Calcio – Tra coronavirus e recuperi a porte chiuse

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Calcio – Evitare per 30 giorni manifestazioni, anche quelle sportive, che comportino l’affollamento di persone e il non rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro. È una delle proposte del Comitato tecnico scientifico voluto dal premier Giuseppe Conte, che potrebbero integrare il Dpcm del primo marzo e che sarebbero da adottare in tutto il Paese. Pertanto, l’ipotesi porte chiuse resta l’unica strada per non fermare le manifestazioni sportive in questo mese.

“Resta comunque consentito, nei comuni diversi da quelli della zona cosiddetta rossa, lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonchè delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano”.

 

La Figc ovviamente si è adeguata: “Tenuto conto delle disposizioni emanate e delle ulteriori indicazioni ricevute dal Governo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus e salvaguardare la salute pubblica, al fine di evitare l’interruzione della competizione sportiva, nonchè di assicurarne lo svolgimento e consentirne la conclusione, la FIGC – si legge in una nota – ha disposto con apposito provvedimento, fino a nuova determinazione, che si giochino a porte chiuse tutte le gare organizzate dalla Lega Serie A”.

 

“Lo strumento delle porte chiuse potrebbe essere l’unico per poter portare a termine il campionato alla luce di quelle che sono le restrizioni che giustamente il governo ci sta indicando”. Giuseppe Marotta, ad dell’Inter, aveva parlato così al termine della riunione di Lega di A al Coni per decidere sul calendario a causa dell’emergenza Coronavirus. “Il Consiglio di Lega ha ratificato la proposta delle 20 società, che è quella di riprendere le partite sospese. Questa al momento è la situazione”.

Juventus-Inter “si dovrebbe giocare domenica o lunedì” ha aggiunto Marotta spiegando che “in un momento di grande emergenza del paese, con gravissimi problemi di salute davanti a noi, dobbiamo assolutamente prendere coscienza di questo fatto e nel nostro ambito calcistico è evidente che il tentativo è quello di portare a termine il campionato con la massima regolarità, senza creare uno squilibrio competitivo. Lo scenario purtroppo di giorno in giorno subisce cambiamenti e nell’aria c’è anche un ulteriore provvedimento da parte del governo, per cui attendiamo. Navighiamo a vista, riconoscendo quello che è uno stato di emergenza”.

 

Intanto il presidente nerazzurro, Steven Zhang, ha annunciato la donazione di 100.000 euro al Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche “L. Sacco” di Milano, diretto dal prof.Massimo Galli. “L’Inter – spiega- ha un legame indissolubile con la città di Milano ed è orgogliosa della dedizione con cui tutto il personale del Ospedale Sacco sta facendo fronte alla eccezionalità della situazione. Fin dall’avvio dell’emergenza Coronavirus abbiamo seguito con particolare attenzione e apprensione l’evoluzione della situazione, sia come club sia come azionista, rimarcando in tutte le sedi come l’unica priorità fossero la salute pubblica e la sicurezza. È per questo motivo che FC Internazionale Milano sente il dovere di sostenere l’Ospedale Sacco”, conclude.

 

Ancora polemiche tra Lazio e Atalanta. La società nerazzurra, prima dell’emergenza coronavirus, aveva chiesto ai biancocelesti l’anticipo della partita (inizialmente prevista per sabato 7 marzo) a venerdì 6 marzo, in vista della sfida degli ottavi di finale di Champions League contro il Valencia. Dopo il rifiuto di Lotito, oggi c’è stato un altro scontro tra Lazio e Atalanta nel corso del Consiglio di Lega. Luca Percassi (figlio del patron Antonio e ad dell’Atalanta) ha proposto un nuovo cambiamento, provando a spostare il 27esimo turno al 13 maggio, con i recuperi delle partite già saltate da giocare in questo fine settimana ma Lotito ha rifiutato la proposta trovando anche pareri positivi dagli altri presenti in assemblea. I toni, poi, si sono accesi, con il presidente biancoceleste che ha ribadito che i diritti dell’Atalanta non vengono prima di quelli della Lazio. Lotito, inoltre, ha sottolineato pure che le dichiarazioni di Gasperini negli ultimi giorni hanno solo peggiorato la situazione. Percassi, invece, ha replicato che l’Atalanta merita rispetto e considerazione anche in virtù del modo con il quale sta onorando il calcio italiano in Champions League. Il feeling tra Lazio e Atalanta è ormai rovinato. La partita tra nerazzurri e biancocelesti si dovrebbe giocare comunque il 15 marzo senza pubblico.

 

Ecco come cambia il calendario di Serie A dopo i rinvii a causa dell’emergenza coronavirus. Le nuove date e gli orari delle gare in programma che sono stati proposti e che ancora devono essere ufficializzati.

 

SABATO 7 MARZO

ore 20.45 Sampdoria-Verona

 

DOMENICA 8

ore 20.45 Udinese-Fiorentina

 

LUNEDÌ 9

ore 18.30 Milan-Genoa

ore 18.30 Parma-Spal

ore 18.30 Sassuolo-Brescia

ore 20.45 Juventus-Inter

 

VENERDÌ 13 MARZO

ore 18.45 Verona-Napoli

ore 20.45 Bologna-Juventus

 

SABATO 14 MARZO

ore 15 Spal-Cagliari

ore 18 Genoa-Parma

ore 20.45 Torino-Udinese

 

DOMENICA 15 MARZO

ore 12.30 Lecce-Milan

ore 15 Fiorentina-Brescia

ore 15 Atalanta-Lazio

ore 18 Inter-Sassuolo

ore 20.45 Roma-Sampdoria

 

Dopo il 15 marzo, ogni giornata slitta di un turno. No al 12, 13 e 14 maggio quando viene inserito un turno

infrasettimanale con il programma della 17ª giornata (inizialmente prevista per il 10 maggio).

 




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