Milan – Nel 3° turno preliminare di Europa League, il Milan batte 3-2 in rimonta il Bodo/Glimt e si qualifica per i playoff, dove trova il Rio Ave. A San Siro sono i norvegesi a passare per primi con Junker (15′), ma un minuto dopo Calhanoglu fa secco Haikin. I rossoneri salgono in cattedra, il portiere russo dice no a Bennacer e Colombo, ma nulla può sul tiro da pochi passi del classe 2002. A inizio ripresa il tris di Calhanoglu (50′). Hauge accorcia al 55′.
Il cammino del Milan in Europa League prosegue e ora per approdare alla fase a gironi non resta che superare l’ultimo scoglio, rappresentato dal Rio Ave, il primo ottobre in Portogallo. Nella notte del forfait di Ibra, Pioli riceve una conferma e una graditissima sorpresa: la prima è Calhanoglu, un giocatore completamente ritrovato dopo il lockdown e che si è preso sulle spalle l’intera squadra. Due gol di pregevolissima fattura (botta di sinistro e rasoterra al volo di destro) ma anche tante giocate illuminanti per i compagni. Come il colpo di tacco per il nome nuovo, quel Lorenzo Colombo che a 18 anni ha debuttato da titolare e realizzato il gol che ha ribaltato il match. Una serata che ricorderà per sempre, una freccia in più a disposizione di Pioli, che ha dovuto fare a meno di tanti giocatori tra infortuni e squalifiche.
I rossoneri ci mettono un po’ a carburare e gli onesti norvegesi ne approfittano. Hauge punta Kessie, cross basso per Junker che anticipa Gabbia e di sinistro fa secco Donnarumma. Gelo in tribuna, ma ci pensa Calhanoglu a togliere subito le castagne dal fuoco, con una botta di sinistro dal limite solo un minuto dopo. Il gol subito spegne l’ardore del Bodo e il Milan sale in cattedra, creando un’occasione dopo l’altra. Haikin nega il gol a Bennacer e Colombo, ma il classe 2002 non sbaglia da pochi passi al 32′. A inizio ripresa è da cineteca il tris di Calhanoglu: corner di Castillejo, piattone di destro al volo del turco che lascia di sasso Haikin. Gli ospiti, però, sono bravi a rimanere aggrappati al match e al 55′ rientrano in gara con Hauge, il migliore. Con il passare dei minuti, le gambe dei rossoneri si fanno sempre più pesanti, Hernandez e Saelemaekers sprecano il poker (prima bravo Haikin in uscita, poi Moe salva sulla linea sul belga) e negli ultimi 20′ finisce la benzina. E se i tempi supplementari non diventano realtà è solo perchè Saltnes in pieno recupero da 10 metri calcia incredibilmente alto. Donnarumma tira un sospiro di sollievo e con lui tutto il Milan.
La squadra senza attaccante fisico come l’ha vista?
“Secondo me bisogna avere un po’ di obiettività. Stiamo parlando di inizio stagione, è la terza gara ufficiale che giochiamo. Tecnicamente potevamo fare meglio, ma non è una questione del non avere il centravanti. Siamo stati bravi a tenere duro, a soffrire ma abbiamo avuto tante occasioni per andare sul 4-2”.
Calhanoglu?
“Credo che molto del merito sia suo. E’ un giocatore di qualità, generoso e disponibile che lavora per la squadra. Difficile pretendere da un giocatore sempre due gol e questa qualità ma mi aspetto da lui queste giocate. Ha le qualità per diventare un punto di riferimento della squadra”.
Come è stato difficile pianificare la partita senza Ibrahimovic?
“Lo abbiamo saputo in tarda mattinata mentre stavamo preparando le palle inattive. Abbiamo il nostro modo di stare in campo, abbiamo creato tanto, siamo stati meno compatti del solito. La prestazione c’è stata”.
Terzini in difficoltà?
“Loro erano bravi ad attaccare la profondità dietro i terzini, su palla scoperta potevamo essere più attenti e con i centranti dovevamo scivolare meglio. E’ sempre difficile coprire bene tutto il campo, i loro giocatori in avanti in campionato sono tutti in doppia cifra. Abbiamo concesso qualcosa, è un avversario che ci ha creato difficoltà ma è un merito per la mia squadra aver superato un avversario del genere. Per una squadra così giovane è uno step importante”.
Ancora sul Bodo Glimt.
“Loro è chiaro che sotto di due gol hanno alzato i terzini, il loro centrale è riuscito a portare superiorità numerica in mezzo al campo e ci ha concesso ad abbassarci. Quando siamo bassi dobbiamo essere più attenti, qualche situazione l’abbiamo concessa”.
Colombo?
“Era molto emozionato e si è visto. Parliamo di un ragazzo di 18 anni chiamato in causa all’ultimo momento in una gara da dentro o fuori. E’ un ragazzo eccezionale molto giovane ma con la testa sulla e spalle che ha tanta voglia di lavorare. Non è scontato trovare ragazzi . E’ un centravanti che ti dà profondità, è un ragazzo molto giovane e sono contento che abbia segnato al primo appuntamento come ha fatto in tutte le amichevoli”.
Al playoff non ci sarà il Besiktas ma il Rio Ave.
“A testimonianza che le partite sono tutte difficili. Sapevamo che sarebbe stato un inizio molto impegnativo, oggi avevamo 7 giocatori importanti fuori. Ora testa alla partita di domenica e poi al play off, diventa un obiettivo importante anche quello”.
Calhanoglu 8 – Prestazione mostruosa del fantasista turco, che segna due gol bellissimi e regala assist come confetti a un matrimonio. Insieme a Ibra pare l’unico davvero insostituibile
Colombo 7 – La positività di Ibra gli regala la prima maglia da titolare in una gara ufficiale e l’attaccante classe 2002 ripaga la fiducia di Poli. Prende la mira al 26′, ma Haikin gli dice no, poi non sbaglia sull’assist di tacco di Calhanoglu che vale il 2-1.
Gabbia 5,5 – Si fa sorprendere da Junker in occasione dello 0-1, poi va in costante sofferenza. Regge bene nel finale l’assalto dei norvegesi.
Hernandez 5 – Spinge poco, si fa ipnotizzare da Haikin a tu per tu e soffre in fase difensiva, soprattutto nel finale quando finisce la benzina.
IL TABELLINO
MILAN-BODO/GLIMT 3-2
Milan (4-2-3-1): G. Donnarumma 6,5; Calabria 5,5, Kjaer 6, Gabbia 5,5, Theo Hernandez 5; Kessie 6, Bennacer 5,5 (35′ st Tonali sv); Castillejo 6 (20′ st Krunic 6), Calhanoglu 8, Saelemaekers 6; Colombo 7 (13′ st Maldini 6). A disp.: Tataturanu, Kalulu, Laxalt, Diaz. All.: Pioli 6,5
Bodo/Glimt (4-3-3): Haikin 6,5; Sampsted 5,5 (38′ st Solbakken 6), Lode 5,5, Moe 6, Björkan 5,5; Fet 5,5 (20′ st Konradsen 6), Berg 5,5, Saltnes 5; Zinckernagel 6,5, Junker 6,5 (45′ st Boniface sv), Hauge 7,5. A disp.: Smits, Hoibraten, Foosnaes, Hagen. All.: Knutsen 6
Arbitro: Jovic (Croazia)
Marcatori: 15′ Junker (B), 16′ e 5′ st Calhanoglu (M), 32′ Colombo (M), 10′ st Hauge (B)
Ammoniti: Konradsen (B)
Espulsi:
Note: