Calcio – E’ sempre Ciro Immobile, in gol per l’ ennesima volta in questa stagione, l’anima di una Lazio che solo ai supplementari ha ragione dell’Udinese all’Olimpico e approda ai quarti di finale di Coppa Italia, dove affronterà il Milan.
La rete realizzata al 106′ dall’attaccante rompe l’equilibrio dopo che le due squadre si sono arenate su uno 0-0 che prometteva di portare dritto ai calci di rigore.
Tra infortuni e assenze di altro genere, Maurizio Sarri cerca comunque di dare respiro ai suoi in vista della sfida di sabato contro l’Atalanta in campionato. A riposo proprio Immobile, che poi risulterà decisivo dopo il suo ingresso al 26′ della ripresa. In avvio, spazio a Muriqi in attacco tra Felipe Anderson e Zaccagni. L’altra sorpresa è la presenza in regia di Leiva nonostante il brasiliano dovrà giocare anche contro la Dea per la squalifica di Cataldi. Ed è proprio sull’asse dei titolari che la Lazio costruisce la sua vittoria al 1′ del secondo tempo supplementare: lancio del centrocampista, aggancio e pallonetto del bomber azzurro. Fino a quel momento, una Lazio più brillante nel primo tempo regolamentare ha poi lasciato via via spazio ai friulani di Cioffi, bravo a rinforzare da subito il centrocampo puntando su un 3-5-2 con Success e Pussetto in attacco e inserendo l’ottimo Samardzic per far fronte alla forte mediana biancoceleste. In avvio i biancocelesti sfiorano il gol due volte con altrettanti colpi di testa di Muriqi, la risposta dei bianconeri al 39′ costringe Marusic a salvare un tiro a botta sicura di Success a due passi da Reina. Nella ripresa, i primi cambi (Cataldi e Moro per Leiva e l’acciaccato Zaccagni), ma è l’Udinese a prendere coraggio senza tuttavia impensierire Reina se non con Beto, entrato poco prima per Success. I biancocelesti si svegliano solo nel finale, con Moro due volte (clamoroso salvataggio di Udogie a porta vuota) e all’ultimo secondo con uno stacco di testa di Milinkovic che finisce fuori. Si va ai supplementari, con l’Udinese che colpisce un palo con Arslan su punizione, poi nell’ultimo quarto d’ora è fiammata Lazio: grande verticalizzazione di Cataldi che pesca Immobile e stavolta il pallonetto del partenopeo finisce in rete per l’1-0. Inutile l’arrembaggio finale dei friulani, passa la Lazio.
Al termine della sfida di Coppa Italia tra Lazio e Udinese, il tecnico Maurizio Sarri ha risposto ad alcune domande dei cronisti presenti per l’evento.
SARRI
Non mi ero accorto che Pussetto stesse arrivando perché seguivo l’azione. Fortunatamente mi sono alzato prima io che lui. La partita si poteva chiudere prima. Nel primo tempo abbiamo avuto azioni importanti ma nel secondo te,mpo la sfida è diventata sporca. Se non sblocchi il risultato nei primi minuti rischi di andare in difficoltà. Specialmente contro club fisici come l’Udinese. Felice della risposta dei ragazzi, bene anche i più giovani che sono entrati a gara in corso. Atteggiamento positivo.
Zaccagni ha problemi alla caviglia. Credo comunque che rientrerà prima di Pedro che ha problemi muscolari. Vedremo quante energie riusciremo a recuperare nei prossimi giorni. I calendari sono strani, noi abbiamo giocato oggi e l’Atalanta una settimana fa. Normale che poi nascono problemi. In questo momento sembriamo in grande crescita. Ora siamo più pronti alla lotta. Le motivazioni sono salite e in campo si vede. Finché la partita è rimasta pulita, noi abbiamo fatto bene con qualità. Poi la partita si è sporcata, è diventata più fisica e abbiamo risposto. Sempre difficile dire cosa può succedere con questi calendari, è sempre un terno al lotto.
Muriqi non giocava da un po’ e ha fatto vedere buone cose nel primo tempo. Poi è calato. Immobile non stava benissimo e ho pensato di non farlo giocare tutta la partita. I ragazzi hanno risposto bene, tutti”.
“La squadra sta crescendo, al di là dell’aspetto tecnico e tattico. Ora i ragazzi sono più disposti al sacrificio e alla fatica. Questo può portarci dei benefici. Tutti, oggi, sono stati trasportati da questi clima. Anche i più giovani che sono entrati hanno risposto bene. Peccato che il calendario ci costringerà a giocare contro l’Atalanta dopo l’impegno in coppa. Questa squadra ha bisogno di due o tre sessioni di mercato per portare i colpi necessari. Non credo che ci sia la possibilità di prenderne sette tutti insieme. Questo lo sapevo già prima di firmare. Vedremo se la società riuscirà ad accompagnare me e il mio staff in questo percorso.
Moro è un ragazzo del 2002 che ha già fatto vedere le sue qualità: è molto dentro al progetto. Lazzari stasera mi è sembrato più attento anche in fase difensiva. Vavro ci faceva comodo nei minuti finali. Mi è sembrato logico utilizzare per pulire l’area. Anche Muriqi, che non giocava da un po’, ha fatto un buon primo tempo. Prima di appannarsi ha avuto anche delle palle goal importanti.
Zaccagni ha subito una distorsione alla caviglia e Pedro ha un problema al soleo. La loro situazione suggerisce che sarà più facile recuperare Zaccagni in tempi brevi”.