CALCIO – SERIE A – MANCINI REGALA ALLA ROMA LA VITTORIA SULLA JUVE

178

ROMA – La Roma vince un’importante partita contro la Juventus e vola verso i piani alti della classifica affiancando il Milan sconfitto a Firenze.

LA PARTITA

Mourinho sceglie a sorpresa di non rischiare ancora Abraham e conferma dal 1′ Wijnaldum, ma invece di schierare Belotti opta per Dybala nel ruolo di centravanti supportato da Pellegrini. Allegri invece si affida a Di Maria e Vlahovic, con Chiesa inizialmente in panchina. In avvio di gara i ritmi sono piuttosto blandi, con le due squadra che si alternano in un possesso palla sterile e privo di sbocchi. Il primo tiro in porta arriva al 27′ e lo effettua Dybala, ma il sinistro a giro da fuori dell’argentino è telefonato e non crea problemi a Szczesny. Tra i bianconeri l’unico ad accendersi in un paio di occasioni è Kostic, mentre Di Maria orbita troppo lontano dall’area per far male e Vlahovic si limita a qualche sponda precisa, ma poco efficace. Per registrare la prima grande occasione della serata bisogna attendere il 43′: Rabiot si inserisce alla perfezione sulla sventagliata in area di Danilo, schiaccia di testa, ma trova il grande riflesso di Rui Patricio, che col piede devia il pallone sul palo e salva i suoi.

A inizio ripresa Allegri sostituisce l’acciaccato Alex Sandro con Bonucci, la Juve alza un po’ il baricentro, ma dopo 8 minuti è la Roma a sbloccarla: Mancini si sgancia in avanti e sorprende un po’ la retroguardia bianconera, che gli lascia troppo spazio per calciare. Il suo destro è un concentrato di potenza e precisione, Szczesny si allunga ma il pallone si insacca nell’angolino. La Juve prova a reagire, colpisce un palo esterno con Cuadrado su punizione, poi si affida al tridente, con l’ingresso di Chiesa per Fagioli, per tentare il tutto per tutto. Al 77′ Di Maria prova il jolly dalla distanza, ma Rui Patricio si allunga in corner. Pochi minuti dopo arriva il terzo legno di serata per i bianconeri, anche se a colpirlo è Mancini, con una deviazione verso la propria porta su corner di Paredes. Nei minuti finali la Juve si riversa in attacco, ma all’89’ arriva la follia di Kean, entrato in campo da 40 secondi. Mancini commette fallo e lo trattiene vistosamente anche dopo il fischio dell’arbitro, l’azzurro reagisce rifilando una ginocchiata al compagno di nazionale e viene immediatamente espulso. L’ultimo sussulto è per un colpo di testa di Pogba da ottima posizione, che però si infrange sulla schiena di Ibanez, la successiva conclusione di Danilo è troppo debole per impensierire Rui Patricio.

LE INTERVISTE

MOURINHO

“Sono ancora perplesso per come abbiamo giocato a Cremona – ha commentato il tecnico giallorosso a fine partita -. Ovviamente sono felice del successo, ma non ho ancora digerito Cremona perché abbiamo dimostrato che quando giochiamo da squadra siamo forti. Abbiamo vinto perché i giocatori hanno dato tutto. Non è stato un successo per l’organizzazione tattica, ma per quanto fatto dai giocatori. Rispetto la Juventus di Allegri che sta crescendo molto ed è un muro difficile da superare. Dovevamo tenere più palla, difendendoci più bassi per evitare le loro ripartenze. Anche Rui Patricio ha fatto bene”.

Mourinho ha confermato il buon rapporto con Allegri: “Scherziamo abbastanza tra di noi, ci parliamo da tanto via messaggi. Devo rispettare la sua frustrazione, ma mi piace come fa giocare la Juventus e sono contento di averla così distante in classifica perché anche con 15 punti di penalità è una minaccia”.

La Roma è quarta in classifica: “Quando giochiamo così possiamo arrivare in Champions, ma non sappiamo mai quale Roma scende in campo. Dobbiamo essere consapevole dei nostri limiti, per nasconderli e portare a casa il risultato. Se non li conosci è difficile, il campionato è una maratona e non si fa bene con le singole partite. In gara secca possiamo fare risultato contro tutti, lo abbiamo dimostrato stasera”.

Sulla prestazione di Dybala, da ex: “Per noi è un valore aggiunto, un giocatore super. La Juventus non ha bisogno di altri grandi giocatori perché ne é piena”. Ora l’Europa League: “Il livello della Conference dell’anno scorso era più alto di quella di quest’anno. L’Europa League però in questa edizione sembra la Champions e sarà molto dura, ma pensiamo passo dopo passo. Intanto sfideremo la Real Sociedad che ha giocato venerdì, due giorni prima di noi. Affrontiamola con l’atteggiamento giusto e poi vediamo”.

Sulla squalifica sospesa: “Non mi aspetto niente, c’è un processo in corso e finché non sarà finito non commenterò. Voglio solo fare il mio lavoro in pace”.

ALLEGRI

Max Allegri prova a non fare drammi dopo la sconfitta della sua Juventus contro la Roma: “I ragazzi devono stare sereni e tranquilli, perché comunque abbiamo fatto 50 punti – le parole del tecnico a Dazn -. È chiaro che questa partita poteva avvicinarci all’Atalanta e tenere la Roma a 9 punti. Vista la penalità si pensa che ci possa crollare il mondo addosso, però la verità è che i ragazzi stanno facendo cose importanti. Una situazione come quella che abbiamo subito noi non è mai esistita nella storia del calcio, bisogna solo fare i complimenti a loro. Dobbiamo continuare a rimanere sereni, continuare a lavorare. Quello che è successo e succederà purtroppo non dipende dal campo”.

Allegri ha definito “scorbutica” la Roma di Mourinho: “Già avere avuto tutte queste occasioni contro di loro non era semplice. Loro hanno corso molto, finendo la partita con crampi e difficoltà. Abbiamo preso un gol su cui potevamo difendere meglio, il calcio è questo”.

Inevitabile un commento sul clamoroso rosso a Kean dopo soli 40 secondi dal suo ingresso in campo: “Ha sbagliato. Ha chiesto scusa, ma ha sbagliato, perché ci ha messo in difficoltà. Poteva essere determinante nel finale. Tra l’altro il fallo era a favore suo…”.

Il discorso si è poi spostato sulle questioni tattiche e sulle valutazioni dei singoli: “Il passaggio al 4-3-3? In quel momento ce n’era bisogno, ma Pogba non è ancora al 100% e anche Chiesa va gestito, anche perché abbiamo un’altra partita giovedì e una domenica. Vlahovic? Segna meno, ma stasera ha fatto bene a livello tecnico, anche meglio delle ultime volte, e ha avuto delle occasioni. È chiaro che con Chiesa che gli gioca vicino abbiamo più possibilità”.

IL TABELLINO

Roma-Juventus 1-0
Roma (3-4-2-1): Rui Patricio 6,5; Mancini 7, Smalling 7,5, Ibanez 6,5; Zalewski 5 (18′ st Karsdorp 5), Cristante 6, Matic 6,5, Spinazzola 6,5; Wijnaldum 6 (28′ st Bove 6), Pellegrini 6 (41′ st Belotti sv); Dybala 6 (28′ st Abraham 6).
Allenatore: Mourinho 6

Juventus (3-5-2): Szczesny 5; Danilo 6,5, Bremer 6,5, Alex Sandro 6 (1′ st Bonucci 6); Cuadrado 6.5 (44′ st Kean 1), Fagioli 6,5 (14′ st Chiesa 6), Locatelli 5,5 (31′ st Paredes 5), Rabiot 5, Kostic 6,5 (31′ st Pogba 6); Di Maria 6, Vlahovic 4,5.
Allenatore: Allegri 6
Arbitro: Maresca
Marcatori: 8′ st Mancini (R)
Ammoniti: Locatelli (J), Matic (R), Cristante (R), Spinazzola (R), Kostic (J)
Espulsi: Kean (J)