CALCIO – SERIE B – IL FROSINONE RIPARTE DA FERRARA

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FROSINONE – Dopo l’inatteso stop interno contro il Parma, il Frosinone riprende la sua marcia verso la “serie A” con una netta vittoria a Ferrara spingendo la Spal all’ultimo posto in classifica ed in una crisi sempre più nera che neppure il cambio dell’allenatore (Oddo 1 punto in tre partite) sembra voler arrestare. È la quinta sconfitta nelle ultime sei giornate per i biancazzurri, che in virtù dei risultati delle dirette concorrenti precipitano all’ultimo posto solitario della classifica. Certo, i playout restano a soli due punti di distanza, ma ora Dickmann e compagni hanno davvero toccato il fondo.

LA PARTITA

Mister Oddo prova a dare la scossa cambiando assetto alla squadra, che passa dal 3-4-1-2 proposto contro Como e Genoa ad un inedito 4-3-2-1. Un ‘albero di Natale’ col quasi 42enne Pomini tra pali, Arena e Meccariello al centro della difesa, Zanellato, Prati e Maistro in linea mediana, e il rientrante Fetfatzidis assieme a Nainggolan alle spalle di La Mantia. Il Frosinone risponde con il tradizionale 4-3-3, con Insigne, l’ex Moro e Baez in attacco. Un po’ come accaduto a Marassi, l’avvio di gara è piuttosto bloccato, con occasioni praticamente inesistenti da ambo le parti. L’equilibrio però viene spezzato intorno alla metà del primo tempo da Lucioni, che anticipa Tripaldelli e infila l’incolpevole Pomini con uno splendido colpo di testa in tuffo.

È un’azione convulsa, nella quale succede un po’ d tutto, quella che porta in vantaggio la squadra di Grosso, con la Spal che commette una serie di errori fino a quello determinante di Tripaldelli che non riesce ad intervenire sul cross di Baez facendosi beffare dal capitano giallazzurro. Subito dopo la mezz’ora Lucioni sfiora la clamorosa doppietta sugli sviluppi di un corner incornando di poco sopra la traversa dopo essersi liberato di Meccariello. La Spal però reagisce, e pareggia i conti con una fantastica acrobazia di Prati dopo un calcio d’angolo di Maistro.

Il Mazza esplode, ma la gioia dura poco perché dalla sala Var viene ravvisato un fuorigioco millimetrico del regista spallino e la rete viene annullata. Nella ripresa una bella iniziativa di Maistro innesca La Mantia, che tutto solo davanti al portiere sceglie la potenza, ma Turati non si fa sorprendere e sventa la minaccia. Subito dopo la Spal ha l’ultima chance per tornare in partita, ma il sinistro a giro di Fetfatzidis termina alto di poco. Ci pensa il nuovo entrato Caso a mettere in ghiaccio la vittoria con una strepitosa conclusione all’incrocio dei pali dal limite dell’area dopo aver dribblato come birilli Zanellato e Dickmann.

FABIO GROSSO

Mister, era questa la partita che ti aspettavi dopo un passo falso come quello contro il Parma? Non era facile giocare in casa della SPAL ed imporsi.

“Non è mai facile in questo campionato, perchè le squadre sono forti e le partite difficili. Sapevamo che sarebbe stata una partita dura ma abbiamo fatto una gara di grande carattere e personalità. Usciamo dal campo con tre punti importantissimi per noi, ora pensiamo subito alla prossima dove dovremo fare un’altra grande prestazione.”

Tanti cambi oggi, sia per le squalifiche che per il turnover, ma è arrivata l’ennesima dimostrazione che in questo gruppo non contano solamente le sedici persone che giocano quasi sempre, ma anche gli altri. Come stai lavorando su questi ragazzi?

“Eravamo partiti un po’ in sordina, poi siamo stati bravi ad inanellare una serie di vittorie e a trovare una certa continuità, trovandoci in una classifica che non ci aspettavamo. Ora però ci siamo in questa classifica, ci piace e la vogliamo tenere, ma per farlo bisogna continuare a fare sacrifici, cercando di ottenere i risultati con determinazione. Mi piace dire ai ragazzi che nello sport è sempre importante sentirsi nel gruppo, e per farlo bisogna essere bravi a dargli l’opportunità giuste nei momenti giusti. Noi ogni tanto alterniamo i ragazzi, perchè con 5 cambi c’è sempre la possibilità di utilizzarne 15, che sono tanti. Siamo bravi a farlo, ci sentiamo tutti partecipi e cerchiamo di fare il massimo per il bene comune.

Oggi il Frosinone ha giocato una gara anche “operaia” in alcuni casi, badando poco all’estetica. E’ questo ciò che servirà al Frosinone in futuro?

“Lo abbiamo fatto anche in passato, poi ovviamente i risultati condizionano i giudizi. Venivamo da una partita molto strana, ma dobbiamo essere bravi ad analizzare la gara con lucidità e sapere che, quando ci presentiamo con le energie giuste, poi siamo in grado di fare le partite. Poi le gare possono essere appunto decise dagli episodi, ma questi incidono diversamente a seconda della modalità con cui ti presenti alla gara. E noi, oggi, ci siamo presentati nella modalità migliore.”

Qualcosa da dire ai 167 tifosi che sono arrivati a Ferrara in un turno infrasettimanale?

“Noi sentiamo sempre il loro calore e ci piace condividere con loro le soddisfazioni, ma lo abbiamo sentito anche quando le soddisfazioni non ci sono state e ci auguriamo di continuare a farlo. Per potrelo fare, però, dobbiamo essere bravi a proporre ancora prestazioni di questo livello. Vogliamo farlo, anche se non dipende sempre da noi perchè gli avversari sono di grande qualità, ma ce la metteremo sempre tutta.”

TF: La SPAL si è mostrata pericolosa, soprattutto nel primo tempo, sui calci da fermo. Anche il gol del possibile 1-1, poi annullato, era arrivato da questo tipo di situazione. Era uno degli aspetti del gioco della SPAL su cui avete lavorato e che maggiormente vi ha messo in difficoltà?

“Questi sono dettagli che poi vanno a determinare le gare. Nel primo tempo l’ho detto ai ragazzi, sotto questo punto di vista eravamo stati un po’ molli, perchè avevamo lasciato delle marcature senza essere attenti come sappiamo fare di solito. Nella ripresa abbiamo alzato l’attenzione e, grazie anche ad un bellissimo gol di Beppe (Caso, ndr), siamo stati in grado di raddoppiare e portare a casa una partita difficile ma importante.”

FABIO LUCIONI

Fabio Lucioni, capitano del Frosinone riscatta la prova opaca di Venerdì scorso contro il Parma con una prova maiuscola al centro della difesa nella vittoria per 0-2 dei giallazzurri contro la Spal. Una partita, quella del difensore ternano, impreziosita anche dal gol che ha aperto le danze per la squadra di Grosso. Al temine del match l’ex Lecce si è concesso ai microfoni di Sky Sport.

Fabio, sei un grande difensore e fai anche gol importanti come quello di oggi, con movimenti all’interno delle aree di rigore avversarie degni del miglior Pippo Inzaghi. Torniamo al solito discorso, qual è il motivo di aver avuto una prima parte di carriera come la tua?

“Diciamo che voglio essere un po’ come il vino: più invecchio è più miglioro (ride n.d.r). In campo mi continuo a divertire. Ho intorno un gruppo di ragazzi che mi fa divertire tantissimo, da quando entro nello spogliatoio, fino a quando non vado va dagli allenamenti. Credo che il segreto di questa squadra sia proprio il lavorare intensamente con loro. Così facendo mi mantengo giovane, ed ho ancora tanta voglia di fare…”

La sconfitta di Parma avrebbe potuto incrinare qualcosa. Invece avete giocato come nulla fosse accaduto..

“Subito dopo la partita avevo detto ai ragazzi che si può anche scivolare, ma l’importante è dare delle risposte immediate in campo. Questo è un gruppo che lavora sodo tutti i giorni e merita questo tipo di prestazioni e risultati. Non molliamo mai, nonostante la sconfitta di Parma ci avrebbe potuto fatto cadere in qualche piccolo tranello di questa categoria, perché la Serie B è un campionato in cui l’inganno è dietro l’angolo. Fortunatamente non ci siamo cascati e siamo stati bravi a lavorare in questi pochi giorni per preparare al meglio questa partita. Non abbiamo vinto una gara facile perché la Spal è una squadra forte per questa categoria”.

Hai vinto i campionati di Serie B negli ultimi anni della tua carriera con Benevento e Lecce, ed ora stai facendo una grandissima stagione qui a Frosinone. Cosa c’è di diverso in questa squadra, secondo te, rispetto alle altre due in cui hai giocato?

“Erano grandi squadre anche quelle in cui ho vinto, ma sicuramente qui c’è un gruppo di giovani che lavora sodo e sono affamati dal fatto che per molti questa sarebbe la prima grande vittoria in un campionato così importante e difficile. C’è molto entusiasmo all’interno dello spogliatoio nei ragazzi. E questo mi trascina e mi fa sentire ancora giovane..”

MASSIMO ODDO

La sconfitta di stasera non ci stava, sono arrabbiato perché oggi non meritavamo di perdere. Però i complimenti vanno al Frosinone perché la differenza fra noi e loro è stata nella lucidità nella gestione di alcuni momenti della gara. Infatti si vede dai punti che hanno e dalla classifica che hanno. Anche Grosso ha confermato che hanno avuto momenti di difficoltà ma sono stati bravi a gestirli. È stato onesto, io sono incazzato nero, ma fiducioso perché ho visto quello che volevo dalla squadra. Cioè una certa solidità e con qualche soluzione in più qualitativa e tecnica. In questi momenti non è semplice ma siamo stati bene in campo sia in fase di possesso che non possesso. Sono positivo, voglio esserlo. Sono preoccupato da un lato per la classifica ma più fiduciosi dall’altro rispetto a ieri. I gol che abbiamo preso sono evitabili. Hanno messo cross facili per gente che hanno vinto campionati e sotto porta hanno la giusta cattiveria, quella che a noi manca e che deve venire fuori. Siamo a qualche punto dalla salvezza ed a pochi dai play out, dobbiamo pensare a noi stessi e fare più punti possibili. Abbiamo dei limiti, ho deciso di cambiare modulo per contrapporci meglio a loro ed avere più qualità possibile in mezzo al campo. Infatti ho messo dentro tutti calciatori di qualità. Cercheremo di creare di più, magari contro difese che non sono forti come quella del Frosinone. In questo momento dobbiamo avere coraggio. Io per primo, i calciatori ed i tifosi. Non ci sono altri modi per sostenere il lavoro quotidiano e la Spal”.

Tabellino

SPAL-FROSINONE 0-2

SPAL (4-3-2-1): Pomini 6.5; Dickmann 6 (35’ st Almici), Arena 6, Meccariello 6, Tripaldelli 5 (35’ st Celia); Zanellato 5, Prati 5.5, Maistro 5 (23’ st Rossi); Fetfatzidis 5.5 (18’ st Moncini), Nainggolan 6 (1’ st Tunjov 6); La Mantia 6. All. Oddo 6

FROSINONE (4-3-3): Turati 7; Sampirisi 6 (11’ st Monterisi 6), Lucioni 8, Ravanelli 6, Frabotta 7; Kone 6, Mazzitelli 6 (11’ st Gelli 6), Garritano 6 (30’ st Rohden); Insigne 6.5 (11’ st Caso 7), Moro 8 (42’ st Mulattieri), Baez 6.5. All. Grosso 7

Arbitro: Meraviglia di Pistoia 6,5

Marcatori: 24’ pt Lucioni, 16’ st

Caso Note: spettatori 6.673 (ospiti 167). Ammoniti Kone, Dickmann, Prati, Sampirisi e Pomini.