Calcio – La coppa Italia è della Juventus

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Calcio – Dopo un primo tempo conclusosi sull’1-1 con l’Atalanta in crescendo, il secondo tempo è stato di marca juventina. La rete decisiva è stata siglata da Chiesa pochi secondi prima di essere sostituito da Pirlo con Dybala. Da segnalare le immancabili polemiche per alcune decisioni arbitrali.

La Juventus vince con merito la Coppa Italia su un’Atalanta volitiva ma imprecisa.

FORMAZIONI
Costretto a rinunciare allo squalificato Alex Sandro, Pirlo ha deciso di dirottare Danilo a sinistra, arretrando a destra in difesa Cuadrado con McKennie piazzato davanti a lui. Poi ha preferito Buffon a Szczesny tra i pali e ha confermato Kulusevski (ottima la sua prestazione con tanto di rete) come partner di Ronaldo in attacco. Gasperini ha risposto cambiando due pedine nella squadra che ha battuto il Genoa: in difesa ha preferito Palomino a Djimsiti mentre sulla trequarti ha riproposto Pessina rispedendo in panchina Miranchuk.

La Juventus nella prima parte della gara ha sofferto gli alti ritmi dell’Atalanta che si è affidata soprattutto a un ispirato Zapata, capace di mettere in costante difficoltà de Ligt, per rendersi pericolosa. I nerazzurri hanno sfiorato più volte il vantaggio, senza riuscire a centrare l’obiettivo con Palomino, lo stesso Zapata, Freuler e Malinovskyi su punizione. La Juve ha stretto i denti e, cinicamente, al primo tiro in porta è passata (31’): Kulusevski si è ritrovato tra i piedi un pallone rinviato corto da Palomino dopo un rimpallo in area e con uno splendido sinistro a giro lo ha insaccato a fil di palo alla destra di un esterrefatto Gollini. L’Atalanta non si è disunita e, dopo aver ancora impegnato Buffon con un colpo di testa di Hateboer, ha meritatamente pareggiato (41’): Malinovskyi ha raccolto un centro dalla destra di Hateboer e con un forte sinistro dal limite ha infilato Buffon incolpevole per il gol subito.

SECONDO TEMPO
La Juventus ha iniziato la ripresa pressando più alta e la contromossa ha dato immediatamente ottimi frutti: i bianconeri hanno allertato la difesa bergamasca con McKennie e Kulusevski e poi hanno preso un clamoroso palo con Chiesa, smarcato davanti alla porta con un pregevole colpo di tacco da Ronaldo. Gasperini, vedendo i suoi in difficoltà, ha provato a cambiare qualcosa inserendo Pasalic e Muriel per Pessina e Malinovskyi ma l’Atalanta non ha avuto neppure tempo di risistemarsi che ha incassato il gol del 2-1: Chiesa è rientrato dalla sinistra, ha chiesto e ottenuto triangolo al limite da Kulusevski e con un preciso sinistro sul primo palo ha battuto Gollini portando la partita dalla parte dei bianconeri ed innervosendo i bergamaschi, (4 gialli e un rosso, a Toloi in panchina, negli ultimi minuti) e ha perso in lucidità consegnandosi, di fatto, agli avversari.
Gasperini ha tentato il tutto per tutto varando il 4-2-3-1 con l’innesto di Ilicic, Djimsiti e, infine, Miranchuk ma la Juventus ha chiuso gli spazi rischiando poco o nulla sino al triplice fischio finale.
Applaudita da tutti la presenza del pubblico sugli spalti ma a noi non sono piaciuti alcuni cori dagli spalti.

PIRLO
Il tecnico della Juventus Andrea Pirlo si promuove:” E’ una grande soddisfazione aver vinto questa seconda coppa. Di difficoltà ce ne sono state tante in questa stagione e le vittorie non possono cancellare i tanti alti e bassi. Ma questa prima stagione mi ha permesso di imparare molto e devo dire che non ho mai avuto problemi con i ragazzi. Se verrò riconfermato? Deciderà la società. Io vorrei continuare. Amo il calcio sin da bambino e adoro allenare. Le voci su Zidane e Allegri non mi hanno ferito. E’ stata una bellissima partita tra due grandi squadre. E’ stata una degna finale e una bella festa di fronte al pubblico. Avevamo voglia di vincere il trofeo, ci siamo ricompattati in una stagione negativa e abbiamo meritato la coppa”. Curiosamente ha deciso Chiesa proprio un attimo prima di essere sostituito: “Anche questo è il bello del calcio”, riconosce Pirlo. “Federico non era al meglio ma è riuscito a far gol. Ha fatto una grande partita e per lui è una soddisfazione. Ora testa al campionato per tentare di acciuffare in extremis un posto in Champions? Non dobbiamo suggerire nulla all’Atalanta su come sfidare il Milan, affronteranno l’ultima partita al meglio”, conclude Pirlo.

BUFFON
“Potrei anche pensare di smettere, sono appagato. Ma se c’e’ qualcuno più folle di me che decide di contattarmi, sono pronto a seguirlo. Ho avuto tante proposte, le sto analizzando. Ho ricevuto un messaggio di un dirigente che potrebbe superarmi in termini di follia, a me piacciono queste persone. Dalla Serie C? Potrei fare una cosa simile, la vita va vissuta”, commenta Gianluigi Buffon. “Ho 43 anni ed è necessario fare delle scelte, anche se impopolari e strane. Sono felice quando posso sognare e quando riesco ad autoalimentarmi con nuovi orizzonti e progetti”.
Federico Chiesa, autore del gol-vittoria, spiega il segreto del successo: “Abbiamo vinto mettendo sul campo la nostra grande esperienza. La finale è stata intensa perché l’Atalanta ha disputato una grande partita. Nella ripresa siamo rientrati con grande voglia, un po’ come fa di solito l’Atalanta, e abbiamo avuto la meglio”.

CHIELLINI
Giorgio Chiellini aggiunge: “Mi è sembrata la finale di Cardiff al contrario, con noi nei panni del Real Madrid. Con un po’ di organizzazione in più, li abbiamo messi in difficoltà nella ripresa. Per la prima volta, dopo 10 anni, non eravamo i favoriti e questa vittoria ha un grande valore”. Ora l’obiettivo sarà la qualificazione in Champions League: “Dopo la ‘scoppola’ contro il Milan siamo ripartiti e abbiamo ritrovato la voglia di sacrificarsi. Domenica dobbiamo fare il nostro dovere e vedremo se gli altri saranno stati più bravi di noi. Per ora siamo felici di aver alzato il secondo trofeo stagionale”.

GASPERINI
Gasperini lamenta le decisioni arbitrali (proprio come fece dopo la finale di Coppa Italia contro la Lazio): “Gara sfortunata, ci manca un rigore. Dal vivo ho avuto la sensazione che il contatto su Pessina fosse da rigore. Dalla panchina si percepiva una carica di Rabiot ed era abbastanza evidente. C’è delusione perché la partita è stata bella e tirata. Siamo stati sfortunati negli episodi, soprattutto in occasione del primo gol e del rigore su Pessina. La Juventus è una grande squadra ma non abbiamo corso grossi rischi. Poi il gol di Chiesa ha cambiato tutto ma abbiamo creato 6-7 situazioni importanti. Usciamo a testa alta. C’è stato poco tempo per incidere perché la partita è diventata più ‘arruffata’ al momento dell’ingresso in campo di Muriel. La partita è andata in un certo modo e non possiamo rimproverarci nulla”.

POLEMICHE
Non sono mancate le polemiche attorno alla direzione di gara di Massa nella finale di Coppa Italia tra Juventus e Atalanta. Nel mirino una serie di decisioni controverse soprattutto nel primo tempo, che hanno scontentato i tifosi nerazzurri e scatenato vivaci dibattiti sui social. Per i critici, all’Atalanta mancherebbe un rigore per fallo di Rabiot su Pessina sullo 0-0, mentre il gol di Kulusevski sarebbe stato da annullare per un precedente intervento falloso di Cuadrado su Gosens. Anche i tifosi bianconeri, però, si lamentano: nell’azione del gol dell’1-1, dubbi sull’intervento di Freuler su Rabiot.

TENSIONI
Momenti di tensione e disordini si sono registrati un’ora prima dell’inizio della finale di Coppa Italia a Reggio Emilia tra Atalanta e Juventus. Una sessantina di ultras bianconeri, privi del biglietto per poter assistere alla partita, hanno cercato lo scontro con un gruppo di sostenitori bergamaschi nei pressi di uno degli ingressi che conduce al Mapei Stadium pochi minuti prima del passaggio degli autobus delle due squadre (questo ha provocato anche la deviazione di percorso dei due mezzi per motivi di sicurezza). Brutti i cori anche all’interno dello stadio, questa volta rivolti ai giocatori della Juventus.




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