QATAR 2022 – Dopo una battaglia sportiva decisa ai rigori e tra mille polemiche, l’Argentina approda alla semifinale di Qatar 2022 dove incontrerà la Croazia.
LA PARTITA
L’Argentina non brilla, si affida quasi esclusivamente alla sua stella e fino a poco prima del 90′ sembra bastare. Poi, però, si scioglie sul più bello, crollando sotto i colpi di un’Olanda fin lì mai neanche lontanamente pericolosa e facendosi riagguantare nella maniera più beffarda che si possa immaginare. L’orgoglio sudamericano, alla fine, viene comunque premiato e tra secondo tempo supplementare e rigori Messi e compagni si meritano il passaggio del turno. Ora sono attesi da un’altra squadra vogliosa di tornare in finale e ritentare l’assalto alla Coppa: sarà la sfida tra le sconfitte degli ultimi due Mondiali e niente può essere dato per scontato.
Scaloni sceglie di rinunciare a un attaccante per schierarsi a tre in difesa come il collega Van Gaal. La disposizione quasi speculare delle due squadre dà vita a un match piuttosto bloccato e dai ritmi molto bassi, scosso solo da qualche affondo degli esterni e da un paio di conclusioni velleitarie dalla distanza. Dopo 35 minuti di noia, però, ci pensa Messi a illuminare la serata: la Pulce si libera di Aké e trova un corridoio impensabile per l’inserimento centrale di Molina, che con l’esterno destro anticipa l’uscita di Noppert e porta avanti i suoi. Gli oranje faticano a imbastire una reazione e il primo tempo si chiude con i sudamericani in vantaggio.
A inizio ripresa Van Gaal si gioca le carte Berghuis e Koopmeiners, andando a rinfoltire un centrocampo fin lì un po’ troppo leggero e avanzando di qualche metro la posizione di Gakpo. L’Albiceleste sceglie di chiudersi a riccio, difendendo l’1-0 e tentando qualche ripartenza, ma sempre con scarsa precisione. Al 63′ Messi sfiora la traversa su calcio di punizione, ma la partita resta avara di emozioni e anche piuttosto povera dal punto di vista tecnico, tolte alcune giocate del fuoriclasse del Psg. Al 72′ l’episodio che rompe l’equilibrio: Dumfries si fa ingannare dalla sterzata di Acuña e lo stende appena dentro l’area, Lahoz assegna il penalty e Messi lo trasforma lasciando immobile Noppert. L’Olanda appare rassegnata, ma all’83’ sfrutta al meglio un posizionamento sballato della difesa avversaria per accorciare le distanze: cross di Berghuis e stacco imperioso di Weghorst, che trova il gol del 2-1. Il tempo passa inesorabilmente, ma a recupero quasi scaduto accade l’impensabile. Su una punizione dal limite Koopmeiners finta di calciare in porta, serve nello spazio Weghorst che si gira e batte Martinez col sinistro. È il 2-2 al 101′, uno schema tanto folle quanto efficace, che lascia gli argentini a bocca aperta e li costringe ai supplementari.
Nella mezzora che separa le squadre dai rigori le occasioni sono tutte per l’Argentina e tutte nel secondo tempo: Van Dijk e Noppert respingono due ottime conclusioni di Lautaro, il palo nega a Enzo Fernandez la gioia più grande al 120′.
LA SEQUENZA DEI RIGORI
Van Dijk – parato
Messi – gol
Berghuis – parato
Paredes – gol
Koopmeiners – gol
Montiel – gol
Weghorst – gol
Fernandez – sbagliato
L. De Jong – gol
La. Martinez – gol
IL TABELLINO
Olanda-Argentina 5-6 (dcr)
Olanda (3-4-1-2): Noppert 6; Timber 6, Van Dijk 6,5, Aké 5,5; Dumfries 5, De Roon 6 (1′ st Koopmeiners 6,5), F. De Jong 5,5, Blind 5 (19′ st L. De Jong 5,5); Gakpo 5 (8′ sts Lang sv); Bergwijn 5 (1′ st Berghuis 5,5), Depay 5 (33′ st Weghorst 7,5).
Ct: Van Gaal 6
Argentina (3-5-2): E. Martinez 7; Romero 6,5 (33′ st Pezzella 5,5), Otamendi 6, Li. Martinez 5,5 (7′ sts Di Maria sv); Molina 7 (1′ sts Montiel 6), De Paul 6,5 (21′ st Paredes 5,5), Fernandez 7, Mac Allister 6, Acuña 6,5 (33′ st Tagliafico 6); Messi 7,5, Alvarez 5,5 (36′ st La. Martinez 6).
Ct: Scaloni 6
Arbitro: Lahoz
Marcatori: 35′ Molina (A), 28′ st rig. Messi (A), 38′ st e 45’+11 st Weghorst (O)
Ammoniti: Timber (O), Acuña (A), Romero (A), Depay (O), Li. Martinez (A), Berghuis (O), Berghuis (O), Paredes (A), Messi (A), Otamendi (A), Montiel (A), Pezzella (A)
Espulsi:
Note: recupero 5’+10’+1’+1
MESSI
Lionel Messi si gode la vittoria ai rigori sull’Olanda e la qualificazione alla semifinale dei Mondiali 2022, ma poi si lascia andare a qualche esternazione polemica. Il fuoriclasse argentino, infatti, a fine gara si è lamentato con i cronisti dell’arbitraggio di Mateu Lahoz, attaccando duramente il fischietto spagnolo: “Non voglio parlare dell’arbitro perché non potrei essere onesto, se parli ti sanzionano… – ha detto il capitano dell’Albiceleste -. Avete visto tutti. La Fifa deve rifletterci, non possono mandare un arbitro così per queste partite, non possono non mettete un arbitro che non è all’altezza del compito”.
Lahoz ha sventolato la bellezza di 14 cartellini gialli tra tempi regolamentari e supplementari, più altri due nel corso dei calci rigore. Sul suo taccuino sono finiti 7 giocatori argentini, oltre a Walter Samuel e Lionel Scaloni.
PAROLE DURE ANCHE PER VAN GAAL: “DICE DI GIOCARE BENE, MA FA SOLO LANCI LUNGHI”
La Pulce si è sfogato anche nei confronti di Louis Van Gaal. A fine gara i due hanno avuto un battibecco faccia a faccia, con l’argentino che è stato allontanato dalla panchina olandese da Edgar Davids. Poi, ai microfoni, ha attaccato il tecnico: “Dice di giocare un bel calcio, ma alla fine quello che ha fatto è stato mettere calciatori alti e giocare a lanci lunghi”.