Calcio – Nazionale – L’Italia è fuori dal mondiale: Mancini incredulo

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Calcio – L’Europeo è stata la mia più grande gioia a livello professionale, quanto accaduto stasera è la mia più grande delusione. Parlare del mio futuro ora non ha senso. Oggi voglio ancora più bene a questi ragazzi”.

Dopo l’incubo contro la Svezia a San Siro, l’inferno al Barbera contro la Macedonia del Nord. L’Italia per la seconda volta consecutiva non giocherà i Mondiali. Una botta tremenda, un fallimento in piena regola per una squadra che solo 7 mesi fa era sul tetto d’Europa e festeggiava un’incredibile vittoria a Euro 2020.
Dopo essersi ritrovati nei playoff chiudendo al secondo posto il girone alle spalle della Svizzera, i ragazzi di Mancini non sono stati capaci, nonostante 32 tiri tentati, di fare un gol alla modesta Macedonia del Nord (Nazionale n° 67 del ranking FIFA), che con l’unico tiro in porta della sua partita al minuto 92, ha spento i sogni di partecipare a Qatar 2022 di un’Italia che pensava già a come disinnescare CR7 e soci e, invece non è stata capace nemmeno di battere una Nazionale tecnicamente modesta come quella allenata da Milevski.
Ecco le parole del CT Roberto Mancini: ““L’Europeo è stata la mia più grande gioia a livello professionale, quanto accaduto stasera è la mia più grande delusione. Non dovevamo esserci stasera qui, abbiamo fatto di tutto per cercare di vincere. Purtroppo certe partite sono così, è difficile parlare della partita stasera perché l’abbiamo dominata. Cosa è successo in questi 8 mesi? All’Europeo la vittoria è stata strameritata, qui c’è stata totale sfortuna, purtroppo quando si perde tocca stare in silenzio. Abbiamo dominato il girone, questa sera non so quale sia lo score questa sera. Sembra sia stato fatto apposta. Mi dispiace per i giocatori. Il mio futuro? La delusione è troppo grande per parlare del mio futuro”.
Poi Mancini aggiunge: “”Abbiamo tirato 40 volte contro 2. Abbiamo avuto tantissime occasioni e le abbiamo sbagliate. Subire un gol al 92esimo… Doveva andare così e non sai neanche il motivo. Comunque non c’entra nessun altro a parte me. Questi sono calciatori forti che faranno il bene del calcio italiano. Se c’è un colpevole sono io, non loro e nemmeno la federazione. Sono l’allenatore e quindi quando le cose non vanno nel calcio l’allenatore è il primo responsabile. Sto soffrendo molto per questo e i ragazzi non lo meritavano. Non credo c’entri nessun altroLa chiamata della Nazionale è stata la gioia più grande. Questo gruppo veniva da una situazione simile a questa e abbiamo ricostruito, vinto un Europeo e abbiamo costruito tante vittorie di fila. Purtroppo questi ragazzi dovranno vedere da lontano anche questo Mondiale. Qualcosa avremo sbagliato, ma non so neanche perché. Non so neanche perché siamo arrivati agli spareggi contro la Svizzera”.
Poi il CT conclude: “Chiaro che quando ci sono Europei e Mondiali la Nazionale diventa qualcosa di importante per tutti. Però è da anni che l’Italia viene abbandonata nel resto dell’anno. Lo penso, l’ho detto, non è detto che sia giusto. Ci siamo rilassati dopo l’Europeo? Sì, ci può anche stare. Con la Bulgaria a Firenze finisce 1-1 e la gara è stata simile. Il calcio è fatto di momenti, difficile spiegare. A livello di gioco l’Italia non doveva essere ai playoff. Meritavamo di vincere a Basilea e a Roma con la Svizzera. Siamo stati un po’ imprecisi in certe situazioni che avrebbero cambiato le partite, ma nel corso delle partite le cose accadono“.



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