LAZIO WOMEN – Tutto in 180 minuti: si decide nelle ultime due gare il campionato di Serie B femminile e le possibilità di promozione della Lazio Women. L’appuntamento cruciale è però proprio quello di questa penultima giornata di campionato. Il Napoli primo, con un punto di vantaggio sulle biancocelesti, ospita il Cittadella terzo a -3 dalla squadra di Grassadonia. La Lazio vola invece sul campo del Verona per cercare di sfruttare eventuali notizie positive dalla Campania. La partenza però sorride alle padrone di casa, che all’11’ trovano subito il vantaggio: cross dalla sinistra di Rognoni per Anghileri che di prima intenzione angola bene e batte Guidi. Prova subito a rispondere la Lazio con Visentin, ma non riesce il pareggio immediato alle biancocelesti. La squadra di Grassadonia deve allora aspettare il 27’: ottimo lancio di Eriksen per Visentin, che si libera bene in area dell’avversaria e segna un pareggio preziosissimo.
Il Verona però non subisce il contraccolpo psicologico e, anzi, va vicinissimo nuovo vantaggio cinque minuti dopo: clamoroso il pallonetto divorato da Pasini, la palla si spegne fuori di poco e salva la Lazio. Al 35’ ci prova ancora il Verona, ma il tiro da fuori si spegne di poco fuori. Tre minuti dopo arriva il primo giallo della gara, lo prende Pezzotti. La prima frazione di gioco si spegne, dopo un minuto di recupero, senza particolari acuti. Si riparte con un cambio: fuori Pezzotti per Condon nelle biancocelesti. E subito arriva un altro brivido per la Lazio: va infatti ancora vicinissimo al gol il Verona, che colpisce al 51’ il palo con Capucci. Due minuti dopo ammonita anche Lotti. La possibile svolta arriva per al 55’: Pellinghelli stende Pittaccio in area di rigore, l’arbitro concede il tiro dal dischetto.
Dopo tre minuti di attesa per un problema a una calciatrice scaligera, dal dischetto va Moraca che, al 58’, non sbaglia: portiere da una parte, palla dall’altra e Lazio che passa in vantaggio. Tre minuti dopo Rognoni spaventa Guidi con un tiro da fuori, deviato da Pittaccio, che si spegne in corner. Al 66’ ci prova invece Condon, ma para bene Shore. Al 74’ però Guidi è imprecisa sulla lettura del cross di Giai: la palla arriva a Pasini che non sbaglia e fa 2-2. Due minuti dopo Grassadonia cambia: fuori Colombo, dentro Fuhlendorff. Al 78’ giallo per Meneghini che ferma una ripartenza biancoceleste. Tre minuti dopo clamorosa traversa dalla distanza di Varriale, ma si accende la Lazio. Prima si salva il Verona in angolo, poi sul corner Moraca al volo impegna Shore. All’84’ fuori Visentin per Palombi. Altro cambio tre minuti dopo: fuori Toniolo, dentro Giuliano.
A Verona si allunga il recupero: problemi fisici da un lato e dall’altro. A Napoli intanto, le padrone di casa, a lungo in svantaggio, prima pareggiano e poi passano in vantaggio. Ma il Cittadella, in dieci, non demorde e trova il gol del pareggio in pieno recupero. È un gol fondamentale: a Verona il recupero caotico non porta al gol della Lazio, che finisce pareggiando 2-2. Stesso risultato anche a Napoli: il Cittadella regala una speranza alla Lazio ma dice addio alle possibilità di promozione in A. A novanta minuti dal termine 71 punti per il Napoli e 70 per la Lazio.
Alla prossima giornata biancocelesti chiamate alla sfida casalinga con l’Arezzo, mentre le partenopee voleranno sul campo del Tavagnacco retrocesso. Per la promozione diretta alla Lazio serviranno i tre punti, a patto che il Napoli non vinca. In alternativa, le partenopee saliranno in A e le biancocelesti andranno a fare lo spareggio contro una tra Pomigliano e Sampdoria: rispettivamente 21 e 18 punti, le due squadre si affronteranno sabato prossimo nell’ultima giornata di Serie A. Se dovesse vincere la Samp, agli spareggi andrà il Pomigliano, altrimenti toccherà alle blucerchiate.
MISTER GIANLUCA GRASSADONIA
“Le ragazze hanno dato tutto quello che avevano. Certamente c’è il rammarico perché siamo passati in svantaggio, la squadra ha avuto la forza di reagire, poi siamo passati in vantaggio e abbiamo avuto diverse situazioni dove forse è mancato l’ultimo passaggio per chiuderla.
Successivamente abbiamo preso un gol in una situazione in cui potevamo fare meglio e poi abbiamo avuto sicuramente un paio d’occasioni – una importante – dove non siamo riusciti a capitalizzare. C’è il rammarico perché abbiamo tentato in tutti i modi di vincerla e ci abbiamo creduto. È arrivato questo pareggio che sicuramente ci penalizza, ma c’è ancora una giornata e abbiamo il dovere di continuare a lavorare perché è un percorso nuovo e le ragazze stanno dando grande attenzione su tutto ciò che è il lavoro settimanale. Ci è mancata la stoccata vincente. Abbiamo sofferto su entrambe le fasce: le conoscenze sono remote, abbiamo fatto appena nove allenamenti. Affrontavamo sicuramente una delle migliori squadre del campionato, che nel girone di ritorno ha fatto tanti punti forse tra le migliori.