Calcio – Lo sgambetto dell’Udinese alla “corazzata” Inter non ha stupito più di tanto: quasi perfetti i ragazzi di Sottil nel seguire i dettami del proprio tecnico, timorosi e litigiosi i campioni di Inzaghi ancora una volta troppo dipendenti dalle parate di Handanovic e dai gol di Lautaro.
LA PARTITA
PRIMO TEMPO
Partono bene i nerazzurri bravi a prendere il pallino del gioco e a sbloccare il match al 5′ con la punizione gioiello di Barella, al tiro grazie all’assenza di Calhanoglu per infortunio. Un destro preciso a giro sopra la barriera e sotto il sette: traiettoria perfetta, da vedere e rivedere. Un’illusione perché i nerazzurri poi si sono limitati a difendere regalando spazio minuto dopo minuto ai friulani. Pareggio quasi immediato al 22′ con l’autogol di Skriniar su punizione di Deulofeu. Beto non fa fallo su Dzeko, la conferma arriva anche dal Var, e lo sloveno è sfortunato nel mandare la palla nella propria porta. Questo sì un presagio.
Al 30′ l’episodio che è destinato a far discutere. Inzaghi stravolge il suo credo tattico e sostituisce gli ammoniti Bastoni e Mkhitaryan per Dimarco e Gagliardini. Difensore che pochi istanti prima di accomodarsi in panchina, con il volto scuro, sfiora l’eurgol con un tiro al volo che Silvestri devia sulla traversa. L’uscita dell’armeno, sostituto naturale di Calhanoglu, è la mossa che di fatto consegna il centrocampo all’Udinese.
SECONDO TEMPO
Nella ripresa è un monologo dei padroni di casa con Sottil a farla da padrone, luì sì bravo ad azzeccare i cambi. Cose che non succede ancora una volta a Simone Inzaghi che nel finale sostituisce un buon Acerbi per De Vrij. È proprio l’olandese, pochi minuti dopo il suo ingresso in campo, a perdersi Bijol su un calcio d’angolo e palla in rete. In cattedra Deulofeu che in pieno recupero fornisce anche l’assist per il volo ad angelo di Arslan. Tre gol che hanno lo zampino dello spagnolo ex Milan. L’Udinese fa festa, l’Inter crolla.
INZAGHI
Ai microfoni di Sky, ha parlato l’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi dopo il match contro l’Udinese.
«Non ci sono strascichi dell’anno scorso, abbiamo fatto una stagione molto positiva. Il clima è sempre particolare quando l’Inter perde 3 partite su 7. La gara di oggi ci lascia tutti perplessi, devo fare di più e meglio perché sono l’allenatore. Serve più continuità nei risultati ed è giusto dire che potevamo fare di più. Crepe nello spogliatoio? No, però spero non si riscontrino problemi d’infortunio durante la pausa Nazionale».
SOTTIL
Sono molto orgoglioso, siamo contenti perché questa squadra sta meritando la classifica che ha ed ha meritato la vittoria di oggi. Faccio solo i complimenti ai ragazzi che sono splendidi, stanno mettendo la giusta cattiveria unita ad un buon calcio. Non si vince solo con la rabbia e la determinazione con l’Inter, abbiamo meritato di vincere e l’abbiamo voluta. Sapevamo che poteva giocarcela contro tutti di tutti, avanti così”.
“Aver giocato quattro anni qui mi ha aiutato, ho sempre avuto un buon rapporto con dirigenza e tifoseria. Quello che è la mia idea di calcio qui si sposa bene, la scelta su di me è stata fatta in questo senso. Conosco il dogma di questa società, ci sono state anche la conferma di tanti calciatori importanti e questa è una squadra molto competitiva con calciatori di alto livello. E’ una società che prende calciatori forti anche sconosciuti, hanno forza e qualità e qui si vuole spingere forte sempre”.