Qatar 2022 – I “samurai” , con un secondo tempo da grande squadra, ribaltano lo svantaggio con la Spagna, vincono il girone ed eliminano i panzer tedeschi dal mondiale.
LA PARTITA
Il Giappone, dopo la Germania, sorprende anche la Spagna e si guadagna la fase a eliminazione diretta contro la Croazia. Come contro i tedeschi, i giapponesi si scatenato nella ripresa e grande merito va al ct Moriyasu, che legge benissimo la partita a inserisce a inizio ripresa i due uomini che cambiano match e sorti del Giappone, eliminato a fine primo tempo per la contemporanea vittoria della Germania. La Spagna passa il turno grazie alla differenza reti nei confronti della Germania, ma ha davvero poco da festeggiare. Per una manciata di minuti, quando la Costa Rica si è portata sul 2-1, i ragazzi di Luis Enrique sono stati virtualmente fuori dal Mondiale. Poi la contro-rimonta tedesca ha rimesso le cose a posto, ma della squadra che ha schiantato i centroamericani nella prima partita non c’è più traccia.
Cinque cambi per Luis Enrique rispetto alla squadra che ha pareggiato con la Germania: sugli esterni di difesa Azpilicueta e Balde, Pau Torres al centro fa rifiatare Laporte. Centrocampo del Barcellona confermato, in attacco trovano posto Nico Williams e Morata accanto all’intoccabile Dani Olmo. Il collega Moriyasu scelte il 3-4-3, che in fase difensiva diventa un 4-5-1 molto accorto. In campo l’ex Inter Nagatomo, tridente con Kubo, Maeda e Tanaka. Il primo tempo al Khalifa International Stadiumè un monologo della Spagna, che non fa vedere palla al Giappone (78% di possesso palla) e ha il solo demerito di andare al riposo con un solo gol di vantaggio. Il muro nipponico cade dopo soli 11′: cross di Azpilicueta, colpo di testa vincente di Morata che prende il tempo a Itakura e batte Gonda. Ancora l’ex attaccante della Juve ci prova al 23′, ma il suo diagonale è centrale. Per il resto della prima frazione, le Furie Rosse fanno solo un gran possesso palla senza mai rischiare, mentre per la squadra di Moriyasu ha solo una chance, dopo 8′ quando, dopo un errore di Busquets, il pallone arriva a Ito che calcia sull’esterno della rete.
Moriyasu toglie Nagatomo e l’inconcludente Kubo, inserendo Doan e Mitoma. E’ la grande mossa che ribalta la partita e regala al Giappone un’altra grande impresa. Tra il 48′ e il 51′ i nipponici completano la rimonta, favoriti anche da una Spagna rimasta incredibilmente con la testa negli spogliatoi. Il gol del pareggio è frutto prima di un errore in disimpegno di Balde e poi del tuffo da rivedere di Unai Simon sulla conclusione di Doan. Il calciatore del Friburgo è incontenbile e da una sua iniziativa arriva il raddoppio: il suo cross sul secondo è intercettato da Mitopa, che rimette in mezzo per Tanaka che anticipa Rodri e segna a porta vuota. Il guardalinee alza la bandierina perché il pallone sul cross sembra aver sorpassato la linea di fondo, ma il Var dopo alcuni minuti corregge la decisione e fa esplodere calciatori e tifosi giapponesi sugli spalti. La Spagna è come tramortita e traballa ogni volta che Yoshida e compagni ripartono in velocità. Luis Enrique si sgola, si gioca anche le carte Ferran Torres, Asensio e Ansu Fati, ma sono nel finale riescono a rendersi pericolosi. Gonda respinge prima il sinistro di Asensio e un minuto dopo blocca a terra il diagonale di Dani Olmo. Dopo 7 minuti di recupero Victor Gomes fischia la fine ed è festa per entrambi, anche se la Spagna ha davvero di che riflettere.
IL TABELLINO
GIAPPONE-SPAGNA 2-1
Giappone (3-4-3): Gonda 6,5; Itakura 5,5, Yoshida 6, Taniguchi 6; J. Ito 6, Morita 6,5, Tanaka 7,5 (42′ st Endo sv), Nagatomo 5,5 (1′ st Mitoma 7); Kubo 5 (1′ st Doan 8), Maeda 5,5 (17′ st Asano 6), Kamada 5,5 (24′ st Tomiyasu 6). A disp.: Kawashima, Schmidt, Yamane, Shibasaki, Minamino, Sakai, Machino, Ueda, Soma, H. Ito. All.: Moriyasu 7,5
Spagna (4-3-3): Unai Simon 5, Azpilicueta 6,5 (1′ st Carvajal 5,5), Rodri 5,5, Pau Torres 6, Balde 5 (23′ st Jordi Alba 5,5); Gavi 5,5 (23′ st Ansu Fati 5), Busquets 6, Pedri 5,5; Nico Williams 5,5 (12′ st Ferran Torres 5,5), Morata 6,5 (12′ st Asensio 6), Dani Olmo 5. A disp.: Sanchez, Raya, Guillamón, Laporte, Eric Garcia, Llorente, Soler, Koke, Yeremy Pino. All.: Luis Enrique 5
Arbitro: Victor Gomes (Sudafrica)
Marcatori: 11′ Morata (S), 3′ st Doan (G), 6′ st Tanaka (G)
Ammoniti: Itakura (G), Taniguchi (G), Yoshida (G)
Espulsi: –
Note: Recupero 2′ + 7′