Calcio. Dopo la partita con la Bosnia in pochi si sarebbero aspettati un risultati così importante ed invece ecco l’Italia che non ti attendi che sbanca l’Olanda tra le mura amiche. Così gli azzurri passano ad Amsterdam con pieno merito e ora sono primi nel gruppo 1 della Lega A.
Dynque gli Azzurri rispondono alla grande, mandando al tappeto la rivale più diretta per la qualificazione alle Finals. Un successo meritatissimo, costruito con un grande primo tempo dove l’Italia ha messo in campo un grande pressing, una splendida circolazione di palla con gli attaccanti bravissimi a svariare su tutto il fronte d’attacco. Jorginho, assente a Firenze, conferma di essere davvero insostituibile e fa girare la squadra a meraviglia. Un centrocampo muscoli e fantasia, completato alla grande dal match-winner Barella e da Locatelli, protagonista di un debutto da favola. Spinazzola e Insigne sono stati una spina nel fianco a sinistra, facendo letteralmente impazzire Hateboer e il povero Veltman, puntato costantemente da Immobile, anello debole della retroguardia oranje. A parte una bella giocata di Wijnaldum, la prima frazione è un monologo azzurro. Zaniolo (sfortunato il romanista, costretto a uscire per un problema al ginocchio che fa temere il peggio), Immobile e Insigne spaventano Cillessen, preludio al bel gol di Barella dopo una splendida azione corale.
La ripresa si apre con Insigne che sfiora il raddoppio (bravo Cillessen), poi Donnarumma dà un senso alla sua serata con una paratissima su Van de Beek. I padroni di casa spingono, gli Azzurri hanno occasioni nelle ripartenze ma non le sfruttano. Con l’ingresso di Luuk De Jong l’ultimo quarto d’ora è si sofferenza autentica, ma il muro azzurro guidato da Chiellini e Bonucci regge l’urto ed evita quella che sarebbe stata un’autentica beffa. Tre punti conquistati con personalità e gioco: l’Italia non vuole fare la comparsa in questa Nations League.
Pessime notizie per Niccolò Zaniolo ad Amsterdam. Il talento della Roma è stato costretto a lasciare il campo al 42′ di Olanda-Italia in Nations League dopo uno scontro con Van de Beek. Zaniolo è uscito zoppicante in seguito a un contrasto in cui il ginocchio sinistro sembra aver avuto la peggio, nonostante Niccolò abbia colpito l’avversario con il destro. Il giovane giallorosso è reduce da un gravissimo infortunio, ma all’articolazione destra, accusato nella scorsa stagione contro la Juve e che lo aveva costretto all’intervento chirurgico a inizio anno.
Il medico della Nazionale, il dottor Andrea Ferretti, ha spiegato che ha rimediato “una distorsione importante del ginocchio, ma aspettiamo domani per una diagnosi definitiva. Il termine di paragone con l’altro ginocchio è difficile perché già operato. Lui viene dalla ricostruzione di un crociato ed è molto preoccupato, come lo siamo noi”.
Gli esami ai quali il giocatore è stato sottoposto nella mattinata di mercoledì a Villa Stuart, hanno evidenziato una rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro.
A confermarlo è stato lo stesso Zaniolo attraverso un post pubblicato sul suo profilo Instagram.
Per le tantissime persone che mi stanno chiedendo come sto, stamattina ho svolto le visite di rito che hanno evidenziato la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro! Ringrazio tutti quanti sia tifosi della Roma che no per il supporto… tornerò presto!”.
Qualche minuto più tardi anche la Roma ha confermato l’entità del problema attraverso un post pubblicato su Twitter.
“Nicolò Zaniolo è stato sottoposto a risonanza magnetica a Villa Stuart.
L’iniziale sospetto diagnostico è stato confermato: il calciatore ha riportato la lesione completa del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro e domani verrà sottoposto a intervento chirurgico”.
I primissimi timori si sono quindi rivelati fondati e Zaniolo già giornata di mercoledì affronterà l’intervento chirurgico che rappresenterà il primo passo di un lungo cammino che dovrebbe portare al suo ritorno in campo tra non prima di sei mesi.
Per il centrocampista della Roma e della Nazionale Azzurra si chiude così, almeno dal punto di vista calcistico, un 2020 da incubo. Già lo scorso 12 gennaio, in occasione di una sfida di campionato contro la Juventus, aveva riportato una rottura le legamento crociato anteriore del ginocchio destro con associata lesione al menisco che l’aveva costretto ad un lungo stop. Ritornato in campo lo scorso 5 luglio in occasione di un Napoli-Roma, sei giorni più tardi aveva riassaporato contro il Brescia la gioia del goal.
Ma torniamo alla partita ed alle parole del CT Roberto Mancini: “Tutta la squadra ha giocato bene, altrimenti non domini l’Olanda in casa sua. La squadra ha giocato un calcio perfetto, con un po’ di sofferenza finale. Ma hanno giocato sulle palle lunghe e hanno avuto solo un’occasione in novanta minuti, con parata di Gigio”.
Chiellini rientrava dopo oltre un anno. È tornato leader.
“Ha esperienza, qualità. Potrebbe ancora insegnare a tanti difensori nel mondo. Per noi è importante averlo in campo, perché è un lottatore. Sono felice che sia tornato e che sia riuscito a giocare senza problemi”.
Avete sbagliato un po’ troppi gol? Hai sorpreso l’Olanda con Spinazzola?
“Per me è un grande giocatore, il problema che ha qualche infortunio di troppo. È un grande esterno, attacca benissimo e non è facile sorprenderlo in difesa. Sembrava la partita con la Polonia, abbiamo dominato rischiando di non vincerla, ma vincere qui in questo modo è motivo d’orgoglio”.
Un giudizio su Locatelli? Cosa identifica il vostro modo di comandare il gioco?
“La partita è stata giocata bene come contro la Bosnia, ma contro una squadra che si chiude diventa più difficile, specie se vai in svantaggio. Oggi abbiamo continuato su quella linea e non abbiamo fatto giocare l’Olanda. Forse abbiamo sbagliato qualcosa di troppo, se si vuol trovare il pelo nell’uovo. Locatelli ha giocato benissimo per essere all’esordio”.