Calcio – Un Italia sciupona pareggia anche in Svizzera

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Calcio – “Non si può non vincere 3-0 una partita come questa”. Roberto Mancini sbotta così dopo il secondo pareggio consecutivo dell’Italia nelle qualificazioni ai Mondiali del 2022 in Qatar.

Il pareggio per 0-0 in Svizzera complica il cammino per la rassegna iridata in Medio Oriente, e lo spettro spareggi è sempre dietro l’angolo (il ricordo della Svezia ancora brucia). “E’ un momento che la palla non entra, abbiamo avuto troppe occasioni per non vincere questa partita, l’abbiamo stradominata. Dobbiamo essere più cattivi e più precisi, una partita come questa non si può non vincere 3-0″, ha ribadito il ct jesino ai microfoni della Rai.

L’Italia ha dominato il gioco per buona parte del match, sbagliando molto sotto porta con Berardi e Insigne. Nella ripresa Jorginho ha sprecato un calcio di rigore, poi i campioni d’Europa sono nettamente calati: “Nel secondo tempo la partita era un po’ più difficile. Sicuramente ci sarà qualche cambio nella prossima partita (con la Lituania ndr), i ragazzi sono un po’ stanchi“.

Brucia l’occasione persa, come giovedì scorso – ha continuato Mancini, che ora punta l’attenzione sulla partita di ritorno in casa contro gli Svizzeri, decisiva -. La sfida di novembre decisiva? A questo punto sì”.

Gli Azzurri festeggiano in ogni caso un record: l’Italia di Mancini è la Nazionale con la più lunga striscia di imbattibilità in gare ufficiali, sono ben 36 le partite di fila senza perdere. E’ però un primato dal sapore amaro, soprattutto per il Mancio che non si dà pace e si tormenta sulle evidenti difficoltà in attacco dei suoi.

Dopo questo risultato, l’Italia resta in vetta al girone C con 11 punti, rispetto ai 7 della Svizzera, che ha però due partite in meno e potenzialmente potrebbe scavalcare gli Azzurri.

Mancini festeggia in ogni caso un record: la sua Italia è la Nazionale con la più lunga striscia di imbattibilità, sono ben 36 le partite di fila senza perdere. E’ però un primato dal sapore amaro.

LA GARA

Primo tempo giocato a ritmi alti, con l’Italia che fa la partita e crea diverse occasioni. Al 12′ Insigne impegna Sommer, al 19′ Berardi si divora il vantaggio calciando addosso al portiere elvetico, al 35′ ancora Insigne spedisce fuori di un soffio il tiro a giro. Solo nel finale di tempo la Nazionale rossocrociata crea la prima chance con Akanji, che spedisce a lato il colpo di testa.

Non cambia il copione nella ripresa: l’Italia continua il suo giro palla e al 51′ guadagna un calcio di rigore per fallo di Ricardo Rodriguez su Berardi. Dal dischetto però Jorginho spreca malamente con una conclusione troppo centrale, intercettata da Sommer.

Roberto Mancini capisce che deve scuotere i suoi e inserisce Zaniolo e Chiesa per Immobile e Berardi.

La Svizzera continua a subire l’iniziativa degli Azzurri ma si difende strenuamente, mentre i nostri faticano a rendersi pericolosi con il tridente leggero. Al 72′ Insigne impegna in due tempi Sommer, ma nel finale sono i padroni di casa ad alzare il baricentro e a provare a rendersi pericolosi.

Mancini prova la carta Verratti, dentro per Locatelli, poi Pessina per Barella, ma i tanti errori della Nazionale minano la manovra e non permettono ai campioni d’Europa di creare pericoli veri alla porta di Sommer. E’ anzi la Svizzera a spaventare Donnarumma: all’84’ l’ex Milan è decisivo in tuffo sulla conclusione di Zakaria. Finisce 0-0, l’Italia post Europeo ancora non convince.




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