Messi – E vince ancora lui…… Lionel Messi ha vinto la sesta Scarpa d’Oro della sua carriera grazie al titolo di capocannoniere conquistato nella passata stagione, chiusa con ben 36 gol segnati nel campionato spagnolo. Questo successo si aggiunge a quelli già ottenuti nella stagione 2009-10, 2011-2012, 2012-2013, 2016-2017 e 2017-2018.
Alle spalle dell’argentino il francese Kylian Mbappé, autore di 33 reti in Ligue 1, e Fabio Quagliarella, ai piedi del podio con i suoi 26 gol la scorsa stagione.
“Dedico questo premio alla mia famiglia – le parole di Messi che ha ricevuto la Scarpa d’oro dai figli – Senza la mia squadra non avrei potuto vincere nessun premio. La Champions League è qualcosa di speciale e ogni anno vogliamo vincerla, ma siamo consapevoli che la Liga è la cosa più importante, è ciò che ti porta a competere in Europa. Noi siamo il Barcellona e vogliamo vincere tutto”.
Lionel Messi, il ragazzo che da bambino prendevano in giro per la sua statura, l’uomo che vive di calcio ma mettendo sempre in primo piano la famiglia, la moglie, i figli, Messi uno dei pochi giocatori al mondo in grado di fare emozionare appena tocca un pallone.
Già perché a calcio ci giocano in molti, ma quando vuoi che un gioco si trasformi “in magia” allora non restano che Messi, Cristiano Ronaldo, Maradona e Pelè!
Ieri Leo Messi festeggiava i 15 anni dal debutto ufficiale col Barcellona: 16 ottobre 2004, gli ultimi 6 minuti al posto di Deco in un derby con l’Espanyol. Aveva 17 anni e tutti dicevano meraviglie di lui, però nemmeno i più ottimisti potevano pensare che avrebbe vinto 34 trofei col Barcellona, che al tempo i bacheca aveva una Champions e ora ne ha 5, o che in questi 15 anni ha vinto 10 volte la Liga. Leo ha frantumato tutti i record di gol del club, si è preso 5 Palloni d’Oro e ieri gli è stata consegnata la sesta Scarpa d’oro, terza consecutiva.
Alla Gazzetta dello Sport ha dichiarato di stare benissimo a Barcellona, rispondendo ad una domanda provocatoria secondo la quale Ronaldo lo invitata a cambiare squadra.
Cristiano Ronaldo che ha giocato in 4 Paesi diversi la invita spesso ad uscire dalla sua comfort zone blaugrana, a misurarsi con un altro campionato. Accetterà la sfida?
“Ognuno di noi cerca le esperienze che ritiene migliori per se stesso. Io non ho mai avuto la necessità di abbandonare il miglior club del mondo, che è il Barcellona. Qui mi godo ogni allenamento, ogni partita e la città”.
Cristiano e Ibrahimovic non perdono occasione di promuoversi. Lei no.
“Io preferisco che siano gli altri a parlare di me. So ciò che sono, quello che ho fatto e ciò che posso ancora dare, però me lo tengo per me. Semmai, ringrazio gli artefici di tanti miei gol, come Suarez e Jordi Alba”.
La sua unica partita intera della stagione è stata finora quella contro l’Inter. L’ha sorpresa la squadra di Conte?
“No, perché la stavamo seguendo da un po’ e sapevamo ciò che avremmo affrontato. Io l’avevo vista in campionato, dove è partita benissimo, nel quale sta lottando alla pari con la Juve, cosa per niente facile né scontata. Sapevamo che quella di Conte è una squadra molto ordinata, che gioca a memoria, che ha già ben chiari i propri automatismi e che ci avrebbe creato delle difficoltà. E così è stato”.
Ha detto di avere un sonno profondo. Cosa sogna?
“Di continuare a vincere trofei con le mie squadre, m’interessano più dei premi individuali. E poi sogno di vincere di nuovo la Champions. Questa è la grande sfida: mettere un’altra Champions in bacheca anche perché è una cosa che poi porta con se i riconoscimenti individuali. Ma ripeto, vincere The Best, il Pallone d’Oro o il Puskas non fa parte dei miei obiettivi: se succede, meglio, ma se non arrivano non è un problema”.
Ma eccovi qualche informazioni sulla “Scarpa d’oro”.
È un premio che viene assegnato al giocatore che, durante la stagione calcistica europea, ha ottenuto il miglior punteggio calcolato moltiplicando il numero di reti messe a segno in partite di campionato per il coefficiente di difficoltà del campionato stesso.
Fino al 1991 veniva preso in considerazione il vero numero di segnature, permettendo spesso la vittoria del trofeo a giocatori che militavano in competizioni nazionali di minor prestigio. Dal 1992 al 1996 il premio non è stato assegnato. Con l’introduzione (dall’edizione del 1997) della ponderazione in base al coefficiente UEFA, la “Scarpa d’oro” è stata vinta da svariati attaccanti, militanti in campionati di variegata difficoltà.
Lo stesso giocatore può, nel corso della stessa stagione, cambiare squadra o anche competizione; generalmente i gol segnati sono sempre validi per l’assegnazione del punteggio in graduatoria. L’eccezione si verifica in caso il giocatore militi in campionati che si giochino in stagioni diverse, per esempio i campionati nordici quali quelli di Svezia, Norvegia, che si giocano principalmente in estate, e quelli classici come la Serie A, la Premier League o la Liga, che si giocano invece in inverno e primavera. In questo caso la somma delle segnature non può essere attuata.
I vincitori della Scarpa d’Oro dall’introduzione del nuovo sistema di punteggio basato sul coefficiente UEFA:
1996-97 Ronaldo (Barcellona)
1997-98 Nikos Machlas (Vitesse)
1998-99 Jardel (Porto)
1999-00 Kevin Phillips (Sunderland)
2000-01 Henrik Larsson (Celtic)
2001-02 Jardel (Sporting Lisbona)
2002-03 Roy Makaay (Deportivo La Coruña)
2003-04 Thierry Henry (Arsenal)
2004-05 Thierry Henry (Arsenal), Diego Forlán (Villarreal)
2005-06 Luca Toni (Fiorentina)
2006-07 Francesco Totti (Roma)
2007-08 Cristiano Ronaldo (Manchester United)
2008-09 Diego Forlán (Atlético Madrid)
2009-10 Lionel Messi (Barcellona)
2010-11 Cristiano Ronaldo(Real Madrid)
2011-12 Lionel Messi (Barcellona)
2012-13 Lionel Messi (Barcellona)
2013-14 Cristiano Ronaldo (Real Madrid), Luis Suárez (Liverpool)
2014-15 Cristiano Ronaldo (Real Madrid)
2015-16 Luis Suárez (Barcellona)
2016/17 Lionel Messi (Barcellona)
2017/18 Lionel Messi (Barcellona)
I vincitori della Scarpa d’Oro fino al 1991*:
1967-68 Eusébio (Benfica)
1968-69 Petăr Žekov (CSKA Sofia)
1969-70 Gerd Müller (Bayern Monaco)
1970-71 Josip Skoblar (Marsiglia)
1971-72 Gerd Müller (Bayern Monaco)
1972-73 Eusébio (Benfica)
1973-74 Héctor Yazalde (Sporting Lisbona)
1974-75 Dudu Georgescu (Dinamo Bucarest)
1975-76 Sotiris Kaiafas (Omonia Nicosia)
1976-77 Dudu Georgescu (Dinamo Bucarest)
1977-78 Hans Krankl (Rapid Vienna)
1978-79 Kees Kist (AZ Alkmaar)
1979-80 Erwin Vandenbergh (Lierse)
1980-81 Georgi Slavkov (Trakia Plovdiv)
1981-82 Wim Kieft (Ajax)
1982-83 Fernando Gomes (Porto)
1983-84 Ian Rush (Liverpool)
1984-85 Fernando Gomes (Porto)
1985-86 Marco van Basten (Ajax)
1986-87 Toni Polster (Austria Vienna)
1987-88 Tanju Çolak (Galatasaray)
1988-89 Dorin Mateuț (Dinamo Bucarest)
1989-90 Hugo Sánchez (Real Madrid), Hristo Stoičkov (CSKA Sofia)
1990-91 Darko Pančev (Stella Rossa)
* Il riconoscimento non fu assegnato dal 1992 al 1996
I plurivincitori della Scarpa d’Oro:
5 Lionel Messi (2010, 2012, 2013, 2017, 2018)
4 Ronaldo (2008, 2011, 2014, 2015)
2 Eusébio (1968, 1973)
2 Gerd Müller (1970, 1972)
2 Dudu Georgescu (1975, 1977)
2 Fernando Gomes (1983, 1985)
2 Jardel (1999, 2002)
2 Thierry Henry (2004, 2005)
2 Diego Forlán (2005, 2009)
2 Luis Suárez (2014, 2016)