CALCIO – SERIE C – RIMINI E REGGIANA UN PAREGGIO RICCO DI EMOZIONI

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CALCIO – Il Rimini pareggia 2-2 contro la capolista Reggiana (reti di Santini e Delcarro) e c’è tanto rammarico per il doppio vantaggio non gestito dai biancorossi, in superiorità numerica per 11 minuti nella ripresa tra l’espulsione di Laezza per somma d’ammonizioni e quella diretta di Biondi. La vittoria al Neri continua a mancare da dicembre, il Rimini conserva la decima posizione indipendentemente dai risultati delle altre gare che si giocheranno domenica.

La partita

Le emozioni non tardano ad arrivare: al 2′ Zaccagno blocca un rigore calciato debolmente da Rosafio, dopo un fallo di Pietrangeli su Pellegrini. Al 38′ Cigarini batte una punizione e Delcarro anticipando Rozzio fa scheggiare il pallone con la parte alta della traversa. Al 41′ Santini fa le prove per il gol: bella azione del Rimini in contropiede chiusa al volo dal numero 29 su cross di Delcarro, col pallone che finisce alto. Al 49′ del primo tempo il bomber biancorosso trova la rete da due passi di testa dopo che Biondi aveva tenuto un pallone in campo che sembrava ormai perso.

Al 49′ Laezza si becca il secondo giallo dopo un duro contrasto e viene espulso. 7′ dopo sfiorano il pareggio gli ospiti con il colpo di testa di Hristov che colpisce il palo. Al 68′ Tonelli sciupa una grande occasione calciando alto col sinistro da ottima posizione. Un minuto dopo viene ristabilita la parità numerica in campo: Biondi interviene duramente a centrocampo su Vallocchia e l’arbitro gli mostra il cartellino rosso. Il raddoppio lo firma Delcarro in contropiede al 76′, che avanza, allarga per Laverone e colpisce di testa sul cross del terzino bucando Venturi. Sembra finita ma non lo è: all’83’ Varela sfrutta di testa un cross di Guglielmotti dalla destra per dimezzare lo svantaggio. Il gol del pari è proprio di Guglielmotti, che triangola con Varela e fulmina Zaccagno dal limite al minuto 92. Al 95′ Varela spreca a tu per tu con Zaccagno, poi al 97′ Guglielmotti prende il secondo giallo e viene espulso. Reggiana in nove, ma non c’è più tempo per nulla: finisce 2-2 una gara infinita e piena di colpi di scena.

TABELLINO

MARCATORI: 48’ pt Santini (Ri), 30’ st Delcarro (Ri), 37’ st Varela Djamanca (Re), 47’ st Guglielmotti (Re).

RIMINI FC: Zaccagno, Tonelli (dal 34’ st Rossini), Delcarro, Piscitella (dal 29’ st Tanasa), Regini, Gigli (dal 39’ st Allievi), Sandri (dal 34’ st Pasa), Biondi, Laverone, Santini (dal 39’ st Mencagli), Pietrangeli.
A disposizione: Galeotti, Lazzarini, Haveri, Rosso, Tofanari, Serpe, Vano.
Allenatore: sig. Marco Gaburro.

AC REGGIANA: Venturi, Rozzio, Rosafio (dal 11’ st Hristov), Cigarini (dal 23’ st Varela Djamanca), Pellegrini (dal 23’ st Montalto), Fiamozzi, Luciani (dal 1’ st Vallocchia), Laezza, Nardi (dl 1’ st Lanini), Guglielmotti, Kabashi.
A disposizione: Voltolini, Cauz, Rossi, Muroni, Cremonesi, Capone, Sciaudone.
Allenatore: sig. Aimo Diana.

DIREZIONE DI GARA: Marco Monaldi di Macerata con Assistenti il sig. Federico Votta di Moliterno (PZ) e il sig. Giuseppe Trischitta di Messina. IV ufficiale di gara: sig. Enrico Maggio di Lodi.

NOTE – Ammoniti: Pietrangeli (Ri), Santini (Ri), Laezza (Re), Piscitella (Ri), Cremonesi (Re), Lanini (Ri), Guglielmotti (Re), Vallocchia (Re), Hristov (Re), Lazzarini (Ri), Cauz (Re). Espulso: al 45’ pt Salvatore D’ Alterio (Ri) per proteste, al 4’ st Giuliano Laezza (Re) per somma di ammonizioni e al 25’ st Kevin Biondi (Ri) per intervento pericoloso, 51’ st Aimo Diana (Re) per proteste, al 52’ st Davide Gugliemotti (Re) per somma di ammonizioni. Calci d’angolo: 5 – 4.

Le dichiarazioni al termine di Rimini-Reggiana

Marco Gaburro, allenatore del Rimini F.C.: “Dello spirito sono contento, Zaccagno ci ha tenuto in partita. Avevamo paura oggi di subire troppo la Reggiana, che è vero che nelle ultime partite ha fatto pochi gol ma ha battuto molti corner. Dovevamo passare sopra, per i difensori centrali è stata una difficile partita, poi abbiamo trovato questo guizzo sul finire di primo tempo che aveva indirizzato la partita, queste sono partite mentali, dove giochi con la testa. Noi sapevamo perché nel nostro piccolo percorso ci siamo passati l’anno scorso, ero convinto che la partita se si fosse girata in un certo modo sarebbe diventato un problema per loro e non per noi. Abbiamo avuto due-tre situazioni in cui si sarebbe potuto fare meglio. Detto questo, penso che se non c’è l’espulsione di Biondi che penso non sia neanche da ammonizione, riportarli in parità numerica credo fosse un aiuto di cui non avevano bisogno, loro oggi sì però. Rammarico perché manca quella forza per strappare il risultato, come il Vicenza in Coppa, a pochi minuti dalla fine abbiamo preso un gol quasi in contropiede. Non voglio stare su quell’episodio, ne parlerò con i ragazzi domani. Ci vuole più testa se si vogliono portare a casa queste partite.

“Il rigore per loro era in netto fuorigioco, per loro non è netto, ma il tocco di mano c’era. Il loro rosso per me è rosso diretto. Se andiamo a vedere gli episodi l’arbitraggio ci ha penalizzato parecchio”.

“Consolazione, abbiamo fatto un risultato importante. Quando prendi gol così è normale il rammarico”.

“Non è così perché le partite sono tutte diverse e io l’ho detto ai ragazzi prima della partita è una questione di aspettative. Contro la Recanatese l’errore viene concepito come errore che non devi fare, oggi è stato evidente l’aspetto mentale della partita. Se la Reggiana gioca a +8 o +9 sulla seconda fa un’altra partita. Noi penso siamo stati bravi a portare la partita sul nostro binario, poi con un briciolo di esperienza e di cattiveria in più la portiamo a casa”.

“Non lo so perché lì diventano poi tutte palle dentro e quindi diventa una gestione delle palle alte e delle ripartenze. Però abbiamo speso anche tanto. Soprattutto il 2-1 rompe la partita. Il 2-1 dal punto di vista mentale più l’espulsione ti riporta loro in partita”.

“Era una partita che ingannava da questo punto di vista perché a un certo punto sembrava si potesse solo fare gol, è evidente che se prendi gol poi cambia. Se noi vogliamo dobbiamo affrontare tutte le partite come con la Reggiana: dobbiamo rischiare di perdere per cercare di vincere”.

“Oggi è stata evidente, c’è sempre la Reggiana troppo. L’espulsione è stata una compensazione, ma noi non dobbiamo lamentarci dell’arbitro. Noi dobbiamo lavorare sulle nostre cose, non guardare la parte arbitrale”.

Andrea Delcarro, centrocampista del Rimini, autore del momentaneo 2-0 biancorosso. “Partiamo dal fatto che abbiamo fatto una gran partita, da squadra unita. C’è grande dispiacere perché oggi avremmo voluto dare un piacere ai tifosi, ma è andata così”.

“Adesso dobbiamo prendere le cose positive da questa prestazione, sono quattro finali per arrivare ai play off, in settimana abbiamo lavorato bene per raggiungere il risultato, avremmo voluto vincere.”

“Santini mi ha fatto un grande taglio, Laverone mi ha ridato una grande palla solo da spingere dentro, lo ringrazio per l’assist”.

Aimo Diana, allenatore dell’A.C. Reggiana 1919: “Sulla direzione arbitrale non commento, se vuole commentare la mia società: credo abbia creato un po’ di tensione generale. Il mio grande rammarico è aver subito un gol alla fine del primo tempo per una disattenzione, siamo stati molto leggeri in quel caso. Peccato perché poi ti costringe ad una partita diversa da quella programmata. Teniamoci la reazione, ho pensato a cosa dire all’80’, secondo me con grande forza sono riusciti a superarlo e abbiamo avuto una palla importante per chiudere la partita. Gli episodi ci girano contro. Una partita che oggi avevamo perso con una grande forza di stare attaccati alla partita per noi ha un valore psicologico importante perché prima dell’85’ eravamo molto giù di morale. La squadra ha avuto un moto di voglia. La bagarre sarà fino alla fine”.

“Mi ha deluso molto quell’aspetto: non siamo una squadra che pecca in disattenzioni, su quella palla finale pensavamo che fischiasse la fine e l’abbiamo lasciata. Sono i dettagli che fanno la differenza. Abbiamo affrontato una squadra che aveva voglia di reagire, noi sappiamo che nel secondo tempo la nostra forza viene fuori. Mi è dispiaciuto dover forzare dei cambi”.

“Non capisco perché si va ad esultare quando manca un minuto e venti. Mi sembrava che fossimo in grande rilancio, infatti l’occasione è stata importante. Il Rimini ci ha castigato su quelle situazioni. Noi dobbiamo essere più cinici, non possiamo creare molto e non fare gol. Forse Varela con il gol è stata l’unica occasione in cui siamo andati all’impatto con la palla. Mi dispiace per le due espulsioni, ma abbiamo una rosa ambia e sapevamo che la bagarre sarebbe stata fino alla fine. Credo che abbiamo dimostrato che ci siamo e fino alla fine non abbiamo lasciato perdere nulla”.

Su Rosafio: “Gli parlerò in settimana, è un peccato perché è la seconda partita in cui abbiam oun rigore dopo 20″ e lo sbagliamo. Io sui rigori non ci posso far nulla. Ha messo anche una bellissima palla per Pellegrini, se poi vanno in gol diventa un assist e una grande partita. Per il momento non è la sua migliore stagione, ci sono ancora quattro partite in cui tanti ci possono mettere il loro marchio. Soprattutto gli attaccanti hanno la fortuna di poter far svoltare la stagione in qualunque momento”.

Claudio Santini, attaccante del Rimini, autore del gol dell’1-0. “È stato un momento importante della partita: una grandissima giocata di Biondi, che ringrazio perché gran parte del merito è suo

Era un po’ che lo aspettavo, sono contento di aver raggiunto questo bottino ma preferivo venisse una vittoria perché la squadra se lo merita, tre punti che ci sarebbero anche serviti dal punto di vista della testa”.

Cos’è mancato alla fine? “Sicuramente affrontavamo una squadra importante è abbiamo speso tante energie per fare una grande partita, è normale che negli ultimi minuti si possa soffrire sulla loro grande fisicità. Una squadra di gran valore, non per caso sono davanti. Probabilmente avremmo dovuto trovare qualcosa di più a livello di orgoglio, cercare di non subire quel gol alla fine. È un periodo che ci gira così”.

“Occasioni ci sono state, soprattutto sull’1-0 per noi, quando eravamo anche in undici e loro in dieci. La nostra espulsione ha rimesso loro in partita, siamo stati bravi. Peccato perché a livello mentale sarebbe stato importante,

Andrea Zaccagno, portiere del Rimini, che al 3′ ha parato un rigore a Rosafio. “È stata una partita strana, da noi c’è tantissimo rammarico perché avremmo voluto portare a casa i tre punti. Vogliamo centrare i play off con il miglior posizionamento possibile. Un rigore al terzo minuto avrebbe potuto tagliarti le gambe, grazie anche a Finucci, ci siamo guardati per avere conferma dello stesso lato ed è andata bene. C’è rammarico perché bisogna prendere la prestazione, perché non si vedeva da tempo una prestazione così gagliarda soprattutto al “Romeo Neri”, però c’è rammarico.

“Il buono sia la prestazione, come abbiamo interpretato la gara, primo tempo soprattutto. Non dobbiamo cadere nell’orrore che la partita sia soltanto negli ultimi dieci minuti. Bisogna fare un’analisi lucida e penso che siano da portarci a casa la prestazione.

“Devo essere sincero, mi sono spaventato anch’io perché ho sentito una grossa fitta. Ho provato subito a muoverlo e all’inizio faceva fatica a muoversi, poi fortunatamente sono riuscito a finire la gara. Speriamo sia solo una botta”.

Muhamed Djamanca Varela, attaccante della Reggiana, autore del momentaneo 2-1. “Non ho visto il difensore, se lo avessi visto avrei fatto una scelta diversa”.

“Volevo dare un segnale che ci siamo, che ci crediamo, che la squadra non molla. Chiedevo anche ai tifosi di non mollarci, di crederci. Mancano quattro partite e siamo lassù”.

Davide Guglielmotti, esterno della Reggiana, autore del 2-2: “Non so se lasciarlo per primo o per ultimo. Penso che alla squadra non stia succedendo assolutamente nulla. Quando le squadre si difendono compatte, strette, è difficile trovare spazi. Abbiamo provato a saltare l’uomo, ma dobbiamo dare anche i meriti al Rimini. Penso che noi non siamo stati da meno, siamo alla fine del campionato e ogni squadra, Rimini compreso, cercano di portare punti a casa. Non so quanta gente potesse pensare che dopo il 2-0 del Rimini la Reggiana mettesse la partita in equilibrio: coesione, compattezza, spirito di sacrificio, penso siano il miglior spirito che questa squadra ha. Io non ce l’ho con nessuno: per giocare queste partite ci vogliono gli attributi, io ho preso un’ammonizione per essere saltato più in alto di Delcarro. Sicuramente è un ottimo arbitro, oggi la partita è stata incanalata male”.

“Abbiamo preparato la partita per restare un po’ più compatti, secondo me siamo stati lunghi con i reparti, loro sono stati bravi a difendersi con undici giocatori dietro la linea della palla. Hanno avuto dalla loro il vantaggio di poter ripartire bene, sono stati bravi, hanno interpretato bene la partita. Dobbiamo essere più bravi, più cinici però non credo ci sia nulla da recriminare. Credo che bisogna vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. Siamo tutti sulla stessa barca, tutti remiamo dalla stessa parte per quell’obiettivo, è un punto che abbiamo preso. Siamo contenti”.

Sul gol. “È stato un gran momento, peccato perché ho fatto una cavolata doo, sono andato a contrasto, e salto la prossima. Abbiamo giocatori di livello che possono sostituirmi. Sono contento, è una bella vittoria. Ieri ho fatto gli anni”.