Calcio: le possibili riaperture del calcio europeo

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Calcio- L’emergenza Coronavirus che in Italia e in tutto il mondo stiamo vivendo, sfortunatamente per gli appassionati di calcio, ha interrotto tutti i campionati  e in parte anche gli allenamenti dei calciatori, che si allenano nelle loro case da soli. Mentre si spera che questo virus finisca, in tutta Europa e nel mondo si sta pensando alla possibile riapertura dei campionati. In Italia gli allenamenti dovrebbero ripartire la prima settimana di Maggio con i campi blindati visto le normative da parte del governo e si dovrebbe essere pronti a ripartire tra il 27 maggio e il 7 Giugno. Per quel che concerne Atalanta, Brescia, Inter, Juventus, Milan, Torino si è pensato di farle giocare in campo neutro. Nella Premier League invece è difficile fare previsioni al momento, visto che non è soltanto la crisi sanitaria a preoccupare i club inglesi, ma anche anche quella economica. Resta infatti da capire come le ricche società reagiranno all’eventuale ripartenza a porte chiuse. Nelle ultime ore si è anche fatta largo l’ipotesi di giocare tutte le gare in un mese e in un’unica sede che sarà probabilmente lo stadio di Wembley. Per il momento comunque la Premier rimane sospesa fino a data da destinarsi.

In Spangna, nella Liga, è stato scritto il protocollo degli allenamenti. La Spagna ha pensato per ora di  iniziare il campionato verso il 6 giugno e di fare prima del campionato una preseasons di 15 giorni, per permettere ai calciatori di riprendere il ritmo delle partite.

 

Il campionato tedesco sembra quello più vicino a ripartire. Gli allenamenti si stanno già facendo in piccoli gruppi e si pensa addirittura di ricominciare il 2 maggio, ma è più probabile che ricominci l’8 maggio.

La Ligue 1 sembra pronta a ripartire quando ci sarà il via libera dal Governo e se Macron si dice pronto a riaprire le scuole dall’11 maggio, la federazione calcio francese vorrebbe attendere fino al primo weekend di giugno per tornare a giocare. A tenere banco sono anche le questioni economiche, con Canal Plus, canale detentore dei diritti televisivi della Ligue 1, che ha interrotto i pagamenti alla Lega. Una decisione che ha creato ulteriore tensione, in un quadro già di per sè complicato.

Oltre ai 5 principali campionati, in tutta Europa si discute sulla possibile ripresa dei campionati. Il caso più eclatante arriva dal Belgio, dove la Federazione ha già dichiarato sospeso definitivamente il proprio torneo, assegnando il titolo al Bruges, primo in classifica al momento dello stop. Una decisione che ha portato a contrasti con la Uefa, con la quale i vertici del calcio belga ha parlato in questi giorni. La decisione verrà con tutta probabilità approvata anche dal massimo organo calcistico europeo nei prossimi giorni. Il comportamento dell’Austria  invece è opposto. Il ritorno in campo è praticamente sicuro: dalla prossima settimana infatti le squadre potranno riprendersi ad allenare in piccoli gruppi e il ritorno in campo è previsto per le prime settimane del mese di maggio. In Scozia, invece, lo stop è stato prolungato fino a una data ben precisa, quella del 10 giugno. Una decisione, come specificato dal presidente della Federazione Rod Petrie, presa per dare la priorità alla tutela della salute di tutti i cittadini.

(Tommaso D.)




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