Calcio – l risultato di campionato è ribaltato. Come ha fatto la Lazio con l’Atalanta (seppur a competizioni invertite), la Juventus plasmata da Pirlo si prende la rivincita con gli interessi sull’Inter. A 17 giorni di distanza dall’umiliante 2-0 in campionato, s’impone 1-2 nella semifinale d’andata e ipoteca la finale di Coppa Italia. Al ritorno, tra una settimana allo Stadium, le basterà anche perdere per 0-1 per tornare a Roma a giocarsi il trofeo per la 20/a volta. Era dal 1992 che i bianconeri non vincevano in coppa a Milano con l’Inter (con doppietta di Roberto Baggio ai supplementari), addirittura da 42 anni che non lo facevano nei 90’, ovvero dall’1-2 nei quarti del 1979.
Trovatasi in svantaggio dopo pochi minuti (come in campionato), la Juventus ha reagito nel migliore dei modi allo svantaggio e capovolto il risultato con una doppietta di Ronaldo (salito a 762 gol in carriera).
L’Inter recrimina per il rigore del pareggio (Irrati dal Var ha richiamato l’attenzione dell’arbitrpo che nulla aveva visto), ma soprattutto per gli svarioni difensivi e per le due clamorose occasioni sciupate nel secondo tempo.
FORMAZIONI
I due tecnici in avvio hanno optato per strade completamente diverse. Conte, eccezion fatta per gli squalificati Lukaku e Hakimi, ha mandato in campo la formazione titolare con gli innesti di Darmian e Sanchez. Pirlo, invece, privo di Ramsey oltre a Dybala, ha praticato il turnover, pensando anche all’importante sfida con la Roma in campionato: a riposo Szczesny, Bonucci, Chiellini, Danilo, Chiesa e Arthur, spazio a Buffon, Demiral, de Ligt, Alex Sandro, Bernardeschi e Rabiot.
CRONACA
L’Inter è passata alla prima occasione (9’): Sanchez di rimessa ha smistato un pallone sulla destra a Barella che lo ha immediatamente centrato in mezzo per Lautaro, bravo a insaccare dopo aver anticipato l’intervento di de Ligt.
La Juventus ha accusato il colpo ma ci ha pensato una grave ingenuità di Young a rimettere i bianconeri in partita. Young ha infatti trattenuto inutilmente e visibilmente Cuadrado in area (24’) su un cross innocuo di Kulusevski. Calvarese ha concesso il rigore solo su segnalazione di Irrati al Var, consentendo a Ronaldo di raddrizzare la sfida.
Forti di una ritrovata serenità ed allontanati i fantasmi della sfida di campionato, i ragazzi di Pirlo hanno iniziato a giocare con maggior scioltezza e puntuale è arrivato il vantaggio su una “distrazione della difesa di casa. Al minuto 35 su un retropassaggio, Bastoni non si è accorto dell’uscita fuori area di Handanovic ha cercato di allargarsi sull’esterno e si è fatto rubar palla da Ronaldo che ha ringraziato e ha infilato la porta vuota con un diagonale che ha colpito il palo per poi oltrepassare la linea di porta (ci è mancato pochissimo che il portoghese fallisse l’enorme occasione).
Nell’occasione, ancora una volta in molti hanno colpevolizzato il portiere nerazzurro ma il vero errore è di bastoni che quel pallone non doveva controllarlo con superficialità e possibilmente spedirlo in tribuna.
L’Inter si è innervosita e a farne le spese è stato Vidal che si è fatto ammonire per proteste plateali dopo un fallo a centrocampo (ha rischiato anche il cartellino rosso): un giallo pesante che lo priverà della gara di ritorno.
Al termine della partita stati d’animo diversi per i due allenatori.
CONTE
Antonio Conte è decisamente amareggiato, Prima di analizzare la partita, Conte ha voluto però fare il punto sulla situazione societaria del club, con la proprietà alla ricerca di nuovi investitori da inserire all’interno del pacchetto azionario: “E’ inevitabile che la situazione societaria sia particolare, è inutile nasconderlo. Siamo partiti con un progetto che ad Agosto si è fermato”. E a proposito di società, Conte non ha voluto commentare gli impegni ravvicinati della sua squadra, che sarà già di scena venerdì sera in campionato contro la Fiorentina: “Non è mia competenza commentare, se ci dicono di giocare giochiamo. Eventualmente il club può essere contento o meno, io sono l’allenatore e preparo la partita punto e basta”.
L’allenatore nerazzurro ha proseguito con l’analisi del match, nel quale a suo modo di vedere l’Inter meritava molto di più dal risultato: “Se analizzo la partita, vedo che nel primo tempo abbiamo fatto due regali. La Juventus non ci ha messo molto del suo per farci gol e abbiamo fatto tutto noi con due grosse ingenuità. Per il resto la squadra ha fatto un’ottima prestazione, creando per l’ennesima volta tantissime occasioni. Dobbiamo essere più cinici, altrimenti poi si parla di un risultato negativo. Ma per me c’è stata un’ottima prestazione, abbiamo messo alle corde la Juventus e siamo dispiaciuti perché meritavamo molto di più dal risultato finale. Al ritorno dovremo vincere con due gol di scarto, non sarà certo una passeggiata anche perché affronteremo un avversario forte come la Juventus. Rigore per loro? Non l’ho rivisto, l’importante è che l’abbia rivisto chi di dovere. Mi auguro che vengano sempre prese le decisioni più giuste, che siano a favore o contro. Adesso pensiamo al campionato e poi prepareremo il ritorno di Coppa Italia”.
LUKAKU e CONTE
Conte ha concluso parlando del momento di Romelu Lukaku, sul quale è stata aperta un’inchiesta da parte della Figc in seguito alla lite con Zlatan Ibrahimovic avvenuta nel derby dei quarti di finale di Coppa Italia: “Lukaku è sereno e tranquillo. Parliamo di un ragazzo per bene, che si è sempre comportato nella giusta maniera e che non si permetterebbe mai di offendere nessuno. Penso che intorno a lui ci vorrebbe un po’ più di serenità e andare oltre, ma capisco che tutto questo fa notizia e crea chiacchiera. A un certo punto però bisogna dire basta”.
Lukaku insieme ad Achraf Hakimi, era assente per squalifica nel match di questa sera: “Sono sicuramente due giocatori importanti per noi, ma ribadisco che la squadra ha fornito una buonissima prestazione. Ci sono stati due grossi infortuni da parte nostra e questo ha permesso alla Juventus di vincere la partita. In più non siamo stati bravi a concretizzare alcune situazioni clamorose. E’ inutile attaccarsi agli assenti, chi è sceso in campo ha fatto pienamente il suo dovere”.
Sull’uscita dal campo polemica di Vidal: “Quando i calciatori escono non guardo se hanno reazioni. Io devo prendere delle decisioni, ai calciatori devono star bene punto e basta”.
ANDREA PIRLO
C’è grande soddisfazione nelle parole di Andrea Pirlo per una vittoria che da una parte riscatta la sconfitta contro l’Inter in campionato e dall’altra permette ai bianconeri di guardare con fiducia al passaggio del turno: “Quella partita ci è servita da lezione, ci siamo ricompattati, abbiamo lavorato sugli errori. Questa sera era il primo round, non abbiamo ancora fatto niente, aspettiamo il ritorno”. Una Juve che è sembrata più aggressiva e più attenta: “Noi sappiamo che se abbiamo questo tipo di atteggiamento in campo diventa dura per tutti, conosciamo la nostra forza ma non è facile mantenere questo ritmo giocando ogni tre giorni – dice ancora – Cristiano? I campioni di questo tipo vogliono giocare sempre in una partita così ma dobbiamo pensare anche al campionato e preservarlo qualche minuto stasera andava bene. Ronaldo non può uscire? Non c’è nessuna clausola contrattuale, è un giocatore importante per la squadra, lo sa e può rifiatare anche lui, d’altronde anche meglio di così non poteva mostrare il suo valore”.
Pirlo ha cambiato diversi giocatori rispetto all’impegno di campionato contro i nerazzurri: “Avevamo preparato bene la gara, poi se gioca uno o l’altro non deve cambiare niente perché abbiamo una rosa piena di campioni, abbiamo affrontato l’Inter col giusto atteggiamento, siamo andati sotto e abbiamo reagito continuando a giocare – prosegue – In base a come avevamo recuperato ho mandato i migliori, ho una rosa ampia, in base a tante cose decido la formazione e stasera tutti hanno dimostrato di essere all’altezza”.
La Juventus ha forse pagato qualcosina nel secondo tempo: “Noi bassi nel secondo tempo? Merito dell’Inter, loro dovevano recuperare, era normale non poter tenere quell’aggressività per 90’ ma abbiamo tenuto bene il campo e quando è così si soffre meno.
La vittoria in Supercoppa ci ha riacceso, ci ha dato grande forza, è stata una svolta, ci ha fatto capire che siamo forti e che possiamo competere per tutti gli obiettivi. Il ciclo difficile? E’ iniziato da settembre, ora ne dobbiamo pensare una alla volta”.
RONALDO
Ronaldo ha evidenziato la sua gioia sui social: “Grande vittoria di squadra! Abbiamo bisogno di questo spirito” – accompagnando le parole alla fotosequenza del primo gol su rigore del momentaneo 1-1.
Un messaggio social certifica la soddisfazione del portoghese e quella della Juventus ma tra una settimana con Lukaku ed Hakimi l’Inter cercherà la difficile (ma non impossibile) rimonta.