Calcio- Il Palermo presenta il nuovo allenatore

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Calcio- Eugenio Corini torna a Palermo. Il neo allenatore del Palermo, dopo aver condotto ieri la prima giornata di allenamenti con la squadra, è intervenuto in conferenza stampa insieme al direttore generale Giovanni Gardini per parlare del suo nuovo approdo in rosanero:

“Per me è una giornata importante, torno con un forte senso di responsabilità. Voglio ricordare il mio ex presidente Zamparini, abbiamo avuto conflitti ma anche reciproca stima, sono arrivato a Palermo grazie a lui e voglio ricordarlo, così come mister Baldini che iniziò la cavalcata che ci portò in serie A. La vita riserva sempre nuove occasioni, l’anno scorso ha fatto un lavoro straordinario e ha raggiunto un grande obiettivo. Voglio fare i complimenti a lui e al suo staff per la risalita del Palermo. Ringrazio infine tutto il City Group, per me essere stato scelto è stato motivo di grande orgoglio, una scelta fatta in profondità nelle quali abbiamo riflettuto tanto entrambi. Ho accettato questo progetto di stabilità e di costruzione di un percorso importante, ci siamo trovati in sinergia nel modo di pensare e lavorare e questo l’ho apprezzato moltissimo. La presenza ieri di Marwood agli allenamenti è segno di grande attenzione, bisogna definire bene gli obiettivi per poter parlare in maniera chiara con tutti”.

OBIETTIVI
“L’importante è sempre essere onesti e leali, andremo sempre in campo con l’atteggiamento di vincere tutte le partite però dobbiamo avere consapevolezza dei nostri obiettivi, poi il tifoso può accettarlo o meno. L’anno scorso si è creato un clima pazzesco, mi sono venuti i brividi a rivedere lo stadio pieno come ai miei tempi in campo. C’è una rosa di un determinato valore, va rinforzata per ottenere la permanenza in categoria e bisogna iniziare consapevoli dei nostri obiettivi”.

MODULO E GIOCO
“Non ho sentito mister Baldini, gli ho mandato un messaggio di complimenti a fine campionato. La squadra è costruita per il suo sistema di gioco, a me piace giocare con gli esterni e possiamo trasformare questo modulo in un 4-3-3. Il calcio mi ha insegnato il senso di adattabilità, gli step saranno vari ma inizieremo dalla base attuale, poi cambieremo in base a chi arriverà dal mercato ma sarà un cambiamento graduale”.

I GIOCATORI E IL MERCATO
“Ho visto le partite dei play off nella scorsa stagione, è una squadra che mette grande orgoglio e impegno. Ieri ho fatto loro i complimenti perché mi hanno fatti rivivere emozioni vissute quando ero in campo al Barbera ma per mantenere una categoria diversa devi alzare sempre il livello e lavorare al massimo. Ho dato ai vecchi il compito di spiegare ai nuovi cosa vuol dire vestire questa maglia e gestire le pressioni di una piazza così importante. Io non regalo niente a nessuno, parlerà il campo e lavoreremo per migliorare l’organico. Sarò sempre leale con loro, chi rimane qua deve spingere a mille all’ora ed essere sempre motivato. Abbiamo condiviso con la società dei ruoli da dover migliorare, abbiamo condiviso anche la struttura di gioco e le caratteristiche. C’è da lavorare su acquisti che possano dare qualità ed esperienza di categoria, abbiamo già sondato insieme qualche nome”.

MOTIVAZIONI
“Le motivazioni sono alte, i giocatori sanno quanto hanno faticato per raggiungere questo traguardo e tutti vogliono mantenere la categoria. Ho parlati ieri con Di Benedetto e ho visto nei due allenamenti che questa attitudine fa parte di tutti i ragazzi ed è un ottimo punto di partenza. Il calcio è fatto di movimento e di idee, oggi per giocare come piace a me bisogna riempire il reparto di centrocampo e dobbiamo partire da lì”.

RINAUDO E SANTANA
“Con Rinaudo siamo stati compagni, sono felice che sia stato promosso in questo momento come direttore sportivo. Mario sembra ancora un calciatore, sa cosa vuol dire giocare a Palermo e mi avvarrò della sua esperienza che è molto vicina allo spogliatoio più di me che sono uscito dal calcio giocato da tanto. Sarà molto importante e mi avvarrò della sua conoscenza perché è molto preparato”.

PERUGIA
“Il Perugia è forte, li ho affrontati nella passata stagione a Brescia e la struttura è quella dell’anno scorso. Conosco bene Castori, conosce la categoria e troveremo una squadra più avanti su tutto. Dobbiamo essere capaci e reattivi a capire quali sono i giocatori più freschi per giocare la prossima partita per vincere. Chiedo un aiuto ai nostri tifosi in questo momento perché sarà fondamentale, questi ragazzi vanno appoggiati”.

STAFF
“Voglio portare quattro persone del mio staff con me, ci stiamo lavorando e fra un paio di giorni sarà tutto più chiaro e verrà comunicato lo staff. All’interno del club ho trovato gente capace, lavoreremo tutti insieme con sinergia”.

SILIPO
“Silipo ha talento e qualità tecnica, sono qui per cercare di migliorare ogni giocatore e ha sicuramente margini di miglioramenti molto importanti ma dipende da lui. Voglio lavorare su di lui e capire quanto può diventare importante per questa squadra. Con cinque cambi venti minuti di partita diventano molto importanti, anche un minuto diventa importante per raggiungere l’obiettivo. Non dimentico mai nessun giocatore”.

TIFOSI
“La dimostrazione di amore da parte dei tifosi è già stata tredicimila persone a luglio per la Reggiana. Più siamo allo stadio più saremmo per provare a battere il Perugia. Ima un campionato nuovo tutto è importante e l’appoggio dei tifosi sarà fondamentale per provare a sovvertire ogni pronostico”.

RINFORZI
“Quando abbiamo sostenuto tutti gli step di conoscenza reciproca abbiamo parlato anche di come poter migliorare la squadra. Volevo condividere con loro cosa pensavo della quadra attuale e come rinforzarla, non abbiamo moltissimo tempo ma abbiamo tempo. I tempi del mercato sono difficili, ho chiesto di avere giocatori che alzino il livello tecnico della squadra e non c’è fretta”.

LUPERINI E VALENTE
“Luperini è fuori perché si è appena ripreso dalla mononucleosi, per questa partita non sarà recuperabile, è un giocatore importante ma in questo momento non è disponibile. Valente ha fatto molto bene con la Reggiana, ieri si è allenato con noi e lo ritengo recuperato per la partita col Perugia”.

TRA PASSATO E PRESENTE
“Quando arrivai a Palermo da allenatore avevo già salvato due volte il Chievo in Serie A, la squadra aveva difficoltà e veniva da tante sconfitte consecutive ma avevo l’energia per provare a migliorare la squadra. In quel percorso ho capito che non c’erano i presupposti per continuare, non era il momento giusto per allenare il Palermo e a malincuore ho deciso di dimettermi, mi è costato tanto dal punto di vista personale. Quella scelta mi ha permesso anni dopo di poter essere scelto di nuovo e vedo questa come la vera possibilità di poter allenare il Palermo. Per me è stato un processo di lealtà e di rispetto, questa è la mia vera occasione e voglio giocarmela al meglio con la volontà di consolidare e crescere. Io dovrò meritare quotidianamente la fiducia del club, faremo qualche errore ma gli errori serviranno per migliorare. Mi inorgoglisce il fatto che la società abbia fatto una scelta globale”.

SERIE B
“Il livello della Serie B si è alzato tantissimo, ci sono squadre con patrimoni economici importanti e non vogliamo fare dichiarazioni roboanti che non possiamo poi sviluppare. Stiamo iniziando un percorso, dobbiamo parlare in maniera chiara e questa possibilità mi renderà sicuramente un allenatore migliore. Insieme possiamo costruire un bellissimo percorso, saremo in perfetta sintonia e spero di conquistarmi uno spazio molto lungo qui a Palermo”.

SOGNARE
“Ho portato una valigia molto grande piena di sogni e obiettivi, bisogna lavorare tanto per rendere i sogni realtà. I tifosi devono sognare ma noi dobbiamo parlare in maniera chiara. Andiamo passo per passo, i miei primi sogno sono vedere lo stadio pieno sabato e battere il Perugia. Dovremo saper stare dentro le difficoltà, dovremo dare un’identità forte alla squadra in modo che i tifosi possano riconoscersi in loro. Una parte di sogno la coltiviamo anche noi con ambizione”.

RESPONSABILITA’
“Se un allenatore pensa a tutte le responsabilità che ha non potrebbe fare questo lavoro. Faccio questo lavoro da dieci anni, ho vissuto momenti più o meno belli, nel calcio può succedere di tutto e nel periodo medio lungo se uno lavora bene può fare qualcosa di importante. I riferimento in società sono molto chiari, con la parte sportiva mi consulto con Rinaudo e Zavagno, mi hanno contattato in call Gigliani per spiegarmi la parte amministrativa e Marwood, si sta creando un bel gruppo di lavoro”.

LA ROSA
“Il Palermo è composto da una rosa di giocatori che hanno fatto un percorso, dobbiamo ricreare quell’energia per fare bene in questo campionato. Io mi concentro sulla rosa che ho al momento e prepareremo al meglio la partita col Perugia. Abbiamo l’idea condivisa che dobbiamo aumentare il livello della squadra, faremo una valutazione globale una volta aggiunti nuovi innesti su chi vuole continuare a Palermo e chi vuole cambiare”.

DE ROSE
“Il ragazzo ha richieste ed è un bene per lui perché vuol dire che è bravo, ora è un giocatore del Palermo e si sta allenando con noi perché visti i centrocampisti in rosa è un giocatore importante. Non so cosa succederà in futuro ma puntiamo su di lui”.

IL NUOVO NUMERO CINQUE
“In questo momento i nostri centrocampisti centrali sono De Rose, Broh e Damiani che non sono per caratteristiche dei registi puri. Vedremo se riusciremo a trovare questo profilo sul mercato”.




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