai tifosi di non partire per l’Italia, proprio perché comprare ora un biglietto sarebbe del tutto inutile. La circolare firmata il 18 giugno dal ministro della salute, Roberto Speranza, prevede infatti che chiunque arrivi in Italia dalla Gran Bretagna (o che abbia transitato nei 14 giorni precedenti in Gran Bretagna) dovrà sottoporsi a una quarantena di cinque giorni e dovrà effettuare due tamponi, uno all’arrivo e uno al termine della quarantena. Per gli arrivi dall’Ucraina la quarantena è di 10 giorni.
In Inghilterra la variante Delta, più contagiosa della variante inglese, è diventata dominante. In quel Paese oggi sono stati diagnosticati oltre 26mila nuovi casi da coronavirus
Dopo i proclami di rito ecco però le dolenti note. Infatti il tabloid Mirror avrebbe stilato una vera e propria guida per aggirare i blocchi e seguire la Nazionale dei Tre Leoni all’Olimpico sabato per i quarti di finale di Euro 2020
Sul tabloid inglese si legge: “Un’opzione potrebbe essere quella di prendere un aereo per Nizza e poi guidare per sei ore fino a Roma. Oppure potete partire in auto dal Regno Unito ma stando attenti ai tempi”. Da Londra alla capitale italiana, suggeriscono, “sono circa venti ore di viaggio”. Una guida all’illegalità, insomma, dato che in questo modo si violerebbero le norme anti-Covid previste nel nostro Paese e il decreto attraverso il quale è stato indicato l’obbligo di sottoporsi a quarantena e tampone per tutti quei soggetti che provengono o hanno transitato nel Regno Unito negli ultimi quattordici giorni.
Un’altra possibilità che si trova in rete è quella di arrivare a Roma facendo scalo in un’altra città europea sulla quale il governo Draghi non ha imposto restrizioni, come Budapest. Anche in questo caso però la quarantena sarebbe comunque obbligatoria.
La stampa inglese, però, precisa che per chi verrà beccato la scelta di raggiungere Roma aggirando i blocchi costerebbe 450 euro. Il messaggio che giunge dalle istituzioni inglese, ovviamente, è diverso, con il primo ministro Boris Johnson che ha chiesto ai tifosi di rimanere a casa: “Apprezziamo il fatto che i tifosi vogliano fare di tutto per supportare l’Inghilterra ma dobbiamo fare i conti con la necessità di proteggere la salute pubblica. Chiediamo a tutti di rispettare le linee guida e le regole che abbiamo imposto”, ha detto un portavoce di Downing Street.
Non solo i timori per Inghilterra-Belgio ma anche agitazione per la decisione della UEFA di confermare le partite nel Regno Unito.
“Tutte le rimanenti partite di Euro 2020 si svolgeranno come programmato. Le misure di mitigazione adottate in ciascuna delle sedi di Euro 2020 sono completamente allineate con le normative decise dalle competenti autorità sanitarie locali”.
Lo afferma l’Uefa in una nota, ribadendo la scelta di giocare la fase finale degli Europei a Wembley nonostante le perplessità relative all’aumento dei contagi Covid dovuto alla variante Delta.
“Le decisioni finali sul numero di spettatori che assisteranno alle partite e i requisiti di ingresso nelle nazioni ospitanti e negli stadi ricadono nella responsabilità delle autorità locali competenti, e la Uefa segue tassativamente tutte queste misure”.
Secondo quanto osservato nella nota dal consulente medico della Uefa Daniel Koch, “non si puo’ totalmente escludere che eventi e raduni potrebbero dopotutto aver portato ad alcuni aumenti locali nel numero dei casi, questo però non si applicherebbe solo alle partite di calcio ma anche a ogni tipo di situazioni che non sono consentite in quanto parte delle misure di contenimento decise dalle autorità locali competenti”.
“Le intensive campagne vaccinali che sono state messe in campo in tutta Europa e i controlli alle frontiere – assicura lo svizzero Koch – aiuteranno ad assicurare che non cominci nel continente una nuova grande ondata e non si metta pressione sui vari sistemi sanitari, come è successo con le precedenti ondate di contagio”.
Il presidente della Commissione Ambiente del parlamento europeo, Pascal Canfin, ha scritto una lettera al Presidente del parlamento europeo, David Sassoli, affinche’ chieda alla presidente Ursula von der Leyen e al presidente Charles di indirizzare le preoccupazioni del Parlamento all’Uefa e alle autorita’ britanniche sulle semifinali e la finale di Euro 2020 a Wembley. Secondo il parlamento Ue la partecipazione al 75% della capacita’ rappresenta un rischio per la salute a causa della variante Delta del Covid.
Dura la presa di posizione della Germania: “Assolutamente irresponsabile” la Uefa che consente a oltre 40mila tifosi di entrare allo stadio di Wembley per vedere l’Inghilterra giocare contro la Germania a Londra al Campionato Europeo.
A parlare e’ il ministro dell’Interno della Germania Horst Seehofer. “Penso che questa posizione della Uefa sia assolutamente irresponsabile”, ha affermato. Seehofer aggiunge che secondo lui il denaro sta guidando la decisione “e il commercio non deve eclissare la protezione della popolazione contro l’infezione”.
Tornando al calcio giocato ecco il programma rimanente di Euro 2020.
Quarti di finale
– Venerdì 2 luglio ore 18.00 Svizzera-Spagna (San Pietroburgo – Stadio San Pietroburgo)
– Venerdì 2 luglio ore 21.00 Belgio-Italia (Monaco di Baviera -Allianz Arena)
– Sabato 3 luglio ore 18.00 Repubblica Ceca-Danimarca (Baku – Baku Olympic Stadium)
– Sabato 3 luglio ore 21.00 Ucraina-Inghilterra (Roma- Stadio Olimpico)
Semifinali
– Martedì 6 luglio ore 21.00 (Londra – Wembley)
– Mercoledì 7 luglio ore 21.00 (Londra – Wembley)
Finale
– Domenica 11 luglio ore 21 (Londra – Wembley).