Calcio – La Roma non va oltre il pareggio contro il Bologna

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Calcio – La Roma non va oltre lo 0-0 in casa con il Bologna nella trentacinquesima giornata di Serie A.  I giallorossi attaccano ma sbattono contro un super Skorupski, mentre per i felsinei ci provano senza fortuna Arnautovic, Orsolini e De Silvestri, fermati da Rui Patricio. La formazione di Mourinho sale a 59 punti, al quinto posto insieme alla Lazio.

LA PARTITA
In vista del Leicester, Mourinho lascia alcuni big a riposo, almeno dal primo minuto: dalla panchina partono Smalling, Karsdorp, Pellegrini, Zalewski e Abraham, con il portoghese che lancia Kumbulla, Maitland-Niles, Carles Perez, El Shaarawy e Afena-Gyan. Nel primo tempo dell’Olimpico arrivano diverse occasioni da gol, ma nessuna rete: Skorupski è miracoloso su Zaniolo alla mezz’ora di gioco e attento poco dopo sul sinistro a giro di Carles Perez, mentre Rui Patricio salva su Orsolini preservando lo 0-0 prima dell’intervallo.

SECONDO TEMPO

Nella ripresa, Kumbulla stende Orsolini in area, ma Fabbri non assegna il calcio di rigore. Per sbloccare la partita, Mourinho opera quattro cambi prima dello scoccare dell’ora di gioco. Entrano proprio gli esclusi dal primo minuto: Karsdorp, Abraham, Zalewski e Pellegrini. A metà secondo tempo, Skorupski è di nuovo miracoloso sull’incornata da calcio d’angolo di Kumbulla, così lo Special One si gioca l’ultimo cambio inserendo Shomurodov al posto di Veretout e tentando il tutto per tutto. Nel finale, Abraham ci prova con un diagonale destro sulla verticale di Mancini, ma la palla esce fuori di poco, mentre prima del recupero Rui Patricio è attento nel respingere in modo istintivo il colpo di testa di De Silvestri, poi sulla ribattuta Arnautovic spedisce alto. L’ultima emozione è il destro al volo di Pellegrini di poco alto sopra la traversa: finisce 0-0, con la Roma che aggancia al quinto posto con 59 punti la Lazio, ma regala la matematica qualificazione in Champions League don tre giornate d’anticipo alla Juventus. Il Bologna, invece, si conferma l’incubo delle big e si porta a quota 43, agganciando l’Udinese.

MOURINHO

José Mourinho: “Abbiamo giocato con poca qualità – ha commentato il tecnico portoghese a fine partita -, non abbiamo fatto abbastanza per vincere. Il Bologna ha fatto la sua partita e l’arbitro gliel’ha permesso, ma è stata una partita con poca qualità. “La doppia sfida col Leicester ha ovviamente influito. Loro hanno potuto far riposare 9 giocatori titolari e noi no, ma abbiamo provato a vincere senza riuscirci. Il Bologna non ha giocato per vincere e l’arbitro non ha badato allo spettacolo. Ho cercato coi cambi di cambiare la partita, ma non è andata come pensavo. Abraham e Zalewski non sono entrati bene, pur avendo avuto qualche opportunità per segnare”.

Poi aggiorna la polemica con gli arbitri ed i “cugini”: La storia è sempre la stessa: io alleno da 22 anni e non cambio e l’altra cosa che non è cambiata è che 22 anni fa potevi vincere con un gol in fuorigioco, dopo 22 anni puoi ancora vincere con un gol in fuorigioco perché sabato questo è successo”, ha detto il tecnico portoghese a cui non è andato giù come l’errore del Var non sia stato abbastanza evidenziato. “Dire che oggi esiste prostituzione intellettuale per la stampa italiana, è sbagliato – ha aggiunto – . Poi se voi volete nascondere che ieri una squadra ha vinto con un gol in fuorigioco nel 2022 allora dovete farmi nuovamente questa domanda”.

La domanda è: ma perché dimenticarsi del fallo di Kumbulla che poteva costare alla Roma un rigore contro e l’espulsione?

Perché lamentarsi anche quando gli interventi arbitrali non sono stati sfavorevoli alla Roma come contro il Bologna?

Perché continuare ad accrescere la tensione in un calcio sempre più polemico e divisivo? Una strategia? E’ possibile ma alle parole bisogna sempre fare MOLTA ATTENZIONE perché non tutti sanno recepirne i messaggi nel giusto modo soprattutto in ambito calcistico dove la fazione viene troppe spesso prima del merito!

 

 




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