Calcio – Dopo il Benevento già promosso in serie A, il Crotone fa un passo avanti verso la massima serie sconfiggendo il Pordenone nello scontro diretto per la seconda piazza ed approfittando anche del pareggio interno del Frosinone con la Juve Stabia tenta l’allungo che gli consentirebbe la promozione diretta.
I tifosi del Crotone possono iniziare a veder realizzato il sogno di rivedere al loro squadra in serie A. La vittoria sulla concorrente diretta Pordenone è infatti un passo in avanti importantissimo per la squadra allenata da Stroppa. Ancora difficoltà per il Frosinone di Alessandro Nesta costretto ad inseguire per il due volte la Juve Stabia. Terza piazza allo Spezia. In zona retrocessione si fa pericolosa la situazione del Perugia. Ma facciamo il punto rivisitando i risultati.
La 34a giornata di Serie B è caratterizzata dal colpaccio promozione del Crotone. Gli uomini di Stroppa superano 1-0 il Pordenone e conservano cinque punti di margine sul terzo posto, occupato dallo Spezia (gli spezzini si sbarazzano 1-0 del già retrocesso Livorno). Match winner per i calabresi è il solito Simy.
Il presidente del Pordenone Mauro Lovisa dopo Crotone-Pordenone ha commentato: “Sono e siamo orgogliosi di quanto fatto da questi ragazzi. Il calcio è fatto di episodi. Noi abbiamo sbagliato rigore in movimento, loro hanno segnato nell’unica vera occasione. Un plauso al gruppo, a staff e mister per come han preparato la gara. Abbiamo dimostrato di avere 55 punti con pieno merito, e valori importanti. Abbiamo lottato su ogni pallone, senza paura. Ora concentriamoci sul Cosenza. Affrontiamo questo finale di stagione con ancor più grande fiducia e consapevolezza dei nostri mezzi per raggiungere il nostro obiettivo”.
Il Frosinone riprende il 2-2 contro la Juve Stabia ed evita la seconda sconfitta dopo il 2-0 subito con l’Empoli. Mallamo manda avanti i campani, mentre Brighenti trova l’1-1. Nella ripresa gli ospiti si portano nuovamente avanti con Forte, ma Dionisi trova il pareggio dal dischetto.
Alessandro Nesta nel post partita è stato chiaro sulla situazione inerente i ciociari: ““Eravamo un po’ più stanchi rispetto alle altre due partite. Non avevamo la disponibilità di 6 giocatori (Beghetto e Haas squalificati, Capuano, Tabanelli, Maiello e Ariaudo alle prese con infortuni ed acciacchi, gli ultimi due in panchina per onor di firma) ed altri hanno dovuto giocare a tutti i costi. In qualche situazione abbiamo fatto un po’ di confusione ed inevitabilmente c’è stata più fatica a svolgere i compiti sul campo”. “Ripeto, noi abbiamo dei giocatori che fisicamente sono più strutturati e quindi fanno più fatica a rientrare in forma dopo 3 mesi di stop. Rientreranno anche loro in condizione, anche Novakovich tra questi. Con una struttura come la sua ci mette naturalmente un pochino di più”.
Caduta fragorosa per il Cittadella. I veneti escono con le ossa rotte dall’Arechi di Salerno: 4-1 il risultato. Gondo, Lombardi (doppietta) e Kyine permettono alla Salernitana di conquistare il settimo posto; nel finale Micai para anche un rigore a Diaw e mette il sigillo di garanzia alla vittoria degli uomini di Ventura.
Parole chiare anche quelle del tecnico del Cittadella Venturato: “Se è un giocatore è fuori ed entra demotivato non serve a niente. Dipende molto anche dalla testa, che comanda tutto, e noi siamo stati esempio lampante, non l’abbiamo usata in queste ultime due partite, non l’abbiamo vissuta così in maniera corretta. La Salernitana ha avuto cattiveria e determinazione giuste per un match come questo. Noi abbiamo commesso altre ingenuità”.
Chiude la zona playoff l’Empoli: i toscani si arrendono 1-0 all’Ascoli, che grazie a questi tre punti si tira fuori dalla zona rossa, a +1 sui playout. A -1 dall’ottavo posto, ovvero l’ultimo disponibile per gli spareggi promozione, ci sono il Chievo (sconfitto 1-0 all’ultimo respiro dalla Cremonese) e il Pisa, che si fa riprendere al 94’ dalla Virtus Entella: Pellizzer risponde a Vido.
S’infiamma la lotta per non retrocedere. Cosenza e Trapani non mollano e venderanno cara la pelle fino alla fine. I calabresi s’impongono 2-1 sul Perugia (gli uomini di Cosmi al momento sono in zona play-out) e i siciliani hanno la meglio per 2-0 della capolista Benevento, già ampiamente promosso in Serie A. Le due compagini sono rispettivamente a -4 e -3 dalla 17a posizione, l’ultima che garantisce lo spareggio per non retrocedere in Serie C.
Restano appena fuori dalla zona pericolo Venezia e Pescara: lagunari e abruzzesi non vano oltre l’1-1.
Polemiche giungono proprio da Venezia dove i veneti recriminano per alcune decisioni arbitrali. Il presidente del Venezia Duncan Niederauer commenta così il pareggio contro il Pescara che complica la corsa alla salvezza: “Un risultato frustrante per la nostra squadra. I tre punti erano alla nostra portata ma non siamo riusciti ad ottenerli a causa di un gol irregolare. È un peccato che l’arbitro abbia determinato il risultato in una partita di tale portata per entrambi i club. Ma ora non c’è tempo per soffermarsi sul risultato della gara di ieri. Ciò che dobbiamo fare ora è pensare al match di venerdì con lo Spezia e alla prossima stagione, quando l’uso del Var correggerà errori gravi come quello che è stato fatto ieri sera. Mancano 4 partite e dovremo giocare ogni singolo minuto che ci separa dal termine della stagione con grande carattere e determinazione, mettendo in campo tutte le energie e le qualità che la squadra possiede per ottenere il nostro obiettivo stagionale”.