Calcio – Neppure il tempo di finire la giornata di campionato che è già tempo di coppe per le squadre italiane. E, Roma a parte, l compagini impegnate in Europa hanno dato il peggio di loro nella fine settimana di campionato, ingiustificatamente con la mente già rivolta all’esordio in Europa. Male l’Inter Juventus, malissimo Lazio ed Atalanta, in controtendenza Napoli e Milan.
L’applauso va proprio ai ragazzi di Pioli che ha portato il Milan in testa alla classifica e può sognare di togliersi ualch bella soddisfazione covid ed Ibra permettendo.
Al rientro dopo 26 giorni, lo svedese segna una doppietta e consente ai suoi di tornare a vincere il derby dopo quasi 3 anni. I nerazzurri accorciano con Lukaku ma poi falliscono diverse occasioni per pareggiare. il Milan torna a vincere il derby dopo quasi 3 anni (l’ultimo fu il 27/12/2017 in Coppa Italia) e, per la prima volta dal 2012, si porta da solo in vetta alla classifica. I nerazzurri non perdevano la stracittadina da padroni di casa esattamente dal novembre del 2010: guarda caso quel giorno furono trafitti proprio da Ibrahimovic su rigore. Neppure il Covid sembra aver scalfito il fuoriclasse svedese che, al ritorno in campo dopo 26 giorni, si è ripresentato esattamente come se ne era andato: un’altra doppietta dopo quella al Bologna. Gol che, tra l’altro, gli consentono anche di togliersi la soddisfazione di diventare il giocatore più anziano, a 39 anni e 14 giorni, a segnare nel derby di Milano.
“E’ una grande vittoria, abbiamo saputo soffrire”. Stefano Pioli è soddisfatto dopo la vittoria nel derby che lancia il Milan da solo in vetta alla classica ma tiene i piedi ben saldi in terra. “Il risultato di oggi non cambia niente, il cammino resta lungo. E’ bello aver battuto una grande squadra che ci ha creato grandi difficoltà. Siamo stati bravi a restare concentrati, a resistere e a cercare di pungere tutte le volte che ne abbiamo avuto l’occasione. Siamo contenti ma è evidente che ci sono tante cose in cui possiamo migliorare”. Ancora una volta decisivo Ibrahimovic. “Zlatan è un campione in tutto e il suo apporto alla squadra è importantissimo”, sottolinea Pioli. “Alla fine era molto stanco e voleva uscire ma stavolta non lo ho ascoltato ed è rimasto in campo fino all’ultimo. Complimenti a lui e ai miei giocatori. Stiamo crescendo e dobbiamo continuarlo a farlo. Lo spirito della squadra è incredibile, siamo dentro alla nostra causa, lavoriamo bene e sappiamo che avremo grandi difficoltà ma dobbiamo farci trovare pronti nell’affrontarle e gestirle”.
“Siamo stati sfortunati”. Antonio Conte recrimina per il ko del derby. E lo spiega così: “Loro sono stati bravi e in alcune circostanze anche fortunati noi, invece, abbiamo sprecato troppe occasioni”. Il tecnico nerazzurro non cerca alibi malgrado sia costretto ad affrontare la sfida senza mezza difesa titolare: “Non è il momento di guardare situazioni extra-calcistiche. Dispiace perdere una partita ben giocata da parte nostra. La squadra si è impegnata, ci teneva tanto a vincere. Non ho niente da rimproverare ai ragazzi, fino all’ultimo hanno lottato, non siamo stati fortunatissimi. Abbiamo commesso due disattenzioni nei loro due gol, abbiamo avuto tante occasioni per pareggiare e vincere. Comunque complimenti a loro che hanno vinto. Ogni partita penso che creiamo tanto, dobbiamo essere più bravi, freddi e cinici per sfruttare le occasioni”.
Inguardabile ed ingiustificabile la prestazione della Lazio contro la Sampdoria. Mai pericolosa e molto distratta in difesa ha subito 3 gol pesantissimi per classifica e morale e tra poche ore l’esordio in Champions contro i titolati avversari tedeschi.
Un Inzaghi deluso e arrabbiato davanti ai microfoni televisivi usa parole chiarissime: “Non ci sono alibi per questa sconfitta – dice – la Sampdoria ha fatto una grande partita e ha meritato di vincere, noi abbiamo sbagliato. Martedì fortunatamente abbiamo già l’occasione per voltare pagina. Muriqi ha cercato di aiutarci, è entrato bene in partita”.
“C’era già successo di essere in emergenza numericamente, ma abbiamo fatto prestazioni differenti. Aggrapparsi alle assenze non ha senso. Cercheremo di recuperare qualcuno e fare meglio in Champions. Abbiamo preparato la partita in poco tempo, con i nazionali rientrati in settimana, ma anche la Sampdoria aveva qualche assenza. Non ci sono scusanti: sono l’allenatore e quindi il primo responsabile”.
Claudio Ranieri è soddisfatto:”Siamo in crescita – dice il tecnico romano – Era importante dare continuità dopo la bella prova di Firenze, ci siamo riusciti. Va onestamente detto che la Lazio era senza giocatori importanti, regalare Lazzari e Marusic, e poi senza Immobile, vuol dire essere decimati. Ma siamo stati bravi e umili, abbiamo giocato da squadra: determinati, compatti. Insomma è stata una prova di coraggio”.
Soltanto un pareggio, il secondo consecutivo, per la Juventus sul campo del Crotone. All’Ezio Scida finisce 1-1 a segno i due attaccanti: Simy su rigore sblocca la gara al 12′, immediato il pareggio bianconero con Morata, che nel finale si vede anche annullare la doppietta per fuorigioco millimetrico. Da segnalare l’espulsione di Federico Chiesa, per l’ex viola rosso diretto al 60′ e un esordio non proprio da ricordare.
Il tecnico bianconero Pirlo non fa drammi dopo il pareggio a Crotone:”Nelle ultime due partite siamo rimasti in dieci per episodi e per nostre leggerezze. Siamo una squadra giovane che ha bisogno di lavorare, lo abbiamo fatto poco per la pausa delle nazionali. I ragazzi hanno bisogno di esperienza e la stanno facendo: siamo in costruzione, hanno bisogno di sbagliare, ma devono farlo in incontri che contano come quelli di campionato”. “Sabato abbiamo avuto per la prima volta un allenamento tutti insieme e provato a giocare in verticale, infatti il gol è nato da una situazione di questo genere – ha proseguito il tecnico bianconero a Dazn – A destra abbiamo sbagliato qualche scelta nel pressare ma può capitare, non abbiamo avuto il tempo di amalgamare il tutto”.
Bicchiere mezzo pieno per il tecnico dei calabresi Stroppa dopo il pareggio contro la Juventus: ”Contro i bianconeri è difficile anche in superiorità numerica”.
Il Napoli di Gattuso si mette alle spalle la sconfitta a tavolino con la Juve e il caos delle ultime settimane rifilando quattro reti in un tempo ai nerazzurri.
“Abbiamo preparato bene la partita, ovvio che non mi aspettavo questo risultato contro l’Atalanta che sappiamo che è forte. E’ stato decisivo Osimhen per noi. Ma resto convinto che l’Atalanta può lottare per il campionato o avrebbe preso un’imbarcata e invece nel secondo tempo si è messa dietro e ha aspettato da grande squadra”. Questo è il commento del tecnico del Napoli, Rino Gattuso, dopo il 4-1 contro il bergamaschi al San Paolo. Sono contento per Osimhen per tutto il lavoro che fa, a Parma ci ha fatto vincere lui, ci fa cambiare modo di tenere il campo, sono contento per il suo gol. E’ il giocatore che ci mancava, non è un goleador ma ti fa salire la squadra e per noi tatticamente è fondamentale”.
“Il Napoli ha fatto un primo tempo di alto livello, noi di basso livello. C’è stata troppa differenza nei primi 45′, ma noi dobbiamo interpretare questa prestazione come un campanello d’allarme anche in vista della prossima partita di Champions. Affronteremo una squadra inferiore agli azzurri, ma che corre molto”. Così Gian Piero Gasperini commentando la sconfitta. “Oggi siamo stati sottotono, con problemi tecnici, tattici, atletici, di tutto. Il Napoli è stato superiore, abbiamo anche preso gol brutti ed evitabili”.
Spettacolo gol tra Bologna e Sassuolo. Il derby emiliano promuove la squadra di De Zerbi che si porta da sola alle spalle del Milan. La partita cambia nella ripresa: rossoblù avanti 3-1 (Soriano, Svanberg, Orsolini), in poco meno di un quarto d’ora il ribaltone firmato da Djuricic, Caputo e Tomiyasu (autorete).
Sinisa Mihajlovic uno che non si nasconde: “Perdere così fa molto male perchè avremmo potuto avere sei punti in più per quello che abbiamo prodotto. Fa male, perchè anche oggi abbiamo interpretato bene la partita e sembrava che fossimo più vicini noi a chiuderla, che loro. Il gol in inferiorità numerica ci ha sicuramente tagliato le gambe e non c’è stata la reazione che mi aspettavo Gli episodi ci sono andati sicuramente contro. Oggi abbiamo creato tanto e giocato bene, ma non è bastato. Dobbiamo continuare così e non perdere fiducia”.
De Zerbi è così contento del suo Sassuolo che plaude anche al gol preso: “Sono contento anche per il gol subito, quello del 3 a 1, perché può capitare di perdere un pallone volendo fare gioco anche in area, è la strada giusta”. “Tutto è frutto del lavoro che ha fatto la società. Non abbiamo ancora fatto nulla, però. Vedendo anche i risultati di ieri, dobbiamo stare tranquilli. Le partite sono difficili, come quelle di oggi”. Berardi è cresciuto. Ora è un leader.
“Se uno lo conosce bene non può che volergli bene. Il talento che ha come calciatore è un qualcosa in più. E’ diverso dagli altri, sia come giocatore che come ragazzo”.
Dopo il clamoroso ribaltone subito contro l’Inter alla prima di campionato, i viola si fanno rimontare due gol dallo Spezia, che reagisce con carattere al doppio svantaggio e nel finale sfiora addirittura la vittoria 2-2.
Finisce 2-3 tra due formazioni ancora a secco di successi è il Cagliari a fare festa per la prima vittoria in campionato. La squadra di Eusebio Di Francesco al termine di un match vibrante passa per 3-2 all’Olimpico Grande Torino, rifilando la terza sconfitta in altrettante gare disputate (rinviata quella con il Genoa causa il focolaio Covid in casa del Grifone) ai granata. E’ ancora un gruppo in costruzione, quello affidato a Marco Giampaolo, a cui non basta un superlativo Andrea Belotti, autore di un’altra doppietta (ha segnato solo lui finora per il Toro), che lo porta a 83 reti in serie A con la maglia granata.
Eusebio Di Francesco può dunque esultare per il 3-2 con cui il Cagliari è passato sul campo dei granata, cogliendo la prima affermazione in campionato. “Sono soddisfatto della gara di oggi. I risultati aiutano a crescere meglio e a creare sintonia a livello di gruppo. Il Cagliari ha voglia di crescere”, sottolinea il tecnico dei sardi.
“Il Toro oggi ha fatto buone cose e altre meno buone con letture a volte collettive, altre individuali. Sul piano del gioco abbiamo fatto meglio delle altre partite, il risultato ci penalizza, la squadra meritava di più”, il commento del tecnico granata Giampaolo sul ko interno per 3-2 contro il Cagliari. “Io conto di migliorare la squadra con la continuità nel lavoro. Peccato non aver capitalizzato i 4 gol di Belotti fin qui”.
Arrivano sul filo di lana i primi punti in campionato per l’Udinese: ci pensa Pussetto a regalare la prima gioia a Gotti e a permettere ai friulani di battere e agganciare il Parma (3-2).
Gotti (Udinese): “”Noi ci abbiamo provato fino alla fine, volevamo la vittoria a tutti i costi. Abbiamo concesso poco ma abbiamo subito due gol, così come era successo anche nelle altre partite”. Questi sono i primi tre punti per i friulani, che però secondo il tecnico hanno una classifica bugiarda. “Ho vissuto questo avvio di campionato con grande rammarico, meritavamo qualche punto in più. Ma avevo visto degli aspetti positivi e su quelli ho provato a costruire: così sono arrivati i tre punti contro il Parma”. Convivere con il virus è complicatissimo, l’esito di un tampone incide moltissimo sulla quotidianità del gruppo. Noi allenatori non dobbiamo fare i gendarmi, è difficile gestire tutte le variabili che possono coinvolgere i calciatori dentro e fuori dal campo”.
Liverani cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno e non si lascia prendere dallo sconforto. “Ho la fortuna di allenare un gruppo forte, siamo tanti e ci vuole un po’ di tempo perché ci sono molti giocatori nuovi. Oggi abbiamo sofferto ma abbiamo giocato – sottolinea il tecnico emiliano -, nonostante tutte le difficoltà dovute alle indisponibilità per il coronavirus e gli infortuni. Io sono felice di avere questi ragazzi e sono convinto che con pazienza ci toglieremo molte soddisfazioni”.
La Roma si conferma l’ammazza neo-promosse per eccellenza. Per la 24/a volta di fila supera una squadra appena salita dalla B e si riporta a ridosso del 4° posto. Stavolta a farne le spese è stato il Benevento che va via dall’Olimpico con un pesante (5-2).
“Siamo in fiducia e vogliamo costruire qualcosa di importante”. Paulo Fonseca aggiungesulla sua Roma: “Abbiamo fatto bene dimostrando di poter giocare con due sistemi, sia con la difesa a 4 che a 5. Sceglieremo di volta in volta in base alla partita e all’avversario Sicuramete possiamo migliorare nel controllo della partita ma stiamo crescendo. Oggi abbiamo vissuto molte situazioni di pericolo vicino la nostra porta. Dobbiamo gestire meglio questi momenti. Ma non è vero che non siamo stati equilibrati. Abbiamo preso un gol sfortunato e un altro per un nostro errore”. Fonseca non se la sente di parlare di scudetto: “Cerco sempre di essere equilibrato. Juventus e Inter hanno fatto grandi investimenti e sono le principali candidate a vincere il campionato. La Roma vuole migliorarsi e cercare un posto in Champions League”.
“Il risultato è bugiardo. Siamo stati molto bravi giocando per 70′ alla pari della Roma”. Filippo Inzaghi fa i complimenti al suo Benevento:””Torno a casa portandomi dietro la soddisfazione per la bella prestazione. Non è da tutti produrre quasi 10 occasioni da gol all’Olimpico. Mi è piaciuta la mentalità e della voglia mostrata dalla squadra. Anche sul 4-2 abbiamo provato a riaprire la partita. Se vogliamo salvarci, servirà lo spirito di stasera”. “I rigori non c’erano secondo me. Se il difendente entra prima sulla palla non è mai rigore. Non capisco perché l’arbitro non sia andato a rivedere l’azione del fallo di Montipò al Var. Cosa può fare il portiere se non prendere la palla? Ammetto pure che l’episodio del penalty su Ionita è molto simile”.