Mourinho – L’inatteso è maturato in casa Roma. Dopo l’annuncio ufficiale dell’addio a Paulo Fonseca a fine stagione, il club giallorosso ha annunciato a sorpresa, sul proprio profilo Twitter ufficiale, che l’allenatore per la prossima stagione sarà José Mourinho, che torna quindi in Italia undici anni dopo dopo aver conquistato il Triplete con l’Inter nel 2010. Con il tecnico portoghese i giallorossi hanno raggiunto un accordo che lo legherà alla Società fino al 30 giugno del 2024.
“L’AS Roma è lieta di annunciare che José Mourinho sarà il nuovo Responsabile Tecnico della Prima Squadra a partire dalla stagione 2021-22”: questo il tweet con cui la società giallorossa ha annunciato la scelta del nuovo tecnico e il ritorno in Italia dello Special One. “Siamo lieti ed emozionati di dare il benvenuto a José Mourinho nella famiglia dell’AS Roma”. Lo dichiarano in una nota il presidente Dan Friedkin e il vicepresidente Ryan Friedkin. “José è un fuoriclasse che ha vinto trofei a ogni livello e garantirà una leadership e un’esperienza straordinarie per il nostro ambizioso progetto – aggiungono i Friedkin – L’ingaggio di José rappresenta un grande passo in avanti nella costruzione di una mentalità vincente, solida e duratura, nel nostro Club”. “Quando José ci ha dato la sua disponibilità, abbiamo immediatamente colto l’occasione per parlare con uno dei migliori allenatori di tutti i tempi”, ha dichiarato Tiago Pinto, General Manager dell’Area Sportiva. “Siamo stati impressionati dal suo desiderio di vincere e dalla sua passione per il gioco del calcio: per lui non contano i trofei vinti in carriera ed è sempre concentrato sul prossimo. Possiede la conoscenza, l’esperienza e la leadership per competere a tutti i livelli – ha aggiunto il dirigente portoghese – Siamo consapevoli di quanto, per poter costruire un progetto sportivo di successo, siano necessari il tempo, la pazienza e le persone giuste al posto giusto. Siamo decisamente convinti che José sarà l’allenatore perfetto per il nostro progetto, sia a breve sia a lungo termine. Tutti insieme, con la visione e l’ambizione di Dan e Ryan, costruiremo le fondamenta di una nuova AS Roma”.
MOU
Anche il Mou ha detto brevemente la sua: “Ringrazio la famiglia Friedkin per avermi scelto a guidare questo grande Club e per avermi reso parte della loro visione. Dopo essermi confrontato con la proprietà e con Tiago Pinto ho capito immediatamente quanto sia alta l’ambizione di questa Società. Questa aspirazione e questa spinta sono le stesse che mi motivano da sempre e insieme vogliamo costruire un percorso vincente negli anni a venire. L’incredibile passione dei tifosi della Roma mi ha convinto ad accettare l’incarico e non vedo l’ora di iniziare la prossima stagione. Allo stesso tempo, auguro a Paulo Fonseca le migliori fortune e chiedo ai media di comprendere che rilascerò dichiarazioni solo a tempo debito. Daje Roma!@asroma”.
SORPRESA
E’ sicuramente un colpo a sorpresa quello della Roma ma tutto da verificare. Il portoghese infatti arriva da alcune annate di basso profilo ed è abituato ad allenare squadre costruite interamente per lui e ricche di top player. Sarà in grado la presidenza capitolina di offrirgli tutto ciò? In caso contrario sarà per lui una nuova esperienza tutta da valutare. Non si conoscono ancora i suoi compensi ma i guadagni varranno sicuramente la candela. per lui.
Nei giorni scorsi al Time aveva rilasciato un’interessante intervista. “Con l’Inter ho vinto tutto e c’è un legame speciale. Se un giorno dovesse chiamarmi una società rivale in Italia, non ci penserei due volte. Questo è il mio modo professionale di vivere le cose e mi fa stare bene con me stesso. Quando lascio una società racconto sempre e solo le cose buone che ho vissuto – precisa Mou – non sono il tipo di persona che espone i panni sporchi in piazza. Sottolineo sempre le cose positive”. “Mi sento fresco e rilassato. Sono in vacanza. Ho più tempo per riflettere, aspetterò prima di tornare nel calcio”. Con delle idee ben precise: “Forse non tornerò in panchina già l’anno prossimo, cerco anche una nuova cultura e non una nuova avventura”.
In 21 anni da allenatore, con 25 trofei vinti alla guida dei club, Mourinho ha sempre mantenuto un legame speciale con le piazze in cui ha allenato. Nessun dubbio, però, sulla squadra del cuore: “Sicuramente la squadra della mia città, il Vitória Setúbal. Tutto ciò che accade a loro, nel bene e nel male, lo sento profondamente. A parte questo, ho un enorme rispetto per i club in cui ho lavorato prima. Quando uno dei miei club precedenti gioca contro un’altra squadra, è normale che io tifi per la mia società del passato”. Ha lasciato il Portogallo nel 2004, lavorando anche a Milano, Madrid e Manchester, ma la sua seconda casa è sempre stata a Londra. Prima con il Chelsea, poi con il Tottenham. “Questo è successo principalmente per motivi calcistici, ma anche perché io e la mia famiglia amiamo la città. Il Portogallo è il Portogallo, non fraintendetemi – precisa – è dove voglio vivere la mia vecchiaia ma Londra offre molto.
L’estate vedrà lo Special One impegnato da commentatore. Negli scorsi giorni Mou ha firmato un accordo con l’editore britannico News UK e quest’estate sarà columnist per The Sun, Times e Sundey Times durante i prossimi Europei. L’accordo prevede anche la partecipazione di Mourinho sulla radio del gruppo, talkSPORT, per commentare le tre gare dell’Inghilterra ai gironi, un ottavo di finale, due quarti, una semifinale e la finale.