Calcio – Come è bella la Juventus della Champions League

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Calcio – La Juventus allontana le difficoltà del campionato e sfodera una partita convincente in Champions League andando ad imporsi con un netto 3-0 nell’insidiosa trasferta svedese. Tutte le reti bianconere nel primo tempo con gli uomini di Allegri in vantaggio al 23′ con un colpo di testa di Alex Sandro. Poco prima dell’intervallo la Juventus ha dilagato trovando il raddoppio su rigore con Dybala al 45′, per fallo di Nielsen su Morata, e anche il tris con la punta spagnola in pieno recupero.

Parte forte il Malmoe ma la Juventus controlla senza affanni. I ragazzi di Allegri hanno infatti preso campo, ritmo e palleggio. Il vantaggio è arrivato già al 23′ con i due esterni, assist di Cuadrado dalla destra per Alex Sandro che accartocciandosi sul pallone ha infilato di testa il pallone toccato anche da Bentancur. L’esterno brasiliano cinque minuti più tardi ha sfiorato anche la doppietta scappando via sulla sinistra a Berget ma sfiorando il palo.

E’ poco prima dell’intervallo però che la Juventus è riuscita è passata in vantaggio grazie al calcio di rigore trasformato, col brivido, da Dybala; e chiudendo la partita in pieno recupero approfittando della dormita del reparto difensivo del Malmoe sul rinvio di Szczesny e la spizzata di Rabiot. Nella ripresa la Juventus  ha provato a trovare il poker con un paio di conclusioni pericolose di Kean a cui è stato anche annullato un gol.

“Abbiamo disputato una buona partita. C’è però da migliorare” esterna Massimiliano Allegri. Il tecnico bianconero non nasconde che c’era un po’ di preoccupazioni dopo la partenza falsa in campionato: “E’ ovvio che ci fosse un po’ di pressione in più. Inoltre quando giochi una partita di Champions c’è sempre un po’ di preoccupazione. Siamo stati bravi anche se nel primo tempo potevamo sfruttare meglio alcune situazioni”. Allegri non vinceva sulla panchina della Juve da 8 gare: “Le ultime 5 dell’ultimo campionato e le prime 3 di quest’anno. Era importante vincere perché la striscia si allungava troppo”, sottolinea Allegri sorridendo. “Il 14 luglio abbiamo cominciato un percorso e questo non cambia. I risultati condizionano il giudizio, ma bisogna essere bravi a mantenere l’equilibrio, sia nelle sconfitte che nelle vittorie”. Intanto la Juve è tornata a non prendere gol, cosa che non succedeva da lungo tempo: “Questo è un segnale. Ho chiesto ai ragazzi alla fine del primo tempo di finire la partita senza subire gol. Ti aiuta a non subirne nelle altre e ti toglie ansia. Szczesny ha disputato una buona partita, pari al valore che ha. Come tutti gli altri”.

Allegri parla anche del campionato: “Dobbiamo darci un obiettivo che è quello della sosta che verrà a novembre e vedere a che punto saremo. Il Milan? Sta giocando bene, è tecnicamente forte e viene da un momento di grande entusiasmo. Deve essere da grande stimolo per noi”. Chiusura sulla crescita mentale del gruppo ha: “L’aspetto mentale è il 90% di tutti i lavori, nel calcio ancor di più perché quando lasci dei punti in campionato, ti fa vedere le cose in modo più negativo. Ricordo l’anno della rincorsa verso lo scudetto, a Sassuolo prendemmo gol sull’unico tiro in porta su punizione da Sansone e sbagliammo 8 gol, una roba pazzesca. Poi vincemmo al ritorno quando non meritavamo di vincere. Bisogna sempre distinguere il risultato dalla prestazione”.




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