CALCIO – Ranieri inizia la sua avventura alla Roma con una sconfitta di misura a Napoli inflitta da un gol dell’ex Lukaku.
Dopo un punto in due partite, ma contro Atalanta e Inter, il Napoli di Conte è tornato a mettere le cose al proprio posto e battendo 1-0 la Roma ha risposto sul campo alle dirette inseguitrici confermando la vetta. Quella del Maradona non è stata una partita spettacolare, ma l’uomo copertina alla fine è stato quello voluto a tutti i costi proprio dal tecnico salentino per stappare anche questo tipo di situazioni: Romelu Lukaku, fresco ex per non far mancare nulla al momento delicato e difficile della Roma. La cura Ranieri non ha sortito effetti immediati e il cambio tattico all’intervallo non solo non ha portato i frutti sperati, ma ha dimostrato ulteriormente come per rimettere le cose apposto non basteranno solo le scosse emotive.
Ranieri infatti si è presentato al Maradona con un 4-2-3-1 che non ha scalfito la solidità difensiva del Napoli, mettendo invece in difficoltà le nuove coppie di esterni nel trovare le misure e i tempi di intervento. Soprattutto sul lato destro El Shaarawy e Celik in diverse situazioni non si sono coordinati correttamente e solo l’imprecisione di Kvaratskhelia ha mantenuto l’equilibrio nel risultato fino all’intervallo. Dall’altra parte Pisilli e Angelino hanno avuto le stesse difficoltà ma subendo meno pressioni, concedendo al binario destro del Napoli una buona occasione impostata da Lukaku per McTominay senza successo. La fase offensiva della Roma invece è stata nulla e riassumibile solamente in un destro dalla distanza di Pisilli, centrale.
RANIERI: “Abbiamo dei problemi, ecco perché sono stato chiamato. E il Napoli aveva perso il primo posto. Alla luce di questo sono contento della prestazione: abbiamo commesso degli errori, ma la voglia e la determinazione l’ho vista. Dobbiamo continuare a lavorare così, sono positivo. I cambi all’intervallo? Servivano per tenere più palla e infatti gli abbiamo negato chance simili a quelle del primo tempo. Ho cercato di quadrare dietro, far girare la palla e poi affondare“.
Ranieri si è soffermato anche su Paulo Dybala, inserito solo nel finale di partita: “Dybala l’ho rischiato gli ultimi minuti, avevo paura ma già da ieri non sentiva più dolore. Penso che stia bene e in settimana vedremo per il Tottenham“. E tra squadra e ambiente, l’allenatore della Roma ha aggiunto: “I leader della squadra dovranno avere la personalità giusta per aiutare anche i compagni. Ho trovato una squadra chiusa e ho cercato di riportare serenità divertendoci a giocare. Nel secondo tempo abbiamo gestito meglio il pallone. Dobbiamo lavorare senza piangerci addosso, serve reagire”.
CONTE – “Avevo detto ai ragazzi di non guardare gli altri né la classifica, ma solo a noi stessi per migliorare in ciò che stiamo lavorando. Serve fare degli step per alzare il livello. Per 75 minuti la squadra ha dominato la partita, potevamo essere più cinici. La Roma è una signora squadra, abbiamo concesso una traversa da palla inattiva. Ma sono comunque soddisfatto: ogni partita per noi dev’essere uno stimolo. A un certo punto ci siamo visti quarti in classifica… La Roma aveva grandi motivazioni dopo il cambio in panchina, noi potevamo gestire meglio alcune situazioni nella ripresa”.