Frosinone e partite in casa continuano a non andare d’accordo; lo Stirpe continua ad essere un tabù per i gialloblù anche oggi sconfitti in casa da una rete maturata al 93esimo minuto.
Almeno 4 occasioni da rete nitide, un palo. E la beffa che si consuma al 48’ della ripresa, all’ultimo tuffo. Il Brescia incassa i tre punte grazie al destro sgraziato ma efficace di Ndoj che bissa il gol che realizzò lo scorso anno ai giallazzurri. Al Frosinone resta l’amarezza e il rimpianto di aver sbagliato l’impossibile davanti a Joronen.
Tanta amarezza nelle parole di Alessandro Nesta al termine della gara.
Mister, l’errore di Ciano è stato determinante ed ha cambiato le sorti del match e forse del campionato. Il giocatore stenta a trovare lucidità dopo l’infortunio.
“Non è una questione che riguarda solo Ciano. Prima abbiamo avuto qualche occasione che non abbiamo sfruttato, questa però è una partita difficile da commentare. L’abbiamo fatta noi, al Brescia è stato concesso pochissimo. Peccato, poi all’ultimo secondo prendiamo un gol del genere dopo che il pario ci sarebbe stato anche stretto. E’ un momento così…”.
Perdere così fa male, specie per le occasioni create. Come si commenta questa sconfitta immeritata?
“Deve trascorrere qualche ora per cercare di mandarla giù. Adesso abbiamo un’altra partita (martedi sera a Verona, col Chievo, ndr). Peccato perché eravamo sul binario giusto, oggi a mio giudizio avevamo anche interpretato la partita molto bene. Ripeto ancora: peccato. Potevamo sbloccare noi la gara e poi andare a giocare di rimessa però facciamo fatica”.
Perchè continuano questi alti e bassi? Cos’è che non riesce a far capire ai suoi ragazzi?
“Non è questione di capire o non capire, ci sono degli episodi che nell’arco di una partita fanno la differenza. Io credo che i ragazzi stanno facendo bene quanto gli si chiede, dall’approccio alla pressione a tutte le altre fasi della gara. Poi è chiaro, ci sono gli episodi che devi sfruttare a tuo favore. In quelle circostanze bisogna fare il cambio di passo. E negli episodi siamo stati perdenti”.
Oggi è mancata la stoccata decisiva. Dopo questa sconfitta possiamo dire addio ai playoff?
“Io non dico addio, fino all’ultima giornata ci proveremo. Se avessi visto una squadra morta magari avrei detto di sì. Ma io vedo una squadra che non sta peggio delle altre e che deve solo ritrovare un po’ di continuità, crederci”.
Perché il cambio di Novakovich e non Iemmello che da tempo si allena part-time?
“Penso che negli spazi ridotti Iemmello abbia la stoccata migliore, per questo l’ho tenuto dentro”.
Luigi Vitale è arrivato a gennaio ed è diventato anche un leader di questa squadra e le sue parole nel post partita sono da vero “guerriero”.
Vitale, la squadra va a folate e sembra patire squadre alla sua portata o inferiore, come mai?
“Oggi per quello che abbiamo fatto meritavamo qualcosa di più, dispiace tanto di aver preso un gol all’ultimo minuto che ci fa male. Ma abbiamo una partita tra tre giorni e dobbiamo subito mettere alle spalle questa sconfitta alle spalle e guardare avanti”.
Una partita che non meritava di finire con una sconfitta, martedì c’è subito un’altra sfida importante, occorre subito rialzarsi di nuovo?
“Ovviamente, se si vuole fare qualcosa di importante bisogna rialzarsi nella gara successiva. E’ quello che dobbiamo fare già da domani”.
Nonostante tutto, il campionato dà l’impressione di voler aspettare il Frosinone. Si sono fermate tutte le squadre in zona playoff. Bisogna crederci ancora.
“Io dico che non bisogna mai mollare, però dobbiamo fare tutti qualcosa in più a mio parere. Prendere un gol all’ultimo minuto su un’uscita fatta male significa suicidarsi. Lo dico perché lo penso, l’ho visto e lo ribadisco. Ci suicidiamo da soli. Se si vuole fare qualcosa di importante non bisogna fare questi errori”.