Calcio femminile – Impresa Juventus: le campionesse d’Italia contro l’Inter centrano la 22a vittoria in 22 giornate e diventano la prima formazione capace di compiere un percorso netto nell’era dei tre punti a vittoria tra Serie A maschile e femminile. A Vinovo la gara, dopo l’omaggio di Andrea Agnelli a Rita Guarino per l’addio dopo quattro stagioni vissute fianco a fianco, si sblocca dopo appena 4’: sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Zamanian, Gama raccoglie il pallone in mezzo all’area e col destro porta avanti le compagne. Un minuto dopo le padrone di casa raddoppiano: Zamanian dalla trequarti serve Girelli con i giri giusti, l’attaccante stacca di testa su Merlo e realizza il 22° gol nel campionato in corso, consolidando il primato ancora più solido in cima alla classifica marcatrici (a +4 su Giacinti).
Le neo campionesse d’Italia non lasciano però respiro alle nerazzurre e al 10’ calano il tris: bella combinazione tra Hyyrynen e Rosucci, la centrocampista azzurra serve Caruso, che incrocia a perfezione col sinistro e punisce ancora Marchitelli, prima di correre ad abbracciare l’allenatrice che l’ha voluta fortemente dall’inizio in questo gruppo. La Vecchia Signora insiste, il Biscione accusa il pressing e al 19’ incassa la rete del 4-0: Girelli si libera bene sulla trequarti, scarica largo su Bonansea e l’attaccante trova Hyyrynen in mezzo all’area, che appoggia con facilità alle spalle di Marchitelli. Alla mezz’ora un ottimo riflesso di Giuliani (anche per lei giornata d’addio, visto che il passaggio al Milan sembra ormai una formalità) nega il 100° sigillo in Serie A a Tarenzi, pericolosa di testa sul suggerimento di Pandini. Il primo tempo si chiude con il poker juventino, mentre nella ripresa i ritmi si abbassano, con le padrone di casa che gestiscono il possesso e dettano i ritmi. Le bianconere tengono il pallino del gioco e al 73’ Staskova firma la cinquina, nonché l’ottava marcatura nella competizione 2020/21. Le nerazzurre incassano il quarto ko in Serie A con la Vecchia Signora e portano a 16 il conteggio delle reti subite in tutti gli incroci, a fronte di una sola realizzata. Al triplice fischio è festa a Vinovo, con la premiazione per il quarto Tricolore conquistato dalla società bianconera, il tributo collettivo – con targa celebrativa – a Marchitelli che abbandona il calcio giocato, e l’omaggio commosso delle giocatrici juventine a Rita Guarino, che lascia la guida della squadra dopo aver centrato quattro scudetti, due Supercoppe e una Coppa Italia.
Negli altri due posticipi dell’ultimo turno di campionato pareggio casalingo del Milan e goleada in trasferta del Sassuolo. Il match del “Vismara” tra il Diavolo di Ganz e il Verona di Pachera si sblocca al 13’ con una conclusione potentissima di Jelencic, che da distanza considerevole trova l’incrocio dei pali e porta avanti le ospiti. Le padrone di casa provano a rimettere in equilibrio il punteggio e ci riescono al 38’: retropassaggio fuori misura di Colombo a Durante in fase di impostazione, il pallone rimbalza sull’estremo difensore gialloblù e Dowie in agguato trova la rete dell’1-1, la 12a in questa Serie A. Poco prima della fine del primo tempo si fa pericolosa la squadra di Ganz su calcio piazzato: bella parabola di Boquete che dalla trequarti innesca Vitale, ma il colpo di testa del difensore rossonero si spegne sull’esterno della rete. A inizio ripresa i ritmi sembrano abbassarsi, con le due formazioni che cercano di mantenere il possesso ma senza affondare; la prima fiammata della seconda frazione arriva al 53’ con Susanna, che va in percussione e carica il destro sfiorando la traversa. L’attaccante olandese però il gol del vantaggio lo trova al 67’: doppio dribbling al limite dell’area e pallone alle spalle di Piazza (subentrata al posto di Babb nella ripresa). Le padrone di casa però non ci stanno e al 73’ rimontano di nuovo lo svantaggio, con Tamborini che raccoglie il filtrante di Hasegawa e firma il definitivo 2-2.
Chiude il campionato con un pesante 6-1 ai danni dell’Empoli il Sassuolo di Piovani. Al “Monteboro” dopo appena sei minuti le neroverdi conducono 2-0 grazie ai sigilli di Tomaselli e Filangeri. La solita Glionna accorcia le distanze all’11′ con una splendida punizione, diventando la prima calciatrice ad andare in doppia cifra in un singolo massimo campionato con la maglia dell’Empoli; la compagna Prugna invece al 25’ spreca la chance del 2-2 dagli undici metri colpendo il palo, e trovando il suo primo errore dal dischetto in questa competizione. Nella ripresa le ospiti dilagano: al 48’ Filangeri dopo una partenza lampo trova Bugeja, che con un tocco sotto buca Fabiano in uscita. Poco dopo la giovanissima maltese si ripete: destro dal limite in seguito all’appoggio di Pirone e 12a marcatura per la classe 2004 nel campionato appena conclusosi. Le padrone di casa faticano a reagire e nell’ultimo quarto d’ora incassano altre due reti firmate da Ferrato e Cambiaghi. La trasferta toscana del Sassuolo termina con un rotondo 6-1, il 16° successo in 22 partite e 50 punti raccolti, uno in meno rispetto al Milan secondo.
Risultati interessanti anche negli anticipi del sabato.
Il Napoli agguanta un pareggio al fotofinish con la Roma e festeggia la salvezza all’ultima giornata, la San Marino perde con la Fiorentina e retrocede insieme alla Pink Bari, sconfitta 2-1 in casa della Florentia. Gli anticipi dell’ultima giornata della Serie A TIMVISION 2020/21 emettono anche l’ultimo verdetto della stagione, che consente alle undici di Pistolesi di chiudere al terzultimo posto e di accreditarsi anche al prossimo massimo campionato.
Al “Caduti di Brema” partono molto aggressive le campane, che in avvio si vedono annullare il gol di Nocchi, viziato dal precedente fallo di Goldoni su Ceasar. Col trascorrere dei minuti però le giallorosse guadagnano metri e dopo la traversa di Andressa al 18’ su punizione, sbloccano il punteggio al 21′: corner della brasiliana, Linari troppo sola sul secondo palo raccoglie il pallone e col destro punisce Perez. Al 39’ le capitoline sfiorano il raddoppio ancora su sviluppi di calcio d’angolo, ma questa volta Cameron salva sulla linea il tentativo di testa di Thomas. A inizio ripresa si rende pericolosissima Goldoni con una punizione dal limite: il portiere giallorosso però si allunga e devia sopra la traversa. Poco dopo sono ancora le undici di Bavagnoli ad andare a bersaglio: pasticcio in fase di impostazione da parte di Rijsdijk, entrata al posto di Errico dopo l’intervallo, Thomas non si fa sfuggire l’occasione e dal centro dell’area firma il 2-0 giallorosso. Poco dopo l’olandese si fa perdonare l’errore in difesa accorciando le distanze: bella palla di Cafferata (al posto di Hjohlman dal 50’ in avanti) che attraversa l’area, Linari interviene davanti a Ceasar ma la deviazione del difensore favorisce la giocatrice azzurra, che a due passi dalla porta sigla l’1-2 e la sua prima rete nel torneo. Nell’ultima mezzora di gara le ragazze di Pistolesi tentano l’affondo in diverse occasioni, ma è nei minuti finali che succede di tutto: all’88’ la subentrata Corelli commette un’ingenuità su Cafferata, l’arbitro concede il penalty e Huchet trasforma dagli undici metri. Poco dopo è Goldoni a ricambiare il “favore” toccando col braccio nella propria area di rigore. Dal dischetto va Giugliano ma Perez respinge e Cameron allontana. Al triplice fischio il risultato è 2-2, che costa alle giallorosse il quarto posto a favore della Fiorentina e significa salvezza per la formazione partenopea, a cui bastava aggiudicarsi un risultato uguale o migliore della diretta concorrente San Marino. Apprensione nel finale di partita per l’infortunio di Serturini, che dopo un brutto colpo alla testa rimediato nello scontro con Perez è costretta a lasciare il campo con il collare e in barella.
Chiude nel migliore dei modi una stagione altalenante la Fiorentina di Cincotta, che batte 2-1 la San Marino e scavalca proprio le giallorosse al quarto posto. Al centro sportivo “Acquaviva” la sfida con le undici di Conte è a senso unico già dalle prima battute ma i gol arrivano tutti a inizio ripresa. Al 49’ vantaggio delle ospiti con Quinn, che svetta di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo e batte Ciccioli tra i pali. Due minuti dopo raddoppio delle viola in contropiede: Monnecchi serve Baldi dalla corsia di destra e l’attaccante non sbaglia davanti alla porta avversaria. Le padrone di casa accorciano al 52’ con Brambilla, ma nonostante i diversi tentativi di Sabatino e Muya dopo le tre reti realizzate, al triplice fischio il risultato non cambia, con la Fiorentina che chiude quarta centrando il 12° successo in campionato e la San Marino che, a fronte di 16 sconfitte, tre successi e tre pareggi, abbandona la categoria dopo una stagione da neopromossa.
Vince infine, all’ultima giornata del torneo, anche la Florentia San Gimignano contro la Pink Bari. Al “Santa Lucia” sono le ospiti a portarsi avanti al 14′: bel cross di Carravetta e zampata precisa di Parascandolo, che punisce Friedli in anticipo. Il vantaggio delle pugliesi però dura appena quattro minuti, perché al 18’ Martinovic, puntuale di testa sul gran suggerimento di Cantore, rimette tutto in parità. Poco dopo è ancora Martinovic ad andare a bersaglio ma questa volta l’arbitro annulla per posizione di fuorigioco. Il 2-1 delle toscane si concretizza in pieno recupero, con la conclusione di Wagner che – complice una deviazione di Zecca – si insacca alle spalle di Difronzo. A inizio ripresa le occasioni per segnare non mancano né per la formazione di casa né per le ospiti, ma sono più le neroverdi che sfiorano il tris, colpendo un palo con Re al 53′ e una traversa con Cantore al 58’. Al 78’ chance del 2-2 per la Pink Bari con Helmvall, che costringe Friedli a distendersi e a deviare la conclusione in calcio d’angolo. Le pugliesi chiudono in attacco, ma il gol non arriva e al 90’ termina 2-1 per la formazione neroverde.
ATTESA PER LA FINALE DI COPPA ITALIA
Si conclude così la Serie A TIMVISION 2020-21: la Juventus si aggiudica il titolo di Campione d’Italia con il record di 22 vittorie, il Milan centra il secondo posto e la qualificazione alla prossima Champions League, mentre retrocedono Pink Bari e San Marino Academy. Il finale di stagione è invece rimandato al prossimo 30 maggio, con l’ultimo atto della Coppa Italia TIMVISION che vedrà scontrarsi Milan e Roma.