Calcio – Qualificazioni europei – L’Italia vince in Finlandia ed Immobile ritrova il gol

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Calcio – Per l’Italia di marca manciniana quella in Finlandia non doveva essere una passeggiata e così è stato. L’obiettivo però erano i tre punti ed è stato centrato!

Sesta vittoria consecutiva per gli azzurri, che volano a punteggio pieno nel proprio girone. Adesso basterà vincere con la Grecia e sperare in un passo falso dell’Armenia per staccare il pass per Euro 2020.

Gli azzurri vincono 2-1 e restano a punteggio pieno nel girone J, a +6 dalla Finlandia. Gli azzurri sbloccano dopo un’ora con Immobile, ma Pukki ristabilisce la parità su rigore. Sempre dal dischetto arriva il 2-1 definitivo dall’Italia: Jorginho non perdona al 79’. La qualificazione si avvicina.

Ciro Immobile si è sbloccato, un gol importante che ha fatto ritrovare la serenità anche con la nazionale all’attaccante della Lazio: ” “Era un peso troppo grande per me non segnare con questa maglia – ha spiegato nel dopo partita – sono sempre stato sereno in questi due anni di astinenza. Credo di aver fatto una buona partita insieme ai miei compagni. Dopo la mancata qualificazione al Mondiale, stiamo ripartendo alla grande”. Per Immobile è il settimo gol segnato in 35 partite giocate con la maglia della Nazionale. Contro la Finlandia è tornato a giocare dopo le tre panchine con Liechtenstein, Bosnia e Armenia, oltre alla mancata qualificazione per la sfida con la Grecia. “Mi pesava il fatto che si cercava sempre di creare un caso intorno a me – ha proseguito Immobile – l’anno scorso non ho passato un bel periodo nemmeno con la Lazio, ma adesso mi sto riprendendo. Ho ripreso a segnare in A e con la Nazionale. Dedica? A mia moglie, che ha partorito. Poi alla mia famiglia, che in questi due anni ha sofferto insieme a me”.

Basterà vincere con la Grecia nella gara in programma il prossimo 12 ottobre (oltre a sperare in un passo falso dell’Armenia) per poter festeggiare con largo anticipo la qualificazione a Euro2020: “Sì, potrebbe essere la partita decisiva – ha commentato un Roberto Mancini decisamente soddisfatto nel post gara – la speranza è che a Roma lo stadio Olimpico sia pieno di tifosi come accadeva durante il Mondiale di Italia ’90, quando eravamo tutti un po’ più giovani”, sorride. A Tampere sono arrivati segnali davvero positivi, perché gli azzurri hanno giocato bene creando tanto fin da subito: “Dobbiamo cercare di migliorare, ma dominare fuori casa è bello – ha proseguito il Ct – la nostra natura ci impone di creare sempre. Inoltre abbiamo concesso poco, eccezione fatta per il rigore nato da una palla semplicissima. A quel punto è ovvio che gli avversari prendano coraggio, ci siamo creati sofferenza da soli. I ragazzi però sono stati bravi a riprendere in mano la partita”.

Ma ricostruiamo l’andamento della partita, iniziando dalle scelte del commissario tecnico!

Mancini, già privo dello squalificato Verratti, ha deciso di cambiare altre 4 pedine nella squadra passata in Armenia. In difesa ha tolto Florenzi e Romagnoli inserendo Izzo (a destra) e Acerbi, a centrocampo ha piazzato Sensi e in attacco, oltre a Immobile al posto di Belotti, ha messo, a sorpresa, Pellegrini a sinistra escludendo Bernardeschi. Kanerva, sul fronte opposto, ha deciso di varare un abbottonato 5-4-1 con Pukki unica punta, le novità Granlund e Vaisanen in difesa e Schuller e Lappalainen, in sostituzione dell’appiedato Sparv e di Soiri, a centrocampo.

Inizio difficile per l’Italia

L’Italia ha faticato a prendere le contromisure agli avversari e ha rischiato in avvio: Bonucci è dovuto intervenire in extremis per impedire a Lappalainen di concludere a tu per tu con Donnarumma, sull’angolo seguente Toivio, appostato sul secondo palo, ha calciato di un soffio alto un sinistro in diagonale. Passata la paura l’Italia si è rimboccata le maniche e, malgrado la tegola Emerson (infortunatosi dopo appena 8′ e rimpiazzato a sinistra da Florenzi), ha iniziato a produrre occasioni in serie: le migliori le avute Sensi che prima si è visto alzare in angolo da Hradecky un gran destro al volo in mezza girata poi non ha trovato lo specchio per un nulla con un altro bel destro da fuori. Gli azzurri hanno iniziato a sfruttare meglio la fascia destra con le sovrapposizioni di Barella e Chiesa e hanno mancato di poco ancora il bersaglio: prima con Immobile (colpo di testa di poco a lato su centro di Chiesa) e poi con Chiesa (diagonale addosso a Hradecky in uscita su cross basso di Barella).

Immobile, gol in azzurro dopo due anni

Come nel primo tempo, dopo un avvio titubante, gli azzurri hanno ricominciato a macinare gioco e al 59′ sono passati: Chiesa dalla destra ha centrato per Immobile che, complice una preziosa deviazione di Vaisanen si è trovato sulla testa il pallone giusto per sbloccarsi in azzurro dopo 2 anni (non segnava dall’1-0 a Israele del 5/9/2017).

Poteva essere chiusa qui la partita ed invece, l’errore era dietro l’angolo…..

L’Italia ha leggermente abbassato l’attenzione e al 70′ è stata punita: Sensi si è fatto rubar palla da Pukki e, nel tentativo di rimediare, lo ha steso da dietro in area: rigore netto con lo stesso Pukki ha trasformato con freddezza. Una rete storica che la Finlandia attendeva da ben 42 anni (l’ultimo gol contro di noi lo aveva segnato addirittura nel 1977…). Mancini ha ridato linfa all’attacco inserendo Bernardeschi e Belotti per Chiesa e Immobile e l’Italia ha subito costruito l’azione per l’1-2: Belotti è andato via a sinistra e ha centrato all’indietro per Pellegrini che ha prolungato per Barella; l’interista ha provato il destro, deviato in angolo con un braccio da Vaisanen. L’arbitro scozzese Madden ha di nuovo decretato il rigore, stavolta, per la verità, in maniera generosa visto che il braccio del difensore finlandese era basso e attaccato al corpo. Non punibile anche con le nuove interpretazioni, insomma. Jorginho ha comunque ringraziato e ha piazzato il tiro dal dischetto nell’angolo. La Finlandia ha tentato il tutto per tutto chiudendo con il 4-4-2 con l’ingresso di Tuominen e Soiri ma l’Italia non ha mai tremato andando, anzi per due volte vicino all’1-3 con Belotti.

FINLANDIA-ITALIA 1-2 (0-0)
Finlandia (5-4-1): Hradecky, Grandlund (37′ st Soiri), Toivio, Arajuuri, Vaisanen, Uronen, Lod, Schuller (42′ st Kauko), Kamara, Lappalainen (29′ st Tuominen), Pukki. (23 Jaakkola, 12 Joronen, 7 Forsell, 9 Jensen,, 14 Karjalainen, 16 Pirinen, 22 Raitala, 17 Skrabb, 13 Soiri). All.: M. Kanerva.

Italia (3-4-3): Donnarumma, Izzo, Bonucci, Acerbi, Emerson (8′ pt Florenzi), Sensi, Jorginho, Barella, Chiesa, (27′ st Bernardeschi) Immobile (31 st Belotti), Lorenzo Pellegrini. (1 Sirigu, 20 Meret, 13 Romagnoli, 6 D’Ambrosio, 22 El Shaarawy, 11 Grifo, 15 Lasagna, 23 Mancini, 2 Tonali) All: Mancini.

Arbitro: Madden (Scozia).
Reti: 14′ st Immobile, 27′ st Pukki (rig.), 34′ st Jorginho (rig.).
Angoli: 4-2 per l’Italia.
Recupero: 2′ e 4′.
Ammoniti: Jorginho, Schuller, Donnarumma, Arajuuri, Vaisanen per gioco falloso.




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