CALCIO – La Germania batte 2-0 l’Ungheria nella seconda giornata del gruppo A di Euro 2024 staccando il pass per gli ottavi. Alla MHPArena di Stoccarda gli uomini del ct Nagelsmann si confermano imbattibili nonostante qualche difficoltà, con un gol per tempo che scaccia via la paura. Al 22′ è Musiala a regalare il vantaggio tra le proteste dei magiari, nella ripresa capitan Gundogan (67′) firma il raddoppio che manda ko gli ospiti che sono con un piede e mezzo fuori dall’Europeo. Per la Germania il passaggio del turno è cosa fatta, l’ultimo match (contro la Svizzera) dirà con che posizionamento, con i tedeschi che sono a punteggio pieno e leader del girone.
LA PARTITA
Il risultato può ingannare, perché la sconfitta per 2-0 è forse severa per l’Ungheria di Marco Rossi, col ct italiano che si trova ad avere un piede e mezzo fuori dall’Europeo dopo appena due turni. Un punteggio che risente delle disattenzioni e della sfortuna contro una Germania imbattibile, contro gli uomini di Nagelsmann che scendono in campo con un uomo in più (il pubblico) e lo sfruttano al meglio. Una partita che poteva girare subito in favore dei magiari, che con Sallai in avvio non sono riusciti a sfruttare l’unica grande disattenzione della difesa tedesca. Con i se e con i ma, si sa, non si va tanto lontano, come non sembra andare anche l’Ungheria che a meno di miracoli all’ultimo turno è destinata a salutare la rassegna continentale, col lumicino di speranza che resta per il passaggio da terza, anche se la strada è molto ripida. Lontano, invece, sembra destinata ad andare la Germania, che con Musiala e Gundogan mettono la freccia e si confermano in forma super, mandando un chiaro messaggio a tutte le selezioni che sognano di alzare la coppa al cielo nella sera del 14 luglio a Berlino.
Nagelsmann non fa cambi rispetto agli undici che hanno passeggiato nel risultato contro la Scozia, il ct dell’Ungheria Marco Rossi invece mette mano alla formazione a livello difensivo, lasciando in panchina Szalai preferendogli Fiola arretrato con Dardai e Orban e Bolla sulla destra. Partita che rischia subito di mettersi in salita per i padroni di casa, con un pasticcio difensivo tra Tah e Rudiger a pochi secondi dal via che mette subito l’ex Palermo Sallai a tu per tu con Neuer, con l’estremo difensore tedesco che riesce a intervenire spazzando via. Risposta della Germania che non tarda ad arrivare dopo una prima fase di studio, con Havertz che all’11’ sfrutta la dormita di Orban, ma è Gulacsi a chiudere la porta deviando in angolo. E sugli sviluppi del corner Andrich sfiora il gol da cineteca, ma viene murato dalla difesa magiara. Ungheria che però non può nulla sull’incursione di Gundogan in area al 22‘: il capitano dei tedeschi sfonda sfruttando un posizionamento errato del solito Orban (con dubbi su una possibile spinta vista al VAR e giudicata regolare), poi il pallone arriva a Musiala che a porta sguarnita scarica con violenza per il vantaggio che non può essere evitato da Fiola posizionato sulla linea. Ma i magiari non si perdono d’animo e vanno subito vicini al pareggio su punizione di Szboszlai che impegna e non poco Neuer che respinge e poi è chiamato agli straordinari per chiudere la porta sulla ribattuta. Match che sale d’intensità e ritmo, con i tedeschi a caccia del raddoppio per mandare ko moralmente l’Ungheria e ospiti vivi nel rispondere a livello difensivo e pungenti in fase offensiva. E tra giocate poco precise e palloni sporchi, al 44′ il destro di Musiala dà l’illusione del gol a tutta la MHPArena che poi piomba nel silenzio al gol di Sallai nel recupero, con l’attaccante che però viene fermato nell’esultanza per segnalazione di offside di Orban sulla punizione calciata da Szboszlai. Una Germania che quindi ringrazia ancora una volta Orban, col rientro negli spogliatoi per l’intervallo sul risultato di 1-0.
In campo con gli stessi 22 dei primi 45′, la seconda frazione parte con un’Ungheria più arrembante, a caccia di quel pari pregustato nel primo tempo. Ma la Germania è attenta nelle chiusure e costruisce un gioco pensato, fatto da una ricca rete di passaggi tra difesa e centrocampo per poi cercare l’imbucata verso Havertz. Con i magiari più reattivi rispetto al primo tempo e capaci di chiudere i filtranti tedeschi, è nelle giocate dal limite dell’area che arrivano le occasioni per la Germania, con Kroos che ci prova trovando però pronto Gulacsi. Allo scoccare dell’ora di gioco i brividi per i tifosi di Stoccarda arrivano dal colpo di testa preciso di Varga su cross di Sallai, ma l’incornata dell’attaccante si spegne di poco al lato della porta difesa da un Neuer sorpreso e fermo a guardare la traiettoria disegnata dal giocatore del Ferencvaros. E con ancora la paura negli occhi, Nagelsmann decide di cambiare l’attacco, con Havertz e Wirtz richiamati in panchina per un reparto offensivo più fisico con Kullkrug e Sané per mettere il punto esclamativo sul match. E la missione viene compiuta al 67′ da Gundogan: Musiala serve Mittelstadt sulla sinistra, il capitano tedesco non si lascia pregare calciando di prima di sinistro battendo un Gulacsi incolpevole. Una rete che mette alle corde l’Ungheria, con Rossi che prova a scuotere i suoi mandando in campo il roccioso Martin Adam per cercare di accorciare le distanze. Ma la Germania non si lascia impensierire e non si priva di qualche sortita offensiva nonostante il risultato favorevole, ma tra un Sané lezioso e un Fullkrug chiuso dalla difesa avversaria il punteggio resta inchiodato sul 2-0 che regala a Nagelsmann e ai suoi punti fondamentali per il passaggio del turno. E in attesa di Scozia-Svizzera, la Germania è capolista in solitaria del gruppo A, con l’ultima sfida contro gli elvetici che dirà chi passerà da prima nel girone.
IL TABELLINO
GERMANIA-UNGHERIA 2-0
Germania (4-2-3-1): Neuer 7; Kimmich 6,5, Rudiger 6,5, Tah 6,5, Mittelstadt 6,5; Andrich 6,5 (27′ st Can 5), Kroos 6,5; Musiala 7,5 (27′ st Fuhrich 6), Gundogan 7 (39′ st Undav sv), Wirtz 6 (13′ st Fullkrug 6); Havertz 6 (13′ st Sané 6).
A disposizione: Baumann, ter Stegen, Raum, Gross, Muller, Beier, Schlotterbeck, Anton, Henrichs, Koch.
Allenatore: Nagelsmann 6,5
Ungheria (3-4-2-1): Gulacsi 6; Dardai 5,5, Orban 5, Fiola 5,5; Kerkez 5,5 (31′ st Nagy Z. sv), Schafer 5,5, Nagy A. 5,5 (19′ st Kleinheisler 5,5), Bolla 5,5 (31′ st Adam sv); Sallai 5,5 (42′ st Gazdag sv), Szoboszlai 6; Varga 5,5 (42′ st Csoboth sv).
A disposizione: Dibusz, Szappanos, Lang, Balogh, Szalai, Nego, Gazdag, Styles, Botka, Csoboth, Horvath, Kata.
Allenatore: Rossi 5,5
Arbitro: Makkelie (Olanda)
Marcatori: 22′ Musiala (G), 22′ st Gundogan (G)
Ammoniti: Varga (U), Rudiger (G), Mittelstadt (G), Csoboth (U)