Calcio – Serie A: una super giornata per Juventus, Inter, Lazio, Milan Roma

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Calcio – Vincono tutte le prime a eccezione dell’Atalanta (sconfitta dalla Lazio nello scontro diretto) le 7 sorelle del campionato di serie A.  Polemiche a Bergamo, Napoli e Roma a causa di vecchie rivalità, poco valore alle stette di mano e mancanze di rispetto verso gli allenatori ma nulla rispetto alle polemiche dei giorni scorsi nate in Coppa Italia.

Partendo a ritroso la giornata è stata conclusa dalla brillante vittoria della Roma sul Verona per 3-1 in una partita senza storia  praticamente già chiusa a metà del primo tempo.

Un Verona lontanissimo rispetto alla compagine ammirata con la Lazio. E’ mancata la giusta concentrazione”. Ivan Juric  spiega così la netta sconfitta con la Roma: Nei primi 20′ abbiamo giocato bene, poi dopo il primo gol della Roma, arrivato proprio mentre era fuori Dawidowicz che avrebbe dovuto marcare Mancini, ci siamo persi. Siamo andati in difficoltà, abbiamo regalato qualcosa e quando è così è giusto che perdi”. Juric non crede al pericolo rilassamento, vista la tranquilla situazione in classifica della squadra: “Sarebbe grave. La nostra realtà è piccola, rispetto alle altre, non possiamo permetterci rilassamenti. Oggi ci è mancata la fame e la concentrazione: non possiamo permettercelo”.

“Abbiamo fatto 3 gol alla miglior difesa del campionato, è stata una bella vittoria di squadra”. Paulo Fonseca applaude la Roma per la bella vittoria sul Verona che, di fatto, toglie il tecnico portoghese dalla graticola dopo due settimane difficili: “So che la vita degli allenatori è dura, hanno sempre la valigia pronta. Ma io sono sempre stato tranquillo e focalizzato sul lavoro. Ho il dovere di mantenere l’equilibrio in ogni situazione e sono rimasto sereno”. Cosa manca a giocare così anche con le grandi? Penso che sia una questione di mentalità. Contro le grandi abbiamo anche fatto bene ma non abbiamo avuto continuità. Stiamo lavorando sulla testa dei giocatori per riuscire a fare un balzo in avanti. I ragazzi hanno reagito bene dopo l’eliminazione con lo Spezia, hanno lavorato duramente e meglio. Non giocare ogni tre giorni sicuramente aiuta, in tal senso”.

Tira una brutta aria in casa Napoli nonostante i tre punti ottenuti sul Parma (2-0).  Gennaro Gattuso  si sfoga ancora più duramente rispetto a quanto fatto dopo il successo di Coppa Italia contro lo Spezia: “Sto prendendo schiaffi a destra e a manca, vengo massacrato ogni giorno, è una roba anomala. Ci sono tifosi da tastiera, in epoca di lockdown, ma anche da persone che stanno qui da anni ho sentito offese. Sento parlare della mia pescheria, che sono un maleducato, che sto morendo e non posso più allenare. Sento che sono incapace, forse la cosa più vera. Se c’entra la società? Giudicate voi, io sto zitto ma così è difficile. Non leggo nulla, può mandarmi qualcosa l’avvocato ma non mi faccio del male da solo. Ai giocatori però certe cose rimangono – ha dichiarato il tecnico dei partenopei ai microfoni di ‘Sky’ – Sembra che siamo ultimi. Questa tarantella è cominciata da un mese. Voglio lavorare in serietà e così non è serio. Il mio contratto? Io sono legato al lavoro e alle emozioni”. “Mi sento a mio agio quando sono a Castel Volturno con i miei giocatori, ma l’aria che si respira non mi piace – prosegue Gattuso –  Con De Laurentiis il rapporto è sempre stato buono, non mi ha mai fatto mancare nulla e lo rispetto. Ma non nascondo che negli ultimi 15-20 giorni sono rimasto deluso. In questa situazione non mi sento a mio agio, lo dico francamente. Se il motivo riguarda l’aver contattato altri allenatori? Dico solo che la vicenda è stata gestita male. Io non mi sono seduto al tavolo con squadre che pure avevano mostrato il loro interesse nei miei confronti”. La partita mi è piaciuta perché abbiamo saputo soffrire. Abbiamo giocato da squadra, quando ci siamo messi a 5 abbiamo fatto bene. La squadra è viva, ma è normale che dobbiamo migliorare. Abbiamo un solo attaccante di ruolo, Petagna. E’ difficile con tutte queste partite ravvicinate. Tutto ciò che ci è mancato in questi mesi oggi però l’ho visto. L’abbraccio con Politano? Dopo dieci minuti non aveva ancora capito che doveva fare l’esterno di destra”, ha sorriso infine Gattuso.

Sulla prestazione del Parma Roberto D’Aversa è categorico: “”Se ragioniamo sulla prestazione, i ragazzi hanno anche fatto una buona gara considerando che affrontavamo una squadra che statisticamente è quella che ha tirato di più in campionato. Nei due gol ci abbiamo messo del nostro, una squadra che si vuol salvare non può concederli”.

Il Genoa sbanca Crotone con un perentorio 3.-0   Ballardini festeggia: “”Penso che il Genoa abbia meritato la vittoria, non era facile, perché qui soprattutto tante squadre hanno fatto fatiche e diverse hanno perso in maniera evidente. Complimenti al Genoa per la partita e il risultato. Non subiamo gol da quattro partite, tutti si danno da fare nella fase difensiva, ma a forza di dirlo poi non dura tanto”.

Stroppa non usa mezzi termini: “Mai visto un Crotone così deludente, in questa stagione. Un Crotone senza idee. Stroppa – che alla vigilia aveva caricato i suoi (“sono convinto che possiamo salvarci”), stavolta resta quasi senza parole. Perchè, francamente non ce ne sono. Da quando sono qui non è mai stata fatta una partita così brutta, si possono sbagliare delle cose tecniche ma non l’approccio. Veramente è un peccato aver fatto una prestazione del genere”.

Dopo il pari tra Cagliari e Sassuolo vi sono recriminazioni da entrambi i tecnici. Grande amarezza nelle parole di Di Francesco dopo il pareggio subito in rimonta al 95′ in casa contro il Sassuolo. “Non è facile analizzare una gara simile contro un avversario così. È un vero peccato, sentivo parlare prima di mancanza di malizia e di non commettere ingenuità, ma non è stato così. Stavamo già pregustando i tre punti che sarebbero stati fondamentali.. De Zerbi: “”Per come stava finendo la partita il pareggio è un buon risultato, ma per come abbiamo condotto la gara il risultato mi sta anche stretto. Cragno ha fatto tre interventi miracolosi. La squadra comunque sta bene, abbiamo sbagliato, però, troppi gol. Siamo venuti per vincere, la partita l’abbiamo fatta”. Boga decisivo: “Grande partita – ha ammesso il tecnico -, ma non solo lui. Ora abbiamo cinque giorni per preparare la gara con lo Spezia: vogliamo tornare alla vittoria, perché le prestazioni ci sono”.

Grand prova della Lazio a Bergamo dopo la delusione di Coppa Italia ma Gasperini non rinunci alla polemica: “Non sono deluso dalla nostra partita, la squadra ha dimostrato di essere in buona condizione e aveva anche riaperto la partita. Abbiamo preso dei gol un po’ balordi, gli episodi hanno mandato la gara nella direzione della Lazio. L’Atalanta non mi è dispiaciuta anche se non è girata bene. Loro arrivavano da tante partite perse contro di noi – ha detto Gasperini – finiscono spesso indietro in classifica e c’è quella finale di Coppa Italia in sospeso. È nata questa rivalità, oggi è andata bene a loro ma siamo fiduciosi di continuare a ripeterci in campionato”.

Dopo la vittoria della Lazio, ha parlato il vice allenatore biancoceleste, Massimiliano Farris. “Mercoledì siamo mancati nei momenti chiave della partita, oggi no. C’è rammarico per la Coppa Italia ma era importante rientrare nel gruppo delle squadre davanti in classifica. Vincere a Bergamo non è mai facile, ma abbiamo fatto una partita maschia e abbiamo vinto in maniera più che meritata. Ormai questa sfida è diventata un classico, ma dire che siamo noi quelli nervosi non è vero, non so Gasperini a cosa si riferisce. Forse non si sono ancora rassegnati – ha risposto così alle parole del tecnico dell’Atalanta – di aver perso quella Coppa Italia che è esposta in bacheca a Formello. Finché gli episodi finiscono in campo, a causa di tensione ed adrenalina, va bene. L’importante è che rimanga civile, al massimo può essere volata qualche parola”,.

L’Udinese vince in Liguria sullo Spezia con il solito protagonista, De Paul. Gotti la fotografa così: “”La situazione di classifica e il percorso ci hanno consigliato un approccio umile, come abbiamo affrontato Inter e Atalanta. Cercavamo di togliere allo Spezia le qualità e ciò che riescono a mettere in campo sempre, proponendo le nostre azioni. Non abbiamo rischiato nemmeno in inferiorità numerica”. Dal canto suo è rammaricato Vincenzo Italiano dopo la sconfitta del suo Spezia in particolare per il rigore decisivo di De Paul: “Penso che la partita l’abbiamo affrontata bene, è stata decisa da un errore che potevamo evitare. Poi abbiamo fatto di tutto per raddrizzarla, abbiamo avuto tanti presupposti per fare gol ma non siamo stati incisivi e non siamo stati bravi a concludere quando siamo stati in superiorità numerica”.

L’Inter ne segna 4 al Benevento ma Inzaghi non ci sta: “”Il punteggio è pesante però, dopo lo svantaggio iniziale, c’è stato quell’episodio Ranocchia-Lapadula che poteva cambiare la gara. L’arbitro Pasqua a fine gara ha ammesso lo sbaglio, c’è un po’ di rammarico”.

 Senza lo squalificato Conte, è il suo vice, Cristian Stellini, a commentare  il successo dell’Inter: “La squadra ha giocato come se ci fosse stato Antonio in panchina. La sua voce la sentivano echeggiare nelle orecchie nonostante fosse in tribuna”. Particolare elogio ad Eriksen: “Mi è piaciuto tantissimo come tutta la squadra. Lui si sta adattando bene al nuovo ruolo, serve intelligenza tattica e si sta applicando molto. Sta dimostrando il suo valore, in un ruolo non suo dove bisogna anche pensare ad aspetti difensivi. Da lui ci aspettiamo che migliori di partita in partita grazie alla continuità”.

La Juve procede nella sua marcia spedita sconfiggendo anche la Sampdoria.  “Non ho mi avuto dubbi su questa squadra”. Andrea Pirlo si gode la quarta vittoria consecutiva della Juve, rialzatasi dopo la pesante sconfitta con l’Inter. “Peccato non aver chiuso la partita nel primo tempo perché abbiamo disputato una grande gara. Non abbiamo sfruttato le occasioni che abbiamo avuto, tenendo il match in bilico. E’ normale che loro abbiano spinto un po’ di più nella ripresa, anche se di occasioni importanti non ce ne sono state. “Lavoriamo dall’inizio dell’anno sulla ri-aggressione immediata. Cerchiamo di aggredire in avanti ogni palla che possiamo e quindi anche per i difensori diventa più facile. Bonucci e Chiellini hanno fatto benissimo, questo è il lavoro che proponiamo anche se possiamo ancora migliorare”.

Ranieri è deluso dopo il ko con la Juve: “Avevamo preparato la partita in modo diverso. Abbiamo perso troppi palloni e non siamo mai riusciti a gestirli bene. La Juventus è molto forte a pressare, è una squadra molto determinata e noi non siamo stati in grado, in tal senso, di reggere il confronto. Avremmo dovuto gestir meglio il pallone quando ne eravamo in possesso ma non ci siamo riusciti. Se si perde con la Juventus non succede niente, ma avremmo dovuto giocarci meglio le nostre chance. Permettetemi di fare i complimenti all’arbitro perché ha diretto davvero in maniera egregia”.

Il Milan è sempre capolista grazia anche ai due rigori di Bologna (entrmbi netti). Pioli dice del suo Milan: “Le partite vanno sempre sudate. Senza commettere l’ingenuità del gol del Bologna avevamo fatto una partita ottima. Abbiamo creato e giocato tanto. Sono contento della prestazione, è una vittoria che ci dà fiducia e ci fa finire una settimana difficile. Le vittorie vanno meritate”.

“Capita di litigare, è un episodio brutto da vedere ma finisce lì. Siamo pronti a difendere in ogni maniera il nostro giocatore se si dovesse tirar fuori il razzismo che non ha niente a che fare con Ibra”. Il direttore tecnico del Milan, Paolo Maldini, prima della gara è tornato sulla lite tra Zlatan Ibrahimovic e Romelo Lukaku nel corso del primo tempo del derby della Madonnina di martedì scorso. “Ibra era dispiaciuto per aver lasciato la squadra in dieci. Lui ha difeso i suoi compagni, aggrediti da Lukaku senza alcun tipo di motivazione”.

Mihajlovic: “Abbiamo creato molto ma non siamo riusciti a fare gol – è l’analisi del tecnico felsineo – non penso che la sconfitta sia meritata. Penso che il Milan sia più forte di noi, indubbiamente, i rigori forse c’erano, ma il Milan ha giocato a palla lunga su Ibra e andando sulle seconde palle. Con Ibrahimovic dalla parte nostra avremmo vinto noi 3 a 0…”. Non abbiamo un problema di identità tecnica, questo è evidente, ma siamo poco cattivi sotto porta. Dobbiamo lavorare sui dettagli, perché crei le occasioni ma non fai gol. E poi commetti un errore e chi è più forte di te non te lo perdona. Tutto qui”.

Chiusura di analisi con la tiratissima Torino. Fiorentina conclusasi 1.1 m con due espulsioni in casa Viola.

Cesare Prandelli è sereno m chiaro: “A parer mio, avremmo meritato di vincere, ma quando resti in nove può succedere di tutto. Il mio giudizio sulle espulsioni sarebbe di parte, ma non ho mai commentato l’arbitraggio e non inizio adesso – spiega il tecnico viola -. Nel calcio di adesso ci sono partite dentro la partita, quando c’era da giocare lo abbiamo fatto in maniera egregia. Difficile commentare gli ultimi minuti di questa partita, in nove diventa tutto complicato ma devo ringraziare i miei giocatori, perché hanno lottato e cercato di portare a casa i tre punti. Tante volte è difficile controllare l’esuberanza della squadra, ma forse è meglio così, quando avremo più convinzione potremo attaccare per più tempo e non solo per 35′”.

Davide Nicola parla di un Torino in cammino: “”In questo momento bisogna essere lucidi e obiettivi per fare un’analisi: il Torino è una squadra che sta cercando di assumere una certa mentalità e io ho visto la prestazione dei ragazzi in questo senso. Ci sono tante cose da migliorare, ho detto sinceramente che è un lungo percorso: quando si lotta per la salvezza la testa non va di pari passi con il fisico”.

 




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