Calcio – Chi ci segue lo sapeva perché lo avevamo abbondantemente sottolineato: il Napoli era favorito a Milano ed infatti Pioli ed il Milan si sono dovuti inchinare alla concretezza della compagine partenopea. Una partita equilibrata, a volte spezzettata con un Napoli cinico che ha saputo colpire nei modi ed i tempi giusti come fece a Roma con la Lazio, Ed ora Spalletti ed i suoi ragazzi, scaramanzie a parte, hanno tutti i numeri per sognare!
LA PARTITA
PRIMO TEMPO
I padroni di casa partono col piede giusto, aggredendo gli avversari nella loro metà campo, come d’abitudine, e mettendoli subito sotto pressione. Proprio da un recupero palla sulla trequarti nasce la prima clamorosa occasione per i rossoneri: gran destro di Giroud e grande riflesso di Meret, che devia il pallone sulla traversa. Il Napoli si affida soprattutto agli strappi di Kvaratskhelia e agli affondi di Politano negli spazi che i rossoneri lasciano alle spalle dei terzini, ma senza riuscire a impensierire Maignan. Al 28′ è ancora il Milan ad andare a un passo dal vantaggio: colpo di testa di Krunic sugli sviluppi di corner, altra grande parata di Meret. È l’ultima emozione di un primo tempo con fiammate prevalentemente rossonere, ma nel complesso abbastanza equilibrato.
SECONDO TEMPO
Nella seconda parte della gara il Napoli prova ad alzare il proprio baricentro, ma a fare la differenza è sempre il solito Kvaratskhelia: dopo 5′ l’ennesimo spunto, il fallo in area di Dest (subentrato all’ammonito Calabria) e il penalty assegnato da Mariani dopo un check al monitor. Sul dischetto si presenta Politano, che calcia male ma trova il pertugio giusto sotto il ventre di Maignan e porta avanti i suoi. La reazione del Milan è immediata e veemente, gli uomini di Pioli si riversano in avanti, entrano Diaz e Messias e proprio il brasiliano ha una grande occasione per pareggiare, su invenzione di De Ketelaere, ma Meret è ancora attento. La pressione rossonera paga però pochi minuti dopo, quando ancora De Ketelaere pesca in profondità Theo, che crossa all’indietro e trova la zampata di Giroud, colpevolmente dimenticato a centro area e infallibile da quella zolla. L’inerzia sembra dalla parte dei rossoneri, ma a meno di un quarto d’ora dalla fine è il Napoli a centrare il raddoppio: cross morbido di Mario Rui e zuccata vincente di Simeone (subentrato a un impalpabile Raspadori), che approfitta anche di una marcatura rivedibile di Tomori per trafiggere Maignan sul palo lontano. L’ultimo brivido per gli azzurri arriva dall’ennesimo cross da sinistra, su cui si avventa Kalulu in proiezione offensiva, ma a porta spalancata il difensore francese centra in pieno la traversa. Secondo legno della serata per il Milan, festa finale per il Napoli.
PIOLI
“Non sono soddisfatto, quando una squadra gioca così non può perdere”. Stefano Pioli esprime tutta la sua delusione dopo la sconfitta casalinga del suo Milan contro il Napoli: “Non dovevamo perdere – ha detto il tecnico rossonero a Dazn – Impareremo da questa serata a essere più concreti. Abbiamo perso perché nelle due aree non ci abbiamo messo la determinazione che serve. Abbiamo giocato meglio del Napoli. Peccato aver perso l’imbattibilità con una prestazione del genere. Difficile imputare qualcosa alla difesa, c’è più rammarico per aver segnato solo un gol”.
“Sul gol di Simeone abbiamo portato troppi giocatori ad aggredire il portatore di palla e non abbiamo riempito bene l’area – ha proseguito Pioli – È difficile imputare qualcosa alla nostra fase difensiva, visto che abbiamo lasciato poco a una squadra che di solito crea tantissimo”. Sulla gestione dei cambi alla fine del primo tempo: “Calabria l’ho tolto perché ha avuto un affaticamento al flessore” e ha ammesso che “Kjaer l’ho tolto per l’ammonizione”. Infine la prestazione di De Ketelaere: “È in crescita continua, sono contentissimo della sua prestazione e sono sicuro che sarà sempre più determinante anche in fase offensiva”