L’Italia del calcio ottiene la qualificazione ai campionati europei di calcio con tre turni d’anticipo.
Un risultato che, risolleva le sorti del calcio italiano dopo la mancata qualificazione ai campionati del mondo di Russia e che spalanca una ventata di ottimismo sulla nazionale italiana di calcio che stasera sarà nuovamente in campo per il secondo impegno in tre giorni.
In Liechtenstein potrebbero esserci grosse novità di formazione (ma il condizionale è d’obbligo). Infatti il CT Mancini potrebbe rivoluzionare la squadra che ha sconfitto la Grecia cambiando almeno otto giocatori su undici rispetto a quelli scelti in campo all’Olimpico di Roma.
All’andata l’Italia si impose 6-0 al Tardini di Parma e nel match di domani il Ct potrà dare spazio a chi in queste gare ha trovato meno minutaggio. In porta ci sarà Sirigu al posto di Donnarumma, mentre in difesa Romagnoli sarà al fianco di Bonucci (in ballottaggio con Izzo e Mancini). Sulle fasce Biraghi e Di Lorenzo prenderanno il posto di D’Ambrosio – infortunato – e Spinazzola.
A metà campo dentro Cristante, Tonali e Zaniolo, mentre davanti spazio a Belotti con Bernardeschi e El Shaarawy sugli esterni.
Ma facciamo un passo indietro e rivisitiamo la vittoria sulal Grecia di sabato scorso tenendo bene a mente che l’Italia, comincerà l’avventura continentale proprio all’Olimpico, il prossimo 12 giugno, dove ha appena brindato alla promozione. E si fermerà nello stadio della Capitale per le 3 partite della prima fase, pronta a ripresentarsi per l’eventuale quarto di finale il 4 luglio.
Il successo sulla Grecia, 2-0 con le reti di Jorginho (Rigore) e Bernardeschi, premia il lavoro di Mancini che, negli ultimi 11 mesi, ha conquistato 8 vittorie consecutive. E 7 sono nelle qualificazioni europeo, record per il nostro calcio.
La Nazionale, 21 punti nel gruppo J (conquistato pure il primo posto con i 9 di vantaggio sulla Finlandia seconda), è padrona del match con il 73 per cento di possesso palla. Ma va a dama solo nella ripresa. La Grecia, senza i big (esclusi da quersto viaggio, a cominciare da Manolas), resiste fino all’intervallo. Il nuovo ct Van’t Schip è prudente con il 4-1-4-1. Rinuncia a giocare, anche se nel primo tempo ha l’unic a chance: Zeca va al tiro e Donnarumma respinge. L’Italia conquista la metà campo avversaria, senza essere però efficace. Verratti è il più dinamico, Bonucci imposta da dietro e Jorginho detta il ritmo in mezzo. Ma non basta avere l’iniziativa per svegliare il tridente. Immobile si ferma davanti al muro ellenico, Insigne è impreciso e Chiesa, prima di fermarsi per lasciare il posto a Bernardeschi, gira a largo.
Mancini vince la sfida dopo l’intervallo. L’Italia alza il ritmo e va all’assalto. Insigne ritrova l’ispirazione E diventa pericoloso. Immobile ci prova di testa Paschalakis devia in angolo. Verratti è scatenato. Entra in area e chiama a rimorchio proprio Insigne. Che calcia di destro. A parare non è il portiere Bouchalakis. Rigore netto ed evidente. Fa centro, per il vantaggio, Jorginho che trasformò pure quello del mese scorso per la vittoria a Tampere contro la Finlandia. Bernardeschi raddoppia subito: sinistro improvviso, su appoggio di Bonucci (e leggera deviazione di Giannoulis). Entrano Belotti per Immobile e Zaniolo per Barella. L’Olimpico dei quasi sessantamila si diverte e festeggia come nelle notte magiche di Italia ’90. L’appuntamento è tra 8 mesi. Martedì a Vaduz, contro il Liechtenstein, bisogna invece continuare la raccolta dei punti. Per essere tra le 6 teste di serie al sorteggio del 30 novembre a Bucarest.
Si dichiara soddisfatto il tecnico della Nazionale Roberto Mancini, al termine della gara che ha consegnato in anticipo la qualificazione matematica agli Azzurri agli europei 2020, con il massimo dei voti.
“Questa Nazionale mi piace, i ragazzi sono stati bravissimi. Prima però vorrei ringraziare il pubblico dell’Olimpico. Stasera erano in tanti e non si vedeva uno stadio così pieno per la Nazionale da molto tempo, e a noi fa piacere vedere questa partecipazione, avere lo stadio pieno. Speriamo lo sia anche a giugno.
Grazie per averci sostenuto anche nel primo tempo dove non abbiamo fatto benissimo e dove eravamo un po’ contratti. Nella ripresa siamo stati migliori tecnicamente e abbiamo trovato il gol.
È una Nazionale cerca sempre di creare gioco, è una squadra che ha orgoglio e non molla neanche nelle difficoltà. Queste sono le qualità che le riconosco. Voglio gustarmi i momenti che stiamo vivendo con questa squadra perché è un’Italia che gioca a calcio. Sono orgoglioso di aver dato una mano ai ragazzi ad uscire dalla situazione di difficoltà in cui ho travato la Nazionale.
Spero per le prossime gare di incontrare delle squadre forti, per me è meglio affrontare subito Nazionali di livello.
Ci saranno altri nomi di giovani che debutteranno. Tutti insieme non potevo metterli… ma prima finiamo bene il girone”.
Federico Bernardeschi, ha parlato ai microfoni della Rai, esprimendo la sua gioia per la qualificazione ottenuta: “E’ spettacolare. Stasera è stato emozionante tutto. Dobbiamo ringraziare i tifosi che sono venuti in tanti e ci hanno fatto sentire il calore. Il mio gol? E’ importante come gli altri ma era importante vincere stasera. La strada è sicuramente quella giusta. Abbiamo avuto pazienza questa sera e siamo stati bravissimi a muovere la palla. La strada è quella giusta di andare a giocare un grande Europeo. Promessa ai tifosi? Sicuramente arriveremo pronti!“.